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Presenze e Segni tra la Pittura Informale e Arte della Tradizione
Una serie di eventi per una mostra che non vuole essere soltanto un’esposizione di opere d’arte; per un confronto che non vuole essere soltanto valutazione critica; per una celebrazione che non vuole essere una mera esaltazione della festa delle donne ma una occasione particolare che permetta di scoprire la qualità del contributo artistico fornito da donne impegnate nei vari campi del linguaggio creativo.
Comunicato stampa
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Una serie di eventi per una mostra che non vuole essere soltanto un'esposizione di opere d'arte; per un confronto che non vuole essere soltanto valutazione critica; per una celebrazione che non vuole essere una mera esaltazione della festa delle donne ma una occasione particolare che permetta di scoprire la qualità del contributo artistico fornito da donne impegnate nei vari campi del linguaggio creativo.
Campi diversissimi tra loro che conducono il fruitore in diverse direzioni: pittura e scultura; musica e teatro; ceramica, smalti e ricamo. Da un lato artiste operanti nell'arte contemporanea con l'impegno della ricerca stilistica e storica; dall'altro un gruppo che ha scelto la via della tradizione, cioè l'arte che si realizza nell'oggetto portatore di squisitezza estetica e di maestria artigiana. Su tutto le grandi compositrici di musica e le scrittrici di teatro. Modi diversi, temperamenti e formazioni disparate, ma un unico impegno; contribuire ad una visione dell'arte a trecentosessanta gradi per comprendere quanto la creatività della donna artista sia preziosa, indispensabile ed insostituibile. La diversità delle esperienze e delle espressioni non può fare che del bene all'arte la quale ha il compito di riflettere, come nel più fedele degli specchi, tutti gli umori, i colori ed i linguaggi senza alcun preconcetto culturale o limitazione sociale. Pertanto l'evento avrà tre momenti salienti:
sabato 6 marzo ore 17,00 - inaugurazione della mostra di pittura, scultura ed arti della tradizione alla presenza della dott.sa Luisa De Tommaso, della Soprintendente Lucia Arbace della SPSAE, dei critici d'arte prof. Sileno Salvagnini e prof.sa Maria Cristina Ricciardi e delle sei artiste.
sabato 13 marzo ore 17,00 - "Il risveglio della Dea" da J. Fabre e dal poema mesopotamico Enûma Eli? (il "femminile": categoria dello spirito. L'archetipo che riunisce tutti gli aspetti legati all'intuito, alla ricettività, alla sensualità, alla fecondità esprimendosi simbolicamente nella creatività ed espressività artistica o artigianale) con in scena Giulia Parrucci e Rossano Angelini.
sabato 20 marzo ore 17,00 - Programma musicale: Maria Theresia von Paradis: Sicilienne; Anna Magdalena Bach: Marsch; Josephine Fodor-Mainvielle: Cavatina; Clara Schumann: Der Wanderer; Cecilie Chaminade: Concertino; Arrangiamenti di brani tratti dal repertorio Irlandese; Cinzia Castiglione: Take my Soul; Louise Trotter: arrangiamenti Spirituals e trad. Americani. Esecuzione: Antonella Angelozzi - arpa Gaia Clelia Luzzi - violino
Campi diversissimi tra loro che conducono il fruitore in diverse direzioni: pittura e scultura; musica e teatro; ceramica, smalti e ricamo. Da un lato artiste operanti nell'arte contemporanea con l'impegno della ricerca stilistica e storica; dall'altro un gruppo che ha scelto la via della tradizione, cioè l'arte che si realizza nell'oggetto portatore di squisitezza estetica e di maestria artigiana. Su tutto le grandi compositrici di musica e le scrittrici di teatro. Modi diversi, temperamenti e formazioni disparate, ma un unico impegno; contribuire ad una visione dell'arte a trecentosessanta gradi per comprendere quanto la creatività della donna artista sia preziosa, indispensabile ed insostituibile. La diversità delle esperienze e delle espressioni non può fare che del bene all'arte la quale ha il compito di riflettere, come nel più fedele degli specchi, tutti gli umori, i colori ed i linguaggi senza alcun preconcetto culturale o limitazione sociale. Pertanto l'evento avrà tre momenti salienti:
sabato 6 marzo ore 17,00 - inaugurazione della mostra di pittura, scultura ed arti della tradizione alla presenza della dott.sa Luisa De Tommaso, della Soprintendente Lucia Arbace della SPSAE, dei critici d'arte prof. Sileno Salvagnini e prof.sa Maria Cristina Ricciardi e delle sei artiste.
sabato 13 marzo ore 17,00 - "Il risveglio della Dea" da J. Fabre e dal poema mesopotamico Enûma Eli? (il "femminile": categoria dello spirito. L'archetipo che riunisce tutti gli aspetti legati all'intuito, alla ricettività, alla sensualità, alla fecondità esprimendosi simbolicamente nella creatività ed espressività artistica o artigianale) con in scena Giulia Parrucci e Rossano Angelini.
sabato 20 marzo ore 17,00 - Programma musicale: Maria Theresia von Paradis: Sicilienne; Anna Magdalena Bach: Marsch; Josephine Fodor-Mainvielle: Cavatina; Clara Schumann: Der Wanderer; Cecilie Chaminade: Concertino; Arrangiamenti di brani tratti dal repertorio Irlandese; Cinzia Castiglione: Take my Soul; Louise Trotter: arrangiamenti Spirituals e trad. Americani. Esecuzione: Antonella Angelozzi - arpa Gaia Clelia Luzzi - violino
06
marzo 2010
Presenze e Segni tra la Pittura Informale e Arte della Tradizione
Dal 06 al 31 marzo 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO CASA NATALE GABRIELE D’ANNUNZIO
Pescara, Corso Gabriele Manthoné, 116, (Pescara)
Pescara, Corso Gabriele Manthoné, 116, (Pescara)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,30 - compresi i festivi
Vernissage
6 Marzo 2010, ore 17
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