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Primo distacco – Igina Colabucci Balla
Gli artisti Cristiano e Patrizio Alviti danno vita ad una serie di eventi espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli artisti Cristiano e Patrizio Alviti danno vita ad una serie di eventi
espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni, e che possano
essere per un ognuno esperienza formativa, stimolo ad affinare la
consapevolezza del proprio sentire e agire secondo coscienza. Cercare di
proporre attraverso l¹arte un modello di vita alternativo, rispetto a quello
standardizzato dalla comunicazione di massa, anche quando si tratta di
mostre, segnalate come sensazionali, magari difficili da fruire, ma alle
quali si deve presidiare solo per essere alla moda o peggio acculturati.
³Primo Distacco² sarà aperto da quattro interessanti artisti, diversi per
età e formazione, Giorgio Manacorda, Igina Colabucci Balla, Giuseppe La
Leggia e Claudio Franchi, un solo spazio d¹ ascolto, un solo tema a più
voci. Per tutti al centro del loro racconto c¹è la figura umana, plasmata
con il colore o con il metallo, comunque solida, vibrante, deforme,
essenziale.
Quattro individui, quattro storie, nessuna storia, centomila storie.
LA 2^MOSTRA
In ³SINERGIA² si affiancano una selezione di opere in bronzo, gioielli in
argento, inediti in creta, all¹omaggio postumo che l¹artista fa a Sua
Santità Giovanni Paolo II con l¹opera ³ la maschera della sofferenza². Tra
le opere selezionate all¹interno della sua ricchissima produzione,
ricordiamo ³ l¹attesa², ³ Adamo ed Eva ² La primavera², che fanno da ideale
introduzione e cornice ai gioielli , vere e proprie ³sculture da indossare²
La capacità creativa di Igina Colabucci Balla converte il caos in ordine, in
forma, lasciandone trasparire il mistero della creazione. Le esperienze e le
mitologie personali sono sempre la linfa vitale delle sue opere: non vi è
nessuna differenza fra arte e vita. La gioia di vivere nutre la sua arte che
nutre la vita, senza soluzione di continuità, perché la sua libertà creativa
è una continua ricerca verso un espressionismo del movimento, del fascino
del gesto armonico e dinamico. La sua forza artistica è la sua energia
creativa di donna.
Igina Colabucci Balla è nata a Roma dove vive e lavora. Opera nel campo
dell¹arte figurativa in pittura e in scultura rispecchiando posizioni
autonome e utilizzando tecniche interdipendenti. Nel suo studio l¹artista
crea gioielli, bronzi, terrecotte, oli e acquarelli e realizza uno dei suoi
temi preferiti: il ritratto. La sua prima mostra personale è del 1974; da
allora le personali e le collettive, in Italia e all¹estero (Francia,
U.S.A., Spagna, Malta, Svizzera) si sono moltiplicate anche in prestigiose
sedi istituzionali. Riceve numerosi premi, tra cui, nel 1993, in Campidoglio
³ Personalità Europea per l¹arte² e nel 2002 la Medaglia d¹argento per
meriti artistici dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Ultimo e più importante dei suoi eventi è la donazione al Papa del Ritratto
di Sua Santità Giovanni Paolo II, avvenuta il Mercoledì delle Ceneri del 25
febbraio 2004 in San Pietro, Città del Vaticano.
espositivi che siano isole di suggestioni e di riflessioni, e che possano
essere per un ognuno esperienza formativa, stimolo ad affinare la
consapevolezza del proprio sentire e agire secondo coscienza. Cercare di
proporre attraverso l¹arte un modello di vita alternativo, rispetto a quello
standardizzato dalla comunicazione di massa, anche quando si tratta di
mostre, segnalate come sensazionali, magari difficili da fruire, ma alle
quali si deve presidiare solo per essere alla moda o peggio acculturati.
³Primo Distacco² sarà aperto da quattro interessanti artisti, diversi per
età e formazione, Giorgio Manacorda, Igina Colabucci Balla, Giuseppe La
Leggia e Claudio Franchi, un solo spazio d¹ ascolto, un solo tema a più
voci. Per tutti al centro del loro racconto c¹è la figura umana, plasmata
con il colore o con il metallo, comunque solida, vibrante, deforme,
essenziale.
Quattro individui, quattro storie, nessuna storia, centomila storie.
LA 2^MOSTRA
In ³SINERGIA² si affiancano una selezione di opere in bronzo, gioielli in
argento, inediti in creta, all¹omaggio postumo che l¹artista fa a Sua
Santità Giovanni Paolo II con l¹opera ³ la maschera della sofferenza². Tra
le opere selezionate all¹interno della sua ricchissima produzione,
ricordiamo ³ l¹attesa², ³ Adamo ed Eva ² La primavera², che fanno da ideale
introduzione e cornice ai gioielli , vere e proprie ³sculture da indossare²
La capacità creativa di Igina Colabucci Balla converte il caos in ordine, in
forma, lasciandone trasparire il mistero della creazione. Le esperienze e le
mitologie personali sono sempre la linfa vitale delle sue opere: non vi è
nessuna differenza fra arte e vita. La gioia di vivere nutre la sua arte che
nutre la vita, senza soluzione di continuità, perché la sua libertà creativa
è una continua ricerca verso un espressionismo del movimento, del fascino
del gesto armonico e dinamico. La sua forza artistica è la sua energia
creativa di donna.
Igina Colabucci Balla è nata a Roma dove vive e lavora. Opera nel campo
dell¹arte figurativa in pittura e in scultura rispecchiando posizioni
autonome e utilizzando tecniche interdipendenti. Nel suo studio l¹artista
crea gioielli, bronzi, terrecotte, oli e acquarelli e realizza uno dei suoi
temi preferiti: il ritratto. La sua prima mostra personale è del 1974; da
allora le personali e le collettive, in Italia e all¹estero (Francia,
U.S.A., Spagna, Malta, Svizzera) si sono moltiplicate anche in prestigiose
sedi istituzionali. Riceve numerosi premi, tra cui, nel 1993, in Campidoglio
³ Personalità Europea per l¹arte² e nel 2002 la Medaglia d¹argento per
meriti artistici dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Ultimo e più importante dei suoi eventi è la donazione al Papa del Ritratto
di Sua Santità Giovanni Paolo II, avvenuta il Mercoledì delle Ceneri del 25
febbraio 2004 in San Pietro, Città del Vaticano.
11
maggio 2005
Primo distacco – Igina Colabucci Balla
Dall'undici al 29 maggio 2005
arte contemporanea
Location
MIC STUDIO
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Roma, Via Dei Delfini, 35, (Roma)
Orario di apertura
10-19, domenica chiuso
Vernissage
11 Maggio 2005, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO BEGNINI
Autore
Curatore