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Presepe di Piazza Vittorio – riflesso di un racconto iconico
Il presepio che il gruppo artistico “Il grido” viene a rappresentare non vuole essere la riproduzione artigianale di una scena, ma cogliere il senso profondo che esso cela dietro ai simboli della Natività: la Sacra Famiglia, il Bue, l’Asinello, la Stella Cometa diventano così le tracce di un’umanità invisibile, il fugace ricordo di quello stesso uomo, l’ombra fuggevole, immanente di ciò che era.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 13 Dicembre alle ore 18.00, nella suggestiva cornice
dei Giardini Nicola Calipari in Piazza Vittorio Emanuele II,
e alla presenza del Presidente della Commissione Cultura del
Comune di Roma, On. Federico Mollicone e dell’Assessore
alle Politiche Educative Scolastiche, della Gioventù, On.
Laura Marsilio, verrà inaugurato il presepe scultoreo
“Riflesso di un racconto iconico”.
L’opera, a grandezza naturale, rimarrà esposta e
visitabile fino al 6 Gennaio 2009.
Con questa iniziativa si vuole cercare di portare alla luce
i lati artistici di una delle più belle piazze di Roma,
purtroppo in balia del degrado; con una iniziativa religiosa
ed al tempo stesso artistica si cercherà di restituire la
piazza ai romani e di farla conoscere ai numerosi turisti
che visiteranno la Capitale nei giorni delle festività
natalizie, rivitalizzandola con l’attrattiva fissa
dell’opera esposta.
Il presepio che il gruppo artistico “Il grido” viene a
rappresentare non vuole essere la riproduzione artigianale
di una scena, ma cogliere il senso profondo che esso cela
dietro ai simboli della Natività: la Sacra Famiglia, il
Bue, l'Asinello, la Stella Cometa diventano così le tracce
di un'umanità invisibile, il fugace ricordo di quello
stesso uomo, l'ombra fuggevole, immanente di ciò che era.
Un presepio che ha intento di costringere la gente a
distaccarsi dall’oggetto e a soffermarsi sull’ideale:
attraverso il medium plastico proposto, si vuole tendere a
riportare l’uomo alla sua dimenticata capacità di
stupirsi di fronte al mondo.
Il presepio diviene, in questo caso, il simbolo, l'icona di
un’ideale estetico antico che innalzi il più semplice
gesto a ricerca della “libertà”, libertà che non
può essere riconosciuta direttamente attraverso
l’osservazione, ma va avvertita nell’intimo di ciascuno
di noi. Il risultato sarà uno svuotamento delle figure
stesse che lo rappresentano, pur rimanendo una chiara
valenza iconica: permane un legame alla figurazione, ma
saranno ombre, fantasmi di un presepio ove sarà la luce
l'elemento chiave dell'opera artistica.
I materiali usati, catrami e lamiere, segnano il rapporto
col quotidiano, come fossero l'argilla di ieri.
Gli autori di questa rappresentazione della natività di
Gesù sono tre artisti di affermata fama internazionale:
Nunzio Bibbò (autore della SACRA FAMIGLIA) ha scolpito,
tra le altre cose, le porte bronzee del Duomo di Reggio
Calabria; nel 2004, si ricorda la sua mostra al Vittoriano
di Roma, “Terracotte e catrami”.
Leandro Lottici (autore del BUE e dell’ASINELLO) ha
scolpito diversi monumenti ad Arrone (TR), Sissa (PR);
inoltre ha partecipato, tra gli artisti selezionati in oltre
80 Paesi del Mondo, all'Olympic Fine Arts, Pechino, Cina
2008, mostra inaugurata durante le recenti olimpiadi e che
viaggerà internazionalmente per due anni.
Nino Pollini (autore della STELLA COMETA) si ricordano le
sue mostre al Museo del Folklore di Roma e alla Torre
Estense di Ferrara.
Lo spessore artistico dei componenti del gruppo è la
garanzia di una convinzione del valore estetico e sociale di
questa rappresentazione così fuori dal convenzionale e dal
catalogato.
dei Giardini Nicola Calipari in Piazza Vittorio Emanuele II,
e alla presenza del Presidente della Commissione Cultura del
Comune di Roma, On. Federico Mollicone e dell’Assessore
alle Politiche Educative Scolastiche, della Gioventù, On.
Laura Marsilio, verrà inaugurato il presepe scultoreo
“Riflesso di un racconto iconico”.
L’opera, a grandezza naturale, rimarrà esposta e
visitabile fino al 6 Gennaio 2009.
Con questa iniziativa si vuole cercare di portare alla luce
i lati artistici di una delle più belle piazze di Roma,
purtroppo in balia del degrado; con una iniziativa religiosa
ed al tempo stesso artistica si cercherà di restituire la
piazza ai romani e di farla conoscere ai numerosi turisti
che visiteranno la Capitale nei giorni delle festività
natalizie, rivitalizzandola con l’attrattiva fissa
dell’opera esposta.
Il presepio che il gruppo artistico “Il grido” viene a
rappresentare non vuole essere la riproduzione artigianale
di una scena, ma cogliere il senso profondo che esso cela
dietro ai simboli della Natività: la Sacra Famiglia, il
Bue, l'Asinello, la Stella Cometa diventano così le tracce
di un'umanità invisibile, il fugace ricordo di quello
stesso uomo, l'ombra fuggevole, immanente di ciò che era.
Un presepio che ha intento di costringere la gente a
distaccarsi dall’oggetto e a soffermarsi sull’ideale:
attraverso il medium plastico proposto, si vuole tendere a
riportare l’uomo alla sua dimenticata capacità di
stupirsi di fronte al mondo.
Il presepio diviene, in questo caso, il simbolo, l'icona di
un’ideale estetico antico che innalzi il più semplice
gesto a ricerca della “libertà”, libertà che non
può essere riconosciuta direttamente attraverso
l’osservazione, ma va avvertita nell’intimo di ciascuno
di noi. Il risultato sarà uno svuotamento delle figure
stesse che lo rappresentano, pur rimanendo una chiara
valenza iconica: permane un legame alla figurazione, ma
saranno ombre, fantasmi di un presepio ove sarà la luce
l'elemento chiave dell'opera artistica.
I materiali usati, catrami e lamiere, segnano il rapporto
col quotidiano, come fossero l'argilla di ieri.
Gli autori di questa rappresentazione della natività di
Gesù sono tre artisti di affermata fama internazionale:
Nunzio Bibbò (autore della SACRA FAMIGLIA) ha scolpito,
tra le altre cose, le porte bronzee del Duomo di Reggio
Calabria; nel 2004, si ricorda la sua mostra al Vittoriano
di Roma, “Terracotte e catrami”.
Leandro Lottici (autore del BUE e dell’ASINELLO) ha
scolpito diversi monumenti ad Arrone (TR), Sissa (PR);
inoltre ha partecipato, tra gli artisti selezionati in oltre
80 Paesi del Mondo, all'Olympic Fine Arts, Pechino, Cina
2008, mostra inaugurata durante le recenti olimpiadi e che
viaggerà internazionalmente per due anni.
Nino Pollini (autore della STELLA COMETA) si ricordano le
sue mostre al Museo del Folklore di Roma e alla Torre
Estense di Ferrara.
Lo spessore artistico dei componenti del gruppo è la
garanzia di una convinzione del valore estetico e sociale di
questa rappresentazione così fuori dal convenzionale e dal
catalogato.
13
dicembre 2008
Presepe di Piazza Vittorio – riflesso di un racconto iconico
Dal 13 dicembre 2008 al 06 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
GIARDINO DI PIAZZA VITTORIO
Roma, Piazza Vittorio Emanuele Ii, (Roma)
Roma, Piazza Vittorio Emanuele Ii, (Roma)
Vernissage
13 Dicembre 2008, ore 18
Sito web
www.presepepiazzavittorio.it
Ufficio stampa
AGENZIA MEDIACOM
Autore
Curatore