Prigionie (in)visibili il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneohttps://www.exibart.com/repository/media/eventi/2013/10/prigionie-invisibili-il-teatro-di-samuel-beckett-e-il-mondo-contemporaneo.jpg

Prigionie (in)visibili il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneo

La prima sezione della mostra racconta le messe in scena realizzate all’interno di Istituti penitenziari: nelle prigioni della mente e in quelle fisiche di Beckett si abbattono i muri, come si racconta nella versione “carceraria” di Aspettando Godot del 1957 del San Francisco Actor’s Workshop realizzato nel carcere di San Quentin. Così come nel lavoro di Gianfranco Pedullà nella Casa Circondariale di Arezzo (L’Apocalisse secondo Beckett, 2004) o di Armando Punzo con la Compagnia della Fortezza di Volterra (Un silenzio straordinario, ispirato a L’Ultimo nastro di Krapp, 2008) fino a Claudio Collovà con i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile di Palermo (Eredi, 1998).

Comunicato stampa  
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06 novembre 2013

Prigionie (in)visibili il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneo

Dal 06 novembre 2013 al 26 gennaio 2014
Location
CASA DEI TEATRI – VILLINO CORSINI
Roma, Largo III Giugno 1849, 1849, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica, ore 10-17
Vernissage
6 Novembre 2013, h 11.30
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore

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