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Primo Manifesto del GASM
Collettiva d’arte del Gruppo degli Artisti dell’ex convento di San Michele a Montecelio
Comunicato stampa
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Al vernissage interverranno Agostino Bagnato (scrittore, giornalista, docente presso La Sapienza di Roma), ed Ennio Calabria (artista) per presentare il “Primo Manifesto del GASM”, che nella serata sarà proclamato e firmato.
Dal catalogo:
Quest’anno la collezione d’arte accolta nel complesso del San Michele a Montecelio si è ampliata notevolmente comprendendo ben trenta opere, costituite da produzioni pittoriche, scultoree, assemblaggi, di tipo prevalentemente concettuale e informale, realizzate da artisti provenienti da tutta l’Italia, di grande levatura e di lunga esperienza.
Pertanto ho elaborato un “Manifesto”, in cui sono stati individuati quelli che costituiscono gli intenti, gli obiettivi, i compiti, i valori, ma anche gli ideali e le utopie da perseguire- sulla linea di quanto già era stato impostato lo scorso anno-, che confluiscono nella “filosofia”, che impronterà la nostra azione futura.
Mi sono ispirata, in ciò, in parte ai gruppi di artisti del passato e dei movimenti relativi- primo fra tutti il Futurismo-, in quanto ne condividiamo l’entusiasmo e l’atteggiamento, quasi di sfida, contro la passività che caratterizza lo stato attuale dell’arte, specialmente in Italia, affinchè le nostre proposte possano costituire un primo passo verso un cambiamento concreto, in termini di coinvolgimento del pubblico, alla partecipazione attiva nella lettura critica di un patrimonio comune e, pertanto, da condividere.
Gli artisti che hanno contribuito alla creazione della collezione si sono resi protagonisti di uno stesso progetto di promozione dell’arte e sono accomunati da una filosofia estetica, che è anche filosofia morale, sociale e politica – nel senso greco di “vita della polis”- che condividono con me da anni e a cui sto cercando di dare voce.
Alcune sfide ci accomunano, che intendiamo portare avanti nel tempo.
Innanzi tutto, concepire l’arte come un linguaggio universale e atemporale, significa non fare distinzione tra antico e moderno. Di conseguenza riteniamo che il connubio tra un contenitore antico e le opere d’arte contemporanea sia particolarmente appropriato e sinergetico.
Altro elemento comune al gruppo è la consapevolezza che l’arte, ora più che mai, ha un ruolo di fondamentale importanza, benché non riconosciuto, che consiste nel suo valore profondamente salvifico per l’uomo contemporaneo, in quanto essa sola può innescare processi di decondizionamento dal consumismo e dall’alienazione della società odierna, ovvero di recupero di radici antiche e di valori immateriali.
Da questa considerazione derivano diversi atteggiamenti da noi condivisi: l’impegno, di cui deve farsi carico l’artista, di farsi prima sensore sensibilissimo, poi portatore e medium, con la sua arte, di un processo di sublimazione e di riscatto delle sofferenze umane, rivissute dapprima nella sua persona, nel crogiolo della creatività, e poi portate in atto nella sua opera; l’impegno di avvicinare l’arte anche alla gente comune, affinché si faccia veicolo di valori antichi da recuperare; l’impegno di produrre un’arte di livello, non banale, ma propositiva, in grado di indurre a pensare e a riflettere sul nostro futuro.
Lucrezia Rubini
Dal catalogo:
Quest’anno la collezione d’arte accolta nel complesso del San Michele a Montecelio si è ampliata notevolmente comprendendo ben trenta opere, costituite da produzioni pittoriche, scultoree, assemblaggi, di tipo prevalentemente concettuale e informale, realizzate da artisti provenienti da tutta l’Italia, di grande levatura e di lunga esperienza.
Pertanto ho elaborato un “Manifesto”, in cui sono stati individuati quelli che costituiscono gli intenti, gli obiettivi, i compiti, i valori, ma anche gli ideali e le utopie da perseguire- sulla linea di quanto già era stato impostato lo scorso anno-, che confluiscono nella “filosofia”, che impronterà la nostra azione futura.
Mi sono ispirata, in ciò, in parte ai gruppi di artisti del passato e dei movimenti relativi- primo fra tutti il Futurismo-, in quanto ne condividiamo l’entusiasmo e l’atteggiamento, quasi di sfida, contro la passività che caratterizza lo stato attuale dell’arte, specialmente in Italia, affinchè le nostre proposte possano costituire un primo passo verso un cambiamento concreto, in termini di coinvolgimento del pubblico, alla partecipazione attiva nella lettura critica di un patrimonio comune e, pertanto, da condividere.
Gli artisti che hanno contribuito alla creazione della collezione si sono resi protagonisti di uno stesso progetto di promozione dell’arte e sono accomunati da una filosofia estetica, che è anche filosofia morale, sociale e politica – nel senso greco di “vita della polis”- che condividono con me da anni e a cui sto cercando di dare voce.
Alcune sfide ci accomunano, che intendiamo portare avanti nel tempo.
Innanzi tutto, concepire l’arte come un linguaggio universale e atemporale, significa non fare distinzione tra antico e moderno. Di conseguenza riteniamo che il connubio tra un contenitore antico e le opere d’arte contemporanea sia particolarmente appropriato e sinergetico.
Altro elemento comune al gruppo è la consapevolezza che l’arte, ora più che mai, ha un ruolo di fondamentale importanza, benché non riconosciuto, che consiste nel suo valore profondamente salvifico per l’uomo contemporaneo, in quanto essa sola può innescare processi di decondizionamento dal consumismo e dall’alienazione della società odierna, ovvero di recupero di radici antiche e di valori immateriali.
Da questa considerazione derivano diversi atteggiamenti da noi condivisi: l’impegno, di cui deve farsi carico l’artista, di farsi prima sensore sensibilissimo, poi portatore e medium, con la sua arte, di un processo di sublimazione e di riscatto delle sofferenze umane, rivissute dapprima nella sua persona, nel crogiolo della creatività, e poi portate in atto nella sua opera; l’impegno di avvicinare l’arte anche alla gente comune, affinché si faccia veicolo di valori antichi da recuperare; l’impegno di produrre un’arte di livello, non banale, ma propositiva, in grado di indurre a pensare e a riflettere sul nostro futuro.
Lucrezia Rubini
28
novembre 2010
Primo Manifesto del GASM
Dal 28 novembre al 05 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
COMPLESSO DI SAN MICHELE
Guidonia Montecelio, Via Della Costellazione, (Roma)
Guidonia Montecelio, Via Della Costellazione, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 12.00 e dalle 16.00 alle ore 18.00
Vernissage
28 Novembre 2010, ore 17.30
Autore
Curatore