Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Primo distacco – Claudio Franchi
Gli artisti Cristiano e Patrizio Alviti danno vita ad una serie di eventi espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL PROGETTO
Gli artisti Cristiano e Patrizio Alviti danno vita ad una serie di eventi
espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni, e che possano
essere per un ognuno esperienza formativa, stimolo ad affinare la
consapevolezza del proprio sentire e agire secondo coscienza. Cercare di
proporre attraverso l¹arte un modello di vita alternativo, rispetto a quello
standardizzato dalla comunicazione di massa, anche quando si tratta di
mostre, segnalate come sensazionali, magari difficili da fruire, ma alle
quali si deve presidiare solo per essere alla moda o peggio acculturati.
³Primo Distacco² sarà aperto da quattro interessanti artisti, diversi per
età e formazione, Giorgio Manacorda, Igina Colabucci Balla, Giuseppe La
Leggia e Claudio Franchi, un solo spazio d¹ ascolto, un solo tema a più
voci. Per tutti al centro del loro racconto c¹è la figura umana, plasmata
con il colore o con il metallo, comunque solida, vibrante, deforme,
essenziale.
Quattro individui, quattro storie, nessuna storia, centomila storie.
LA 4^MOSTRA
La conoscenza tecnica, l¹evidente familiarità con le pratiche artigianali
d¹altri tempi danno libertà di creare opere d¹arte. Quanto la fantasia
stimola lo studio di nuove tecniche?
La conoscenza tecnica e la sperimentazione mi permettono di forzare la
materia al limite delle sue capacità espressive. Le proprietà dell¹argento
sembrano determinare la forma definitiva, ma in realtà è la mia ossessione
che supera i limiti organolettici della metallo utilizzato, conferendogli un
insolito senso di morbidezza.
La tecnica delle sculture non è quella consueta della modellazione in creta
o cera poi realizzata in fusione, ma quella della modellazione della lastra,
esercizio caro ai maestri antichi della grande epoca dell¹argento romano.
Questo sistema permette di definire, verificare e sperimentare il gioco
delle curvature, delle morbidezze, in un costante dialogo con lo spazio.
L¹oggetto non nasce fine a se stesso, ma replica la propria esistenza
moltiplicando l¹esperienza che lo ha reso forma. In questo modo il gesto
manuale si arricchisce e continua a vivere nei desideri di chi lo possiede.
ARGENTIFORME Forme in argento o argento in forma, dipende dai punti di
vista.
Un mondo popolato da sagome antropomorfe, da cavalieri senza volto,da forme
neutre, essenziali, opache, che assorbono la luce, da superfici lucide,
specchiate, bianche porcellanate, di teiere e ciotole, che evocano strane
figure fantastiche. Il risultato non cambia: una ammaliante percezione
tattile, che va oltre la materia e le linee si dissolvono nella luce.
Claudio Franchi è argentiere, orafo, progettista e storico dell¹arte.
Tra i riconoscimenti come progettista e argentiere orafo,
Premio ARGO¹1999 per la Collezione BOSCOREALE
Premio ARGO¹ 2001 per le nuove proposte di design d¹argenteria
Dal 1991 ha progettato oltre 150 collezioni di argenti e gioielli. Molte
delle sue opere sono esposte in collezioni private e musei ( Museo di Lipik
Romania - Museo di Scienze e Storia naturale di Astrakhan Russia)
Curatore della catalogo Electa ³I Tesori delle Steppe di Astrakan² Palazzo
Venezia
Collabora come Docente di Tecnologie orafe e Storia del Gioiello, presso la
Promoter-Confcommercio di Roma,
E¹ docente di Tecnologia dei materiali all¹Accademia di Costume e Moda di
Roma
Dal 2004 è Libero Docente di Sistemi e Tecniche del Gioiello all¹Università
³La Sapienza² , Facoltà di Economia nel Corso di Laurea in Scienze della
Moda e del Costume.
Vice Presidente Associazione Regionale Romana Orafi ARRO_CONFCOMMERCIO
Presidente Associazione Internazionale Tor di Nona Arti e Mestieri.
Gli artisti Cristiano e Patrizio Alviti danno vita ad una serie di eventi
espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni, e che possano
essere per un ognuno esperienza formativa, stimolo ad affinare la
consapevolezza del proprio sentire e agire secondo coscienza. Cercare di
proporre attraverso l¹arte un modello di vita alternativo, rispetto a quello
standardizzato dalla comunicazione di massa, anche quando si tratta di
mostre, segnalate come sensazionali, magari difficili da fruire, ma alle
quali si deve presidiare solo per essere alla moda o peggio acculturati.
³Primo Distacco² sarà aperto da quattro interessanti artisti, diversi per
età e formazione, Giorgio Manacorda, Igina Colabucci Balla, Giuseppe La
Leggia e Claudio Franchi, un solo spazio d¹ ascolto, un solo tema a più
voci. Per tutti al centro del loro racconto c¹è la figura umana, plasmata
con il colore o con il metallo, comunque solida, vibrante, deforme,
essenziale.
Quattro individui, quattro storie, nessuna storia, centomila storie.
LA 4^MOSTRA
La conoscenza tecnica, l¹evidente familiarità con le pratiche artigianali
d¹altri tempi danno libertà di creare opere d¹arte. Quanto la fantasia
stimola lo studio di nuove tecniche?
La conoscenza tecnica e la sperimentazione mi permettono di forzare la
materia al limite delle sue capacità espressive. Le proprietà dell¹argento
sembrano determinare la forma definitiva, ma in realtà è la mia ossessione
che supera i limiti organolettici della metallo utilizzato, conferendogli un
insolito senso di morbidezza.
La tecnica delle sculture non è quella consueta della modellazione in creta
o cera poi realizzata in fusione, ma quella della modellazione della lastra,
esercizio caro ai maestri antichi della grande epoca dell¹argento romano.
Questo sistema permette di definire, verificare e sperimentare il gioco
delle curvature, delle morbidezze, in un costante dialogo con lo spazio.
L¹oggetto non nasce fine a se stesso, ma replica la propria esistenza
moltiplicando l¹esperienza che lo ha reso forma. In questo modo il gesto
manuale si arricchisce e continua a vivere nei desideri di chi lo possiede.
ARGENTIFORME Forme in argento o argento in forma, dipende dai punti di
vista.
Un mondo popolato da sagome antropomorfe, da cavalieri senza volto,da forme
neutre, essenziali, opache, che assorbono la luce, da superfici lucide,
specchiate, bianche porcellanate, di teiere e ciotole, che evocano strane
figure fantastiche. Il risultato non cambia: una ammaliante percezione
tattile, che va oltre la materia e le linee si dissolvono nella luce.
Claudio Franchi è argentiere, orafo, progettista e storico dell¹arte.
Tra i riconoscimenti come progettista e argentiere orafo,
Premio ARGO¹1999 per la Collezione BOSCOREALE
Premio ARGO¹ 2001 per le nuove proposte di design d¹argenteria
Dal 1991 ha progettato oltre 150 collezioni di argenti e gioielli. Molte
delle sue opere sono esposte in collezioni private e musei ( Museo di Lipik
Romania - Museo di Scienze e Storia naturale di Astrakhan Russia)
Curatore della catalogo Electa ³I Tesori delle Steppe di Astrakan² Palazzo
Venezia
Collabora come Docente di Tecnologie orafe e Storia del Gioiello, presso la
Promoter-Confcommercio di Roma,
E¹ docente di Tecnologia dei materiali all¹Accademia di Costume e Moda di
Roma
Dal 2004 è Libero Docente di Sistemi e Tecniche del Gioiello all¹Università
³La Sapienza² , Facoltà di Economia nel Corso di Laurea in Scienze della
Moda e del Costume.
Vice Presidente Associazione Regionale Romana Orafi ARRO_CONFCOMMERCIO
Presidente Associazione Internazionale Tor di Nona Arti e Mestieri.
30
giugno 2005
Primo distacco – Claudio Franchi
Dal 30 giugno al 20 luglio 2005
arte contemporanea
Location
MIC STUDIO
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Orario di apertura
10-19, domenica chiuso
Vernissage
30 Giugno 2005, ore 19
Autore
Curatore