Nell’evento vitivinicolo “Versilia Wine Art Festival”, è indubbia l’importanza dell’abbinamento vincente di due elementi distinti che si completano, cioè il gusto connesso al Vino e l’Arte.
La prima edizione del 2009, titolata Art Festival. Il Vino e l’Arte coinvolse trentaquattro autori, con un degno omaggio a Giovanni Acci, Franco Miozzo, Leone e Marcello Tommasi, Riccardo Tommasi Ferroni.
Quella del 2010 esaltò il valore dell’aggregazione tramite Etichette d’autore, con centinaia di progetti per ‘etichette’ fatte appositamente su pezzi di carta e di tela di ridotte dimensioni da centotredici artisti provenienti dall’Italia e dall’estero, unendovi altresì un gran numero di etichette già sposate alle migliori bottiglie di vino, alcune delle quali storiche e molto rare.
In questo 2011, con Versilia Wine Art. Presenze (dal 16 al 21 marzo) inserita nella rilevante manifestazione con culmine nelle complete giornate del 20 e 21 marzo, c’è un importante omaggio alla Città di Pietrasanta da parte di un gruppo di affermati scultori, alcuni dei quali noti a livello mondiale: Giovanni Balderi, Fernando Botero, Giancarlo Cannas, Sandro Chia, Girolamo Ciulla, Romano Cosci, Gigi Guadagnucci, Renzo Maggi, Park Eun Sun, Gioni David Parra, Gabriele Rovai, Ivan Theimer.
Come ha affermato il critico d’arte Lodovico Gierut, curatore della mostra e del catalogo, “Si tratta di creativi invitati a rappresentare tutti gli altri frequentatori abituali della zona: con ciò si è voluto sottolineare soprattutto il legame tra Pietrasanta – nucleo d’eccellenza conosciuto nel mondo – e l’universo della scultura. Se nel passato c’è stata la peculiare tendenza ad esaltare la tematica dell’evento vitivinicolo, nell’antico spazio della Chiesa di S. Agostino è ben chiara la valorizzazione dell’unione tra il segno (cioè la grafica, pur se non mancano istanze pittoriche) e la scultura”.
‘Presenze’ evidenzia quindi figure versatili che vivono stabilmente, o periodicamente, lavorando a contatto con l’ambiente delle fonderie, degli studi artistici del marmo e degli altri laboratori artigianali pietrasantesi.
Ci sembra opportuno sottolineare pure, in definitiva, l’apporto culturale del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut per la fattiva collaborazione concernente la cosiddetta ‘sezione artistica’, ormai noto per l’organizzazione prettamente culturale e con fini non di lucro, per le cui edizioni è disponibile un elegante catalogo/documento completo sia di presentazioni ufficiali, analisi critiche sugli Artisti, immagini delle opere esposte, biografie, bibliografia genarale, oltre che l’elenco di tutte le ditte vitivinicole presenti e notizie specifiche sulla manifestazione.