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Profumo di donna
un omaggio alla figura femminile che da sempre, e mai come in quest’epoca, si è trovata al centro delle strategie di comunicazione
Comunicato stampa
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La mostra Profumo di Donna, da martedì 22 novembre presso la Galleria del Tasso – Bergamo, è un omaggio alla figura femminile che da sempre, e mai come in quest’epoca, si è trovata al centro delle strategie di comunicazione.
La maggior parte dei media infatti puntano sulle forme femminili per testimoniare i propri prodotti, dalla pubblicità all’editoria, dalla cultura allo spettacolo.
La mostra cerca di fare il punto sull’iconografia femminile nell’arte contemporanea: sono state predisposte quattro sezioni attraverso le quali si dimostra che la figura femminile rimane ancora una delle declinazioni preferite della creatività.
La mostra Profumo di Donna, che si ispira a un famoso film italiano, e che al cinema vuole comunque fare riferimento, propone quattro immagini diverse di donna, tutte incredibilmente contemporanee ma ovviamente filtrate dall’occhio dell’arte.
La prima sezione, La Dea dell’Amore, rappresenta il desiderio maschile: la donna come ideale di bellezza e perfezione; la donna plasmata secondo gli ideali e i sogni dell’uomo.
Artisti: Matteo Basilè, Alberto Castelli, Antonella Cinelli, Mimmo Rotella e Bernardo Torrens
La seconda sezione, Basic Instinct, racconta il corpo femminile nella sua imperfezione morale, la provocazione e la perversione della donna oggetto.
Artisti: Nobuyoshi Araki, Corrado Bonomi, Richard Kern, Barbara Nahmad, Marco Grassi
La terza sezione, Speriamo che sia Femmina, raffigura la via di mezzo tra il sacro e il profano: la donna uomo, la donna asessuata, la donna che dimentica la propria femminilità.
Artisti: Andres Serrano, Jan Saudek, Karin Andersen, Federico Guida, Paolo Schmidlin
La sezione principale della mostra, La Donna che visse due volte, vede come protagoniste sole artiste donne che hanno spesso lavorato sulla femminilità incontrandosi e scontrandosi con la propria. La Donna che comprende la propria importanza e probabilmente anche la propria superiorità.
Artisti: Shirin Neshat, Daniela Perego, Francesca Woodman, Elisa Rossi, Daniela Rossel
Le quattro aree dell’esposizione partono dalla considerazione delle dicotomie classiche e scontate sulla femminilità, amore sacro e profano, bellezza pura e passionale, contemplazione e imperfezione, meraviglia e scandalo.
La maggior parte dei media infatti puntano sulle forme femminili per testimoniare i propri prodotti, dalla pubblicità all’editoria, dalla cultura allo spettacolo.
La mostra cerca di fare il punto sull’iconografia femminile nell’arte contemporanea: sono state predisposte quattro sezioni attraverso le quali si dimostra che la figura femminile rimane ancora una delle declinazioni preferite della creatività.
La mostra Profumo di Donna, che si ispira a un famoso film italiano, e che al cinema vuole comunque fare riferimento, propone quattro immagini diverse di donna, tutte incredibilmente contemporanee ma ovviamente filtrate dall’occhio dell’arte.
La prima sezione, La Dea dell’Amore, rappresenta il desiderio maschile: la donna come ideale di bellezza e perfezione; la donna plasmata secondo gli ideali e i sogni dell’uomo.
Artisti: Matteo Basilè, Alberto Castelli, Antonella Cinelli, Mimmo Rotella e Bernardo Torrens
La seconda sezione, Basic Instinct, racconta il corpo femminile nella sua imperfezione morale, la provocazione e la perversione della donna oggetto.
Artisti: Nobuyoshi Araki, Corrado Bonomi, Richard Kern, Barbara Nahmad, Marco Grassi
La terza sezione, Speriamo che sia Femmina, raffigura la via di mezzo tra il sacro e il profano: la donna uomo, la donna asessuata, la donna che dimentica la propria femminilità.
Artisti: Andres Serrano, Jan Saudek, Karin Andersen, Federico Guida, Paolo Schmidlin
La sezione principale della mostra, La Donna che visse due volte, vede come protagoniste sole artiste donne che hanno spesso lavorato sulla femminilità incontrandosi e scontrandosi con la propria. La Donna che comprende la propria importanza e probabilmente anche la propria superiorità.
Artisti: Shirin Neshat, Daniela Perego, Francesca Woodman, Elisa Rossi, Daniela Rossel
Le quattro aree dell’esposizione partono dalla considerazione delle dicotomie classiche e scontate sulla femminilità, amore sacro e profano, bellezza pura e passionale, contemplazione e imperfezione, meraviglia e scandalo.
22
novembre 2005
Profumo di donna
Dal 22 novembre al 31 dicembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA DEL TASSO
Bergamo, Via San Tomaso, 72, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 72, (Bergamo)
Ufficio stampa
ANTONELLA ASNAGHI & ASSOCIATI
Autore