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Prime. Not place but vision
Visioni urbane, icone irreali sullo sfondo di vecchie fabbriche abbondonate, scatti all’interno dei quali gli artisti stessi diventano sceneggiatori e registi.
Sensazione di straniamento, fragilità e sfida emergono attraverso un forte impatto visivo, raffinatezza estetica ed eleganza espressiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prime: l'enigma del tempo, della nascita e dell'Arte
“Critica a cura di Luca Sartini”
Prime. La prima volta è stato con un urlo o con un sorriso d'aria a pieni polmoni.
In una sala parto o al Louvre.
Quella volta gli occhi si sono aperti al Mondo e non si è guardato per caso.
E qualche armonia e discordanza ci ha colpiti con un pugno, da subito.
Così avviene sempre per l'Arte che si attorciglia al nostro cordone ombelicale.
Se avete provato a vivere il Prime (di un bacio, di una visione fotografica
o pittorica, di un buio, di un orgasmo, di uno spettacolo...)
conoscete il sapore che ha ogni Enigma e ogni vita
nell'estasi della creazione che ci sfugge tra ipotesi e formule.
In ogni prima volta c'è la rottura di un equilibrio, c'è la Vita che
pulsa e mai la morte o la paura.
Perché l'Arte è Prime.
Tre artisti, tre Prime, tre parti, tre enigmi.
Donatella Izzo. Dopo le ultime personali internazionali di Madrid, Barcellona, Rzeszowa,
torna ad esporre a Milano presso la Galleria Tallulah Studio, presentando nuovi lavori
dal forte e dissacrante impatto visivo. Fotografa che fa anima con la sua Arte con un
abbraccio di purezza e di pentimento per tutto quello che non è e poteva essere:
la ferocia del Candore della poesia di tutte le cose, visibili e invisibili. Non c'è guerra
dentro i suoi occhi che si aprono alla realtà nel continuo ciclo degli inizi, c'è solo, totale,
oceanico, informale abbandono. C'è la voglia di essere infinitamente sorpresi dal Prime dell'Universo...
Furio Agiman. Fotografo che cerca di oltrepassare il reale con stratificazioni
visive che nascono da un continuo risistemare i ricordi e le emozioni in un
collage di passioni/pulsioni senza limiti. La libertà di sciogliersi in un canto di
sfocature e silenzi.
Claudio Magrassi. Pittore che dipingendo richiama silenzi, spazi, attori, luci,
per continuare la commedia visiva delle nostre mille possibilità, vite e vanità.
La tecnica, il segno, la luce, il colore, il pieno e il vuoto, sono i protagonisti
delle rappresentazioni dell'Infinito e dell'Assoluto. Ma sono anche presenze
che sfuggono come luci nella notte, se non catturate dal sogno e dal bisogno
di verità.
INSTALLAZIONI ART DESIGN :
EDIZIONI TALLULAH STUDIO – MARIA PLATZ - PAOLO MEZZADRI
“Critica a cura di Luca Sartini”
Prime. La prima volta è stato con un urlo o con un sorriso d'aria a pieni polmoni.
In una sala parto o al Louvre.
Quella volta gli occhi si sono aperti al Mondo e non si è guardato per caso.
E qualche armonia e discordanza ci ha colpiti con un pugno, da subito.
Così avviene sempre per l'Arte che si attorciglia al nostro cordone ombelicale.
Se avete provato a vivere il Prime (di un bacio, di una visione fotografica
o pittorica, di un buio, di un orgasmo, di uno spettacolo...)
conoscete il sapore che ha ogni Enigma e ogni vita
nell'estasi della creazione che ci sfugge tra ipotesi e formule.
In ogni prima volta c'è la rottura di un equilibrio, c'è la Vita che
pulsa e mai la morte o la paura.
Perché l'Arte è Prime.
Tre artisti, tre Prime, tre parti, tre enigmi.
Donatella Izzo. Dopo le ultime personali internazionali di Madrid, Barcellona, Rzeszowa,
torna ad esporre a Milano presso la Galleria Tallulah Studio, presentando nuovi lavori
dal forte e dissacrante impatto visivo. Fotografa che fa anima con la sua Arte con un
abbraccio di purezza e di pentimento per tutto quello che non è e poteva essere:
la ferocia del Candore della poesia di tutte le cose, visibili e invisibili. Non c'è guerra
dentro i suoi occhi che si aprono alla realtà nel continuo ciclo degli inizi, c'è solo, totale,
oceanico, informale abbandono. C'è la voglia di essere infinitamente sorpresi dal Prime dell'Universo...
Furio Agiman. Fotografo che cerca di oltrepassare il reale con stratificazioni
visive che nascono da un continuo risistemare i ricordi e le emozioni in un
collage di passioni/pulsioni senza limiti. La libertà di sciogliersi in un canto di
sfocature e silenzi.
Claudio Magrassi. Pittore che dipingendo richiama silenzi, spazi, attori, luci,
per continuare la commedia visiva delle nostre mille possibilità, vite e vanità.
La tecnica, il segno, la luce, il colore, il pieno e il vuoto, sono i protagonisti
delle rappresentazioni dell'Infinito e dell'Assoluto. Ma sono anche presenze
che sfuggono come luci nella notte, se non catturate dal sogno e dal bisogno
di verità.
INSTALLAZIONI ART DESIGN :
EDIZIONI TALLULAH STUDIO – MARIA PLATZ - PAOLO MEZZADRI
11
dicembre 2014
Prime. Not place but vision
Dall'undici dicembre 2014 al 12 gennaio 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
TALLULAH STUDIO
Milano, Piazzale Antonio Baiamonti, 3, (Milano)
Milano, Piazzale Antonio Baiamonti, 3, (Milano)
Orario di apertura
lunedi - venerdi 11.00 18.00
sabato su appuntamento
Vernissage
11 Dicembre 2014, 18.00 - 22.00
Autore
Curatore