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PriamArt
Quattro pittori verso quattro fotografi e, naturalmente, al contrario, per stimolare, faccia a faccia, il particolare e dettagliato rapporto della reciproca influenza, almeno dal 1837, anno in cui Daguerre inventò il dagherrotipo, perfezionato poi da Talbot, agli anni ‘80/’90 del secolo passato, cioè a quel momento in cui il concettuale stabilì, sperandolo per certo, che l’opera d’arte non fosse altro che un mezzo visivo per comunicare un atto mentale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Patrocinio di:
REGIONE LIGURIA
Città di Savona
Assessorato alla Cultura del Comune di Savona
Museo Luzzati
EventidAmare
PriamArt
Germano Beringheli e Luciano Caprile
hanno il piacere di invitarLa
alle Personali degli artisti
DIPINTI DI
Gianni CARREA
Flavio COSTANTINI
Enrico MERLI
Lucio NOCENTINI
FOTOGRAFIE DI
Carmelo CALABRIA
Guglielmo DE LUIGI
Giorgio LEVA
Vittoria MAZZONI
dal 19 maggio al 10 giugno 2012
inaugurazione 19 maggio ore 17,00
FORTEZZA DEL PRIAMАR
Cellette Palazzo della Sibilla - Corso Mazzini,1 - SAVONA
INGRESSO LIBERO
Orario: dalle 10,00 alle 18,00 continuato, tutti i giorni.
Martedì giorno di chiusura
Info: Servizio Cultura e Turismo Tel. 019 8310325
Organizzazione: Pietro Bellantone Tel. 348 6433510
www.comune.savona.it
informa@comune.savona.it
“Quattro pittori verso quattro fotografi e, naturalmente, al contrario, per stimolare, faccia a faccia, il
particolare e dettagliato rapporto della reciproca influenza, almeno dal 1837, anno in cui Daguerre inventò
il dagherrotipo, perfezionato poi da Talbot, agli anni ‘80/’90 del secolo passato, cioè a quel momento in
cui il concettuale stabilì, sperandolo per certo, che l’opera d’arte non fosse altro che un mezzo visivo per
comunicare un atto mentale.
Consentendo così di superare le tante ragioni, per lo più indiziarie, che avevano tenuto lontana la
manualità pittorica dalle operazioni per lo scatto.
Del resto, raggiunte le proprie individuali consapevolezze operative, entrambi - manualità pittorica e
scatto - avrebbero consentito l’inevitabile evoluzione estetica prodotta dalla storia e dalla interpretazione
filosofica dei tempi.
Per ragioni ovvie - documentate da Daniela Palazzoli e Luigi Carluccio in “Combattimento per
un ‘immagine”, pubblicato nella primavera del 1973 - si tralascia qui la straordinaria avventura delle
successive e progressive conquiste tecniche che, altrimenti, avrebbero reso inconcepibile la moderna
storiografia artistica.
La pittura, per esempio, avrebbe rinunciato, tra l’altro, al presupposto operativo di produrre i segni
significativi della propria individualità per comunicarci le zone di personale sensibilità cui era pervenuta
e la fotografia avrebbe rinunciato, assieme alla necessità di individuare espressività inedite e originali
specifiche, persino a quelle oggettive funzioni documentarie e divulgative che in molti le riconosciamo.
Dei “quattro verso quattro” diciamo, pertanto, in ordine alfabetico, iniziando dai pittori: i primi due, ormai
notissimi, Gianni Carrea e Flavio Costantini, e poi, proseguendo, con Enrico Merli, il più giovane,
che rimette in circolo e, radicalmente, in questione, il realismo tradizionale imparato in Accademia e,
successivamente con il sapido Lucio Nocentini che fonde, pieno di spigliatezza decorativa e descrittiva,
alcune peculiarità proprie della scultura con le particolarità calligrafiche dell’illustrazione satirica.
Si riprendano, conseguentemente, i percorsi concreti fra estetica e vita per verificare il confronto con
i fotografi Carmelo Calabria, Guglielmo De Luigi, Giorgio Leva e Vittoria Mazzoni, per molti aspetti
sorprendenti anche se poco alternativi alle forme fissate dalla tradizione più antica o poco collegati a certe
ascendenze post-dadaiste, caratterizzate da una configurazione del tutto differente dello sguardo e meno
rispettoso di una maniera di fotografare ancora propensa all’esaltazione romantica, per non dire a quella
cartolinesca.”(...)
Germano Beringheli estratto dal Catalogo della mostra
“L’artista o il fotografo sia che interpreti un paesaggio, sia che intenda delineare una figura, sia che si
affidi alla folgorazione di un momento, finisce ineluttabilmente per raccontare se stesso. Succede anche al
narratore. Non può essere altrimenti dal momento che la memoria, la cultura e lo sguardo si incontrano per
celebrare un intimo rito da affidare al gesto che non potrà mai essere “obiettivo”. Paradossalmente anche
l’“obiettivo” della macchina fotografica si spoglia di una presunta obiettività. Alla fine si producono immagini
pittoriche o riversate su una particolare carta che sono lo specchio non solo della propria sensibilità ma
anche della sensibilità del tempo che si vive. Una sensibilità che dovrebbe catturare l’attenzione di chi
osserva e può condividere, facendole proprie, certe emozioni. E determinate esposizioni collettive di
adeguata qualità, capaci di proporre in modo sufficientemente ampio i lavori dei partecipanti, possono
rispondere a tale esigenza contemplativa e cognitiva.
Cerchiamo pertanto di accostarci a questa rassegna, che accoglie le opere di quattro pittori e altrettanti
fotografi, animati anche da tale curiosità. (...)
Luciano Caprile estratto dal Catalogo della mostra
REGIONE LIGURIA
Città di Savona
Assessorato alla Cultura del Comune di Savona
Museo Luzzati
EventidAmare
PriamArt
Germano Beringheli e Luciano Caprile
hanno il piacere di invitarLa
alle Personali degli artisti
DIPINTI DI
Gianni CARREA
Flavio COSTANTINI
Enrico MERLI
Lucio NOCENTINI
FOTOGRAFIE DI
Carmelo CALABRIA
Guglielmo DE LUIGI
Giorgio LEVA
Vittoria MAZZONI
dal 19 maggio al 10 giugno 2012
inaugurazione 19 maggio ore 17,00
FORTEZZA DEL PRIAMАR
Cellette Palazzo della Sibilla - Corso Mazzini,1 - SAVONA
INGRESSO LIBERO
Orario: dalle 10,00 alle 18,00 continuato, tutti i giorni.
Martedì giorno di chiusura
Info: Servizio Cultura e Turismo Tel. 019 8310325
Organizzazione: Pietro Bellantone Tel. 348 6433510
www.comune.savona.it
informa@comune.savona.it
“Quattro pittori verso quattro fotografi e, naturalmente, al contrario, per stimolare, faccia a faccia, il
particolare e dettagliato rapporto della reciproca influenza, almeno dal 1837, anno in cui Daguerre inventò
il dagherrotipo, perfezionato poi da Talbot, agli anni ‘80/’90 del secolo passato, cioè a quel momento in
cui il concettuale stabilì, sperandolo per certo, che l’opera d’arte non fosse altro che un mezzo visivo per
comunicare un atto mentale.
Consentendo così di superare le tante ragioni, per lo più indiziarie, che avevano tenuto lontana la
manualità pittorica dalle operazioni per lo scatto.
Del resto, raggiunte le proprie individuali consapevolezze operative, entrambi - manualità pittorica e
scatto - avrebbero consentito l’inevitabile evoluzione estetica prodotta dalla storia e dalla interpretazione
filosofica dei tempi.
Per ragioni ovvie - documentate da Daniela Palazzoli e Luigi Carluccio in “Combattimento per
un ‘immagine”, pubblicato nella primavera del 1973 - si tralascia qui la straordinaria avventura delle
successive e progressive conquiste tecniche che, altrimenti, avrebbero reso inconcepibile la moderna
storiografia artistica.
La pittura, per esempio, avrebbe rinunciato, tra l’altro, al presupposto operativo di produrre i segni
significativi della propria individualità per comunicarci le zone di personale sensibilità cui era pervenuta
e la fotografia avrebbe rinunciato, assieme alla necessità di individuare espressività inedite e originali
specifiche, persino a quelle oggettive funzioni documentarie e divulgative che in molti le riconosciamo.
Dei “quattro verso quattro” diciamo, pertanto, in ordine alfabetico, iniziando dai pittori: i primi due, ormai
notissimi, Gianni Carrea e Flavio Costantini, e poi, proseguendo, con Enrico Merli, il più giovane,
che rimette in circolo e, radicalmente, in questione, il realismo tradizionale imparato in Accademia e,
successivamente con il sapido Lucio Nocentini che fonde, pieno di spigliatezza decorativa e descrittiva,
alcune peculiarità proprie della scultura con le particolarità calligrafiche dell’illustrazione satirica.
Si riprendano, conseguentemente, i percorsi concreti fra estetica e vita per verificare il confronto con
i fotografi Carmelo Calabria, Guglielmo De Luigi, Giorgio Leva e Vittoria Mazzoni, per molti aspetti
sorprendenti anche se poco alternativi alle forme fissate dalla tradizione più antica o poco collegati a certe
ascendenze post-dadaiste, caratterizzate da una configurazione del tutto differente dello sguardo e meno
rispettoso di una maniera di fotografare ancora propensa all’esaltazione romantica, per non dire a quella
cartolinesca.”(...)
Germano Beringheli estratto dal Catalogo della mostra
“L’artista o il fotografo sia che interpreti un paesaggio, sia che intenda delineare una figura, sia che si
affidi alla folgorazione di un momento, finisce ineluttabilmente per raccontare se stesso. Succede anche al
narratore. Non può essere altrimenti dal momento che la memoria, la cultura e lo sguardo si incontrano per
celebrare un intimo rito da affidare al gesto che non potrà mai essere “obiettivo”. Paradossalmente anche
l’“obiettivo” della macchina fotografica si spoglia di una presunta obiettività. Alla fine si producono immagini
pittoriche o riversate su una particolare carta che sono lo specchio non solo della propria sensibilità ma
anche della sensibilità del tempo che si vive. Una sensibilità che dovrebbe catturare l’attenzione di chi
osserva e può condividere, facendole proprie, certe emozioni. E determinate esposizioni collettive di
adeguata qualità, capaci di proporre in modo sufficientemente ampio i lavori dei partecipanti, possono
rispondere a tale esigenza contemplativa e cognitiva.
Cerchiamo pertanto di accostarci a questa rassegna, che accoglie le opere di quattro pittori e altrettanti
fotografi, animati anche da tale curiosità. (...)
Luciano Caprile estratto dal Catalogo della mostra
19
maggio 2012
PriamArt
Dal 19 maggio al 10 giugno 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
FORTEZZA MONUMENTALE DEL PRIAMAR
Savona, Corso Giuseppe Mazzini, (Savona)
Savona, Corso Giuseppe Mazzini, (Savona)
Orario di apertura
dalle 10,00 alle 18,00 continuato, tutti i giorni. Martedì giorno di chiusura
Vernissage
19 Maggio 2012, ore 17
Autore
Curatore