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Primo Premio d’Arte Leonardo de Magistris
Nel ventennio che va dalla fine degli anni ’60 alla fine degli anni ’80, compreso qualche anno successivo, nessun artista italiano ha avuto una così grande produzione ed altrettanta diffusione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra dei 20 artisti finalisti dal 18 al 24 ottobre 2014
presso le sale espositive della galleria d'Arte “Collezione Saman”
di via Giulia 194/A – Roma
inaugurazione sabato 18 alle 18:30 premiazione venerdì 24 ottobre
Il giovane artista: «Leonà me piacrebbe tanto fà ’na personale»
Leonardo: «Qual’è il problema?»
Il giovane artista: «Me dispiace dillo, ma nun ciò ’na lira!»
Leonardo: «Ripeto, qual’è il problema? Basta che trovi i soldi pe l’inviti e ’l rinfresco, ’a galleria ce la metto io!»
Ne ricordo diversi che hanno cominciato in questo modo!
Nel ventennio che va dalla fine degli anni '60 alla fine degli anni '80, compreso qualche anno successivo, nessun artista italiano ha avuto una così grande produzione ed altrettanta diffusione. Ricordo benissimo che si diceva, e forse era anche vero, che quasi una famiglia su quattro avesse almeno un'opera dell'Artista.
Leonardo era particolarmente fiero di questa notorietà acquisita con un grande lavoro, ma non si montò mai la testa e molto del suo tempo lo impiegò nel costruire situazioni che potessero favorire la conoscenza delle opere di colleghi un po' meno fortunati.
È stato tra i promotori (e fondatori) di una delle associazioni di artisti più famose al mondo, i "100 Pittori di via Margutta", in seguito anche co-fondatore dell'associazione "Alternativa94" e, investendo in prima persona, non so quante mostre ha prodotto e promosso.
Hanno scritto di lui critici, giornalisti ed anche scrittori, citando il fascino del suo studio in via Margutta in qualche capitolo, esaltandone le capacità tecniche e professionali, ma anche (alcuni) deplorando fortemente la sua grande produzione "commerciale" rivolta ad un pubblico vasto e, a detta loro, di "ridotte" pretese culturali, ma lui andava fiero anche di questo!. In realtà, chi vive con un suo quadro da anni ne è innamorato e non se ne priverebbe per nessun motivo. I suoi paesaggi sognati ed evanescenti, anche se la sua tavolozza era formata da colori decisi (terre bruciate, grigio di Payne, arancio, verde cinabro) sono particolarissimi e resi con una tecnica che è stata sempre in evoluzione.
C'è poi tutta una produzione alternativa dell'Artista che non è stata quasi mai esposta e quindi non ha avuto la possibilità di ricevere critiche. Quadri neo-cubisti, pop-art, neo-futuristi, astratti, tutti realizzati con tecniche diverse dalle classiche (acrilico, bombolette spray, ustioni, collage...), ma di grandissima qualità espressiva.
Chi lo ha conosciuto, di solito, ne ha un ottimo ricordo, per la sua disponibilità al confronto ed alla discussione (anche se si incazzava facilmente di fronte agli ottusi, alle ingiustizie e ai soprusi) e, proprio per questo, abbiamo voluto creare questo Premio d'Arte dedicato al "Maestro" e a chi lo ha amato.
presso le sale espositive della galleria d'Arte “Collezione Saman”
di via Giulia 194/A – Roma
inaugurazione sabato 18 alle 18:30 premiazione venerdì 24 ottobre
Il giovane artista: «Leonà me piacrebbe tanto fà ’na personale»
Leonardo: «Qual’è il problema?»
Il giovane artista: «Me dispiace dillo, ma nun ciò ’na lira!»
Leonardo: «Ripeto, qual’è il problema? Basta che trovi i soldi pe l’inviti e ’l rinfresco, ’a galleria ce la metto io!»
Ne ricordo diversi che hanno cominciato in questo modo!
Nel ventennio che va dalla fine degli anni '60 alla fine degli anni '80, compreso qualche anno successivo, nessun artista italiano ha avuto una così grande produzione ed altrettanta diffusione. Ricordo benissimo che si diceva, e forse era anche vero, che quasi una famiglia su quattro avesse almeno un'opera dell'Artista.
Leonardo era particolarmente fiero di questa notorietà acquisita con un grande lavoro, ma non si montò mai la testa e molto del suo tempo lo impiegò nel costruire situazioni che potessero favorire la conoscenza delle opere di colleghi un po' meno fortunati.
È stato tra i promotori (e fondatori) di una delle associazioni di artisti più famose al mondo, i "100 Pittori di via Margutta", in seguito anche co-fondatore dell'associazione "Alternativa94" e, investendo in prima persona, non so quante mostre ha prodotto e promosso.
Hanno scritto di lui critici, giornalisti ed anche scrittori, citando il fascino del suo studio in via Margutta in qualche capitolo, esaltandone le capacità tecniche e professionali, ma anche (alcuni) deplorando fortemente la sua grande produzione "commerciale" rivolta ad un pubblico vasto e, a detta loro, di "ridotte" pretese culturali, ma lui andava fiero anche di questo!. In realtà, chi vive con un suo quadro da anni ne è innamorato e non se ne priverebbe per nessun motivo. I suoi paesaggi sognati ed evanescenti, anche se la sua tavolozza era formata da colori decisi (terre bruciate, grigio di Payne, arancio, verde cinabro) sono particolarissimi e resi con una tecnica che è stata sempre in evoluzione.
C'è poi tutta una produzione alternativa dell'Artista che non è stata quasi mai esposta e quindi non ha avuto la possibilità di ricevere critiche. Quadri neo-cubisti, pop-art, neo-futuristi, astratti, tutti realizzati con tecniche diverse dalle classiche (acrilico, bombolette spray, ustioni, collage...), ma di grandissima qualità espressiva.
Chi lo ha conosciuto, di solito, ne ha un ottimo ricordo, per la sua disponibilità al confronto ed alla discussione (anche se si incazzava facilmente di fronte agli ottusi, alle ingiustizie e ai soprusi) e, proprio per questo, abbiamo voluto creare questo Premio d'Arte dedicato al "Maestro" e a chi lo ha amato.
18
ottobre 2014
Primo Premio d’Arte Leonardo de Magistris
Dal 18 al 24 ottobre 2014
arte moderna e contemporanea
Location
COLLEZIONE SAMAN
Roma, Via Giulia, 194a, (Roma)
Roma, Via Giulia, 194a, (Roma)
Orario di apertura
mar-sab: 11:30-19:30
Vernissage
18 Ottobre 2014, 19:00
Autore
Curatore