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Presentazione Catalogo Generale delle Collezioni Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea
Realizzato in due volumi, il catalogo delle collezioni della Galleria Comunale, a cura di Cinzia Virno e con il coordinamento di Giovanna Bonasegale, segna un importante traguardo nell’ambito del vasto lavoro di catalogazione intrapreso dalla direzione della Galleria dall’inizio degli anni Novanta.
Comunicato stampa
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Giovedì 16 Dicembre alle ore 11, alla presenza dell’Assessore Gianni Borgna, Caterina Bon Valsassina, Direttore dell’Istituto centrale per il restauro, presenterà presso la Sala Pietro da Cortona del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio il Catalogo generale delle collezioni – Autori dell’Ottocento della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Realizzato in due volumi, il catalogo delle collezioni della Galleria Comunale, a cura di Cinzia Virno e con il coordinamento di Giovanna Bonasegale, segna un importante traguardo nell’ambito del vasto lavoro di catalogazione intrapreso dalla direzione della Galleria dall’inizio degli anni Novanta.
Il presente repertorio comprende oltre mille schede che, delle singole opere, illustrano storia e modalità di acquisizione. Lo studio delle collezioni in esame è introdotto da due importanti saggi di Giovanna Bonasegale e Cinzia Virno. Nel catalogo sono annoverati alcuni dei massimi esponenti dell’arte romana ed italiana in genere, perlopiù attivi nella seconda metà del secolo XIX, ma accanto a questi non meno importante è la presenza di autori di minore notorietà che contribuiscono a documentare la produzione artistica di questo periodo. Compaiono l’intero fondo Carlandi, comprendente, tra l’altro, le quasi duecento opere donate al Comune di Roma dalla moglie del pittore nel 1940 e alle quali fu dedicata, nello stesso anno, un’importante mostra a Palazzo Braschi. La collezione Brugnoli, comprendente perlopiù studi e bozzetti per i grandi apparati decorativi realizzati dall’artista. Un cospicuo gruppo di opere di De Carolis, che include sia dipinti che disegni. Diversi capolavori di Sartorio, tra cui il noto trittico: Le vergini savie e le vergini stolte ed il ciclo xilografico del Christus.
Importanti gruppi di sculture sono poi rappresentati dalla collezione Gemito, di cui fanno parte pezzi notevoli come la versione in terracotta dello splendido Ritratto di Anna Gemito ed il bozzetto in cera del Centrotavola per il re Umberto I, e da quella Ximenes, costituita da gessi e da qualche bronzo, perlopiù di piccole dimensioni: ritratti di personaggi dell’epoca, di grande interesse artistico e documentario.
Del periodo in esame, gli autori romani, o comunque, attivi a Roma, presenti nel museo, sono in numero sicuramente maggiore. Tra questi compaiono: Nino Costa con il famoso dipinto alla Fonte ed alcuni studi di recente acquisizione; diversi membri dell’ “Associazione degli Acquarellisti romani” e dei “XXV della Campagna romana”.
Non mancano, però, artisti “non locali”, come il triestino Fragiacomo, i veneti Emma, Guglielmo e Beppe Ciardi, il torinese Enrico Reycend, il toscano Ulvi Liegi, il pugliese De Nittis, i napoletani Gigante e Palizzi.
Sono pure annoverate rilevanti figure di artisti stranieri, primo fra tutti Auguste Rodin, ma anche Mariano Fortuny e Hiremy Hirschl.
I due volumi, pubblicati dalla Palombi Editori, e parte di un progetto di più ampia portata che prevede la pubblicazione del catalogo degli autori del Novecento, costituiscono uno strumento di lavoro essenziale per studiosi e addetti ai lavori, ma anche un’interessante lettura per appassionati, collezionisti e per chiunque voglia intraprendere lo studio di un percorso storico artistico particolarmente legato alla città di Roma.
Realizzato in due volumi, il catalogo delle collezioni della Galleria Comunale, a cura di Cinzia Virno e con il coordinamento di Giovanna Bonasegale, segna un importante traguardo nell’ambito del vasto lavoro di catalogazione intrapreso dalla direzione della Galleria dall’inizio degli anni Novanta.
Il presente repertorio comprende oltre mille schede che, delle singole opere, illustrano storia e modalità di acquisizione. Lo studio delle collezioni in esame è introdotto da due importanti saggi di Giovanna Bonasegale e Cinzia Virno. Nel catalogo sono annoverati alcuni dei massimi esponenti dell’arte romana ed italiana in genere, perlopiù attivi nella seconda metà del secolo XIX, ma accanto a questi non meno importante è la presenza di autori di minore notorietà che contribuiscono a documentare la produzione artistica di questo periodo. Compaiono l’intero fondo Carlandi, comprendente, tra l’altro, le quasi duecento opere donate al Comune di Roma dalla moglie del pittore nel 1940 e alle quali fu dedicata, nello stesso anno, un’importante mostra a Palazzo Braschi. La collezione Brugnoli, comprendente perlopiù studi e bozzetti per i grandi apparati decorativi realizzati dall’artista. Un cospicuo gruppo di opere di De Carolis, che include sia dipinti che disegni. Diversi capolavori di Sartorio, tra cui il noto trittico: Le vergini savie e le vergini stolte ed il ciclo xilografico del Christus.
Importanti gruppi di sculture sono poi rappresentati dalla collezione Gemito, di cui fanno parte pezzi notevoli come la versione in terracotta dello splendido Ritratto di Anna Gemito ed il bozzetto in cera del Centrotavola per il re Umberto I, e da quella Ximenes, costituita da gessi e da qualche bronzo, perlopiù di piccole dimensioni: ritratti di personaggi dell’epoca, di grande interesse artistico e documentario.
Del periodo in esame, gli autori romani, o comunque, attivi a Roma, presenti nel museo, sono in numero sicuramente maggiore. Tra questi compaiono: Nino Costa con il famoso dipinto alla Fonte ed alcuni studi di recente acquisizione; diversi membri dell’ “Associazione degli Acquarellisti romani” e dei “XXV della Campagna romana”.
Non mancano, però, artisti “non locali”, come il triestino Fragiacomo, i veneti Emma, Guglielmo e Beppe Ciardi, il torinese Enrico Reycend, il toscano Ulvi Liegi, il pugliese De Nittis, i napoletani Gigante e Palizzi.
Sono pure annoverate rilevanti figure di artisti stranieri, primo fra tutti Auguste Rodin, ma anche Mariano Fortuny e Hiremy Hirschl.
I due volumi, pubblicati dalla Palombi Editori, e parte di un progetto di più ampia portata che prevede la pubblicazione del catalogo degli autori del Novecento, costituiscono uno strumento di lavoro essenziale per studiosi e addetti ai lavori, ma anche un’interessante lettura per appassionati, collezionisti e per chiunque voglia intraprendere lo studio di un percorso storico artistico particolarmente legato alla città di Roma.
16
dicembre 2004
Presentazione Catalogo Generale delle Collezioni Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea
16 dicembre 2004
presentazione
Location
MUSEI CAPITOLINI
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Roma, Piazza Del Campidoglio, 1, (Roma)
Vernissage
16 Dicembre 2004, ore 11
Editore
PALOMBI