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Primo Sanguini – Dissolvenze
In occasione del centenario della nascita di Primo Sanguini a Castel San Giovanni (agosto 1914), il Comune gli dedica due mostre.
Sanguini si è spento a Sanremo il 10/2 1991 e riposa nel Cimitero Monumentale di CastelSanGiovanni
Comunicato stampa
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Città di Castel San Giovanni
Domenica 23 marzo 2014
In due sedi espositive della Città di Castel San Giovanni sarà inaugurata la mostra di:Primo Sanguini
“Dissolvenze“
L’inaugurazione avverrà alle 11.00 presso la Galleria del Teatro Verdi, piazza Cardinal A. Casaroli -
alle 16.30 a Villa Braghieri, via Emilia Pavese (ingresso dal parco di Via Mulini) città Castel San Giovanni.
In occasione del centenario della nascita di Primo Sanguini a Castel San Giovanni (agosto 1914), il Comune dedica due mostre a questo pittore, il cui itinerario creativo si è svolto tra l’Italia e la Francia.
Nel 1948 Primo Sanguini si è trasferito con la famiglia a Sanremo, dove ha avuto a lungo il suo studio. Ha cominciato a esporre i suoi dipinti nei tardi anni Quaranta mantenendo sempre un forte legame con l’arte e la cultura francese, in particolar modo con la scena artistica parigina. Le sue opere sono state apprezzate soprattutto a Parigi e a Milano, città in cui ha trovato nell’allora giovane Luciano Inga Pin un valido interlocutore.
Sanguini si è spento a Sanremo il 10 febbraio 1991 e riposa nel Cimitero Monumentale di Castel San Giovanni.
Nel 2013 la figlia dell’artista, Maria Cilena Sanguini, ha donato alla Città di Castel San Giovanni 500 dipinti del padre, parte dei quali saranno in mostra nei due spazi espositivi.
«Nei lavori di P. Sanguini
– ha scritto Luciano Inga Pin – avvertiamo la presenza del tempo che sposta continuamente i cardini delle nostre osservazioni e con effetti cromatici di sorprendente varietà e vivacità. Comunque il discorso pittorico di Sanguini si matura e si consuma nell’alone dei fenomeni naturalistici e delle sensazioni anemiche, piuttosto che nella cronaca degli avvenimenti che maggiormente assillano l’uomo del nostro tempo. Un temporale, una vallata, uno stato d’animo sono infatti visti con occhio nuovo e fissati con rapidi fotogrammi che accentuano la fugacità dell’attimo in cui sono stati carpiti».
«La natura per Sanguini è ancor prima che vegetazione, acqua – afferma nel suo testo in catalogo Roberto Borghi – : sotto forma di mare, di pioggia, di nuvola, ma pur sempre acqua. Questa materia idrica, di cui la pittura esalta al massimo grado la tattilità, nel corso dei decenni viene sottoposta a un processo di graduale dissolvenza. Accade così che la prominenza del colore, steso sulla tela perlopiù con le mani o con piccoli pezzi di cartone, non cessi di essere rilevante, ma allo stesso tempo evochi un senso di disfacimento, di disintegrazione, talvolta con i toni solenni di un’apocalisse. Però di un’apocalisse gioiosa, nella quale l’occhio è sì “inquietato”, come scrive Francesco Arcangeli, ma “il sogno, il ricordo” che lo agitano hanno un tono fausto, e talvolta persino entusiasta».
In occasione della III Biennale Europea in Montecarlo sotto l’alto patronato delle AA.SS. e del Principe di Monaco – P. Sanguini è premiato con “Vittoria Alata d’oro” 1974
Jean François Piget , dice
“La ricerca e la concettualità di Sanguini sono una pietra basilare nell’espressionistica che lui stesso include in ogni sua tela. Un’espressione di concetto, un’innovazione di toni, per raggiungere quanto l’estro creativo vuole affidare alla propria vena pittorica.
Una concettualità che ha base di ragionamento e di ponderata filosofia.
Un’illustrazione per concretizzare l’insieme non disdegnando la linea figurativa che emerge in ogni esecuzione “.
Domenica 23 marzo 2014
In due sedi espositive della Città di Castel San Giovanni sarà inaugurata la mostra di:Primo Sanguini
“Dissolvenze“
L’inaugurazione avverrà alle 11.00 presso la Galleria del Teatro Verdi, piazza Cardinal A. Casaroli -
alle 16.30 a Villa Braghieri, via Emilia Pavese (ingresso dal parco di Via Mulini) città Castel San Giovanni.
In occasione del centenario della nascita di Primo Sanguini a Castel San Giovanni (agosto 1914), il Comune dedica due mostre a questo pittore, il cui itinerario creativo si è svolto tra l’Italia e la Francia.
Nel 1948 Primo Sanguini si è trasferito con la famiglia a Sanremo, dove ha avuto a lungo il suo studio. Ha cominciato a esporre i suoi dipinti nei tardi anni Quaranta mantenendo sempre un forte legame con l’arte e la cultura francese, in particolar modo con la scena artistica parigina. Le sue opere sono state apprezzate soprattutto a Parigi e a Milano, città in cui ha trovato nell’allora giovane Luciano Inga Pin un valido interlocutore.
Sanguini si è spento a Sanremo il 10 febbraio 1991 e riposa nel Cimitero Monumentale di Castel San Giovanni.
Nel 2013 la figlia dell’artista, Maria Cilena Sanguini, ha donato alla Città di Castel San Giovanni 500 dipinti del padre, parte dei quali saranno in mostra nei due spazi espositivi.
«Nei lavori di P. Sanguini
– ha scritto Luciano Inga Pin – avvertiamo la presenza del tempo che sposta continuamente i cardini delle nostre osservazioni e con effetti cromatici di sorprendente varietà e vivacità. Comunque il discorso pittorico di Sanguini si matura e si consuma nell’alone dei fenomeni naturalistici e delle sensazioni anemiche, piuttosto che nella cronaca degli avvenimenti che maggiormente assillano l’uomo del nostro tempo. Un temporale, una vallata, uno stato d’animo sono infatti visti con occhio nuovo e fissati con rapidi fotogrammi che accentuano la fugacità dell’attimo in cui sono stati carpiti».
«La natura per Sanguini è ancor prima che vegetazione, acqua – afferma nel suo testo in catalogo Roberto Borghi – : sotto forma di mare, di pioggia, di nuvola, ma pur sempre acqua. Questa materia idrica, di cui la pittura esalta al massimo grado la tattilità, nel corso dei decenni viene sottoposta a un processo di graduale dissolvenza. Accade così che la prominenza del colore, steso sulla tela perlopiù con le mani o con piccoli pezzi di cartone, non cessi di essere rilevante, ma allo stesso tempo evochi un senso di disfacimento, di disintegrazione, talvolta con i toni solenni di un’apocalisse. Però di un’apocalisse gioiosa, nella quale l’occhio è sì “inquietato”, come scrive Francesco Arcangeli, ma “il sogno, il ricordo” che lo agitano hanno un tono fausto, e talvolta persino entusiasta».
In occasione della III Biennale Europea in Montecarlo sotto l’alto patronato delle AA.SS. e del Principe di Monaco – P. Sanguini è premiato con “Vittoria Alata d’oro” 1974
Jean François Piget , dice
“La ricerca e la concettualità di Sanguini sono una pietra basilare nell’espressionistica che lui stesso include in ogni sua tela. Un’espressione di concetto, un’innovazione di toni, per raggiungere quanto l’estro creativo vuole affidare alla propria vena pittorica.
Una concettualità che ha base di ragionamento e di ponderata filosofia.
Un’illustrazione per concretizzare l’insieme non disdegnando la linea figurativa che emerge in ogni esecuzione “.
23
marzo 2014
Primo Sanguini – Dissolvenze
Dal 23 marzo al 30 aprile 2014
arte moderna e contemporanea
Location
VILLA BRAGHIERI
Castel San Giovanni, (Piacenza)
Castel San Giovanni, (Piacenza)
Orario di apertura
da sabato a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Vernissage
23 Marzo 2014, alle 11.00 presso la Galleria del Teatro, piazza Cardinal A. Casaroli, ore 16.30 a Villa Braghieri, via Emilia Pavese
Autore
Curatore