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PROSPETTIVA 150. Stranieri in patria
La Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino si apre nuovamente con il Festival Prospettiva ideato e diretto da Mario Martone e Fabrizio Arcuri.
Dopo il successo degli scorsi anni, la terza edizione del Festival, sempre più ricca di ospitalità internazionali, sarà dedicata al tema degli “stranieri in patria”.
Comunicato stampa
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FONDAZIONE DEL TEATRO STABILE DI TORINO
STAGIONE 2011/2012
Festival d’autunno
PROSPETTIVA 150
Stranieri in patria
Torino, 11 ottobre - 3 novembre 2011
Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri
Il Festival è organizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino
in collaborazione con Torinodanza, Festival Incanti,
Sistema Teatro Torino e Provincia, Club to Club
La Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino si apre nuovamente con il Festival Prospettiva ideato e diretto da Mario Martone e Fabrizio Arcuri.
Dopo il successo degli scorsi anni, la terza edizione del Festival, sempre più ricca di ospitalità internazionali, sarà dedicata al tema degli “stranieri in patria”.
La rassegna, programmata a Torino dall’11 ottobre al 3 novembre 2011, perseguendo l’idea di non siglare il festival con un ordine numerico consecutivo, sarà caratterizzata dal 150, evidenziando come sempre la scelta di senso che ha accompagnato la sua programmazione.
Una decisione inevitabile, forse, ma non per questo scontata nei suoi sviluppi. Prospettiva 150 appunterà, come tutti, la propria coccarda tricolore sul petto, ma lo farà provando a svestirsi di ogni celebrazione e cercando piuttosto di offrire al pubblico un percorso critico alternativo. Per questa ragione il fil rouge che legherà la maggior parte degli spettacoli del festival riunirà in un’unica espressione il senso di appartenenza e il suo contrario: stranieri in patria, come clandestini o congiuranti, come giovani, come artisti, come chiunque in qualunque luogo non riesca a sentirsi a casa propria.
«Non si sceglie - scrivono Mario Martone e Fabrizio Arcuri - di far parte di una nazione, ci si nasce, ed è anche per questa ragione che normalmente non si riesce a tracciare una netta demarcazione tra i concetti di “patria” e “nazione”. Questi due lemmi, in effetti, definiscono aspetti nettamente diversi del nostro sentire comune, avvicinando il primo ad un’idea più epica, culturale e territoriale, ed il secondo a concetti decisamente più politici e istituzionali. Il primo sovrasta il secondo, ma ne è allo stesso tempo incluso (una nazione di solito nasce dal desiderio di “patria unita”). La propria appartenenza a questi due capisaldi teorici è parte della nostra educazione. La mancanza di questo senso di appartenenza, sia essa dovuta alla banale provenienza d'oltreconfine o all’impossibilità di riconoscersi nei valori che muovono la vita della propria nazione, rappresenta la caratteristica forse più emblematica dell’essere “straniero”, per quanto esso sia poi declinabile in un’ampia scala di sfumature. Stranieri nella propria nazione ma ancora patrioti, stranieri nella propria società, stranieri perché esclusi o marginali rispetto alle scelte del proprio Paese, stranieri perché in dissenso con il futuro della propria patria […]».
Prospettiva 150 - come già avvenuto nella passata edizione - si avvarrà di collaborazioni e intrecci importanti con partner storici: Torinodanza che condividerà con il festival l’Italian Dance Platform, il circo contemporaneo e la prima italiana del nuovo spettacolo di Maguy Marin; il Festival Incanti che, fra gli altri, porterà al Carignano il nuovo spettacolo di Bread and Puppet Theatre; il Sistema Teatro Torino e Provincia che sosterrà la nuova produzione dei Portage e Club to Club che suggellerà come gli scorsi anni la chiusura del Festival con il concerto di musica elettronica di Apparat al Teatro Carignano.
4 palcoscenici - Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone - ospiteranno Prospettiva 150, che presenterà 40 spettacoli per un festival ricco di nuove proposte che conta 15 fra prime nazionali, assolute ed europee e 18 spettacoli internazionali per un totale di 12 nazioni straniere coinvolte.
«Per il terzo anno consecutivo - dichiara Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile - sull’onda della grande partecipazione di un pubblico straordinariamente interessato e attento, il Festival Prospettiva concentra le sue tematiche in una direzione che coinvolge sotto diversi profili: sociali, culturali, etici e morali. La definizione stessa di stranieri in patria è tornata di strettissima attualità - come testimoniano anche i film in concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia -, obbligando ognuno di noi a fare i conti con un mondo nuovo che quotidianamente bussa alla nostra porta sotto forme differenti, sollecitandoci a considerazioni e riflessioni che non è più possibile relegare a puri e semplici confini geografici».
L’inaugurazione del Festival sarà affidata ad Antonio Latella che l’11 ottobre 2011, alle ore 20.30, presenterà in prima assoluta al Teatro Carignano Die Nacht kurz den Wäldem (La notte poco prima della foresta) di Bernard-Marie Koltès, nella versione dolorosa e coinvolgente, dell’attore tedesco Clemens Schick.
Sui palcoscenici del Festival si alterneranno i maggiori protagonisti del panorama teatrale internazionale: Thomas Ostermeier, Leone d’oro alla Biennale Teatro di Venezia, presenterà in prima italiana la propria emozionante versione di Susn di Achternbusch (Cavallerizza Reale - Maneggio, 20 - 21 ottobre 2011); uno dei più carismatici talenti a livello internazionale, il polacco Kristian Lupa, dirigerà Prezydentki del controverso Werner Schwab (Teatro Gobetti, 12 ottobre 2011- prima italiana); il poliedrico regista fiammingo Guy Cassiers porterà in scena il celebrato Sunken red dal romanzo di Jeroen Brouwers (Cavallerizza Reale - Maneggio, 31 ottobre 2011). Il collettivo anglo-tedesco Gob Squad presenta il trascinante e coinvolgente spettacolo Revolution Now! (Cavallerizza Reale - Maneggio, 26 - 27 ottobre 2011 - prima italiana); il giovane Reza Servati, uno dei maggiori talenti teatrali iraniani, presenterà, in prima europea, il suo ultimo lavoro Strange Creatures (Cavallerizza Reale - Maneggio, 18 ottobre 2011). Il regista britannico Pete Brooks e l’esplosivo collettivo inglese Imitating the dog porteranno in scena Hotel Methuselah (Cavallerizza Reale - Maneggio, 29 ottobre 2011 - prima italiana). La Compagnie Louis Brouillard e il regista Joël Pommerat porteranno in scena Le petit Chaperon Rouge, tratto dalla favola di Charles Perrault Cappuccetto Rosso (Teatro Gobetti, 22 - 23 ottobre 2011).
Stranieri in patria saranno anche gli artisti del Belarus Free Theatre, una delle voci più potenti del dissenso verso il regime bielorusso, che presenteranno a Torino il loro Being Harold Pinter (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 30 - 31 ottobre 2011).
Torna al Festival la Compagnia della Fortezza che porterà in scena lo spettacolo Hamlice, un potente lavoro di Armando Punzo sulla concezione di libertà e sulla sua negazione (Fonderie Limone Moncalieri - 19 ottobre 2011). Marco Baliani, capofila della prima generazione di grandi narratori teatrali, e lo scrittore e autore televisivo Felice Cappa presenteranno Terra promessa, briganti e migranti (Teatro Carignano, 30 ottobre 2011). Giorgio Barberio Corsetti dirigerà Il Castello, adattamento teatrale del romanzo di Franz Kafka, sotto forma di spettacolo itinerante (Fonderie Limone Moncalieri, 1 - 2 novembre 2011). Pathosformel, una delle più innovative compagnie italiane, presenterà Alcune primavere cadono d’inverno con le musiche dal vivo dei Port-Royal e An afternoon love/Studio (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 12 ottobre 2011). La Compagnia Anagoor con il contributo di Laura Curino porterà in scena Rivelazione, uno spettacolo su Giorgione, una delle figure più enigmatiche della Storia dell’arte e Tempesta (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 25 ottobre 2011). Fabrizio Arcuri curerà la regia dello spettacolo Lo show dei tuoi sogni un racconto per voce e musica con le parole del Premio Strega Tiziano Scarpa e i suoni di Luca Bergia e Davide Arneodo del gruppo rock Marlene Kuntz (Teatro Gobetti, 25 ottobre 2011).
Torinodanza, nell’ambito di Prospettiva 150, proporrà gli spettacoli del Focus due - Italian Dance Platform, che farà convergere a Torino le migliori compagnie nazionali e del territorio piemontese in una vetrina ufficiale della danza italiana: il 14 ottobre 2011 andranno in scena le creazioni di Collettivo 320Chili, Compagnia Alessandro Sciarroni, Compagnia Stalk, MK e Parco Butterfly - Fattoria Vittadini; il 15 ottobre si alterneranno i Dewey Dell, il Gruppo Nanou, la Compagnia Ambra Senatore e la Compagnia Virgilio Sieni; il 16 ottobre saranno protagonisti i Tecnologia Filosofica e la Compagnia zappalà danza. Torinodanza condividerà inoltre il Focus tre - Due Week End Circo Contemporaneo, che vedranno in scena il 22 e il 23 ottobre 2011, alle Fonderie Limone Moncalieri, Ali della Compagnie les mains les pieds et la tête aussi con lo straordinario interprete di circo contemporaneo Mathurin Bolze e la Compagnie Les Colporteurs con Sur la route… ideato e messo in scena dal funambolista Antoine Rigot. Sempre alle Fonderie Limone, il 29 e il 30 ottobre 2011, la Compagnie Adrien M del poliedrico informatico/giocoliere Adrien Mondot porterà in scena Cinématique, uno spettacolo di danza, cinema e illusione ottica; nelle stesse date, il Collectif 2 Temps 3 Mouvements proporrà La stratégie de l’échec. Torinodanza presenterà infine il debutto italiano del nuovo spettacolo della straordinaria coreografa Maguy Marin, Salves pièce visionaria e sorprendente (Fonderie Limone Moncalieri, 26 ottobre 2011).
Il Festival Incanti, nel programma di Prospettiva, presenterà la prima italiana del nuovo spettacolo di Bread and Puppet Theatre, Man of flesh & cardboard (Manning & truth). La storica compagnia teatrale americana dedica questa messa in scena a Bradley Manning, il militare informatico americano accusato di aver passato migliaia di documenti riservati a WikiLeaks (Teatro Carignano, 28 ottobre 2011).
Gli altri spettacoli di Incanti sono: Por el monte carulé del Teatro de las Estaciones di Cuba (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 16 ottobre 2011 - prima italiana), Cirque Orphelin della compagnia canadese Les sages fous (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 16 ottobre 2011 - prima italiana), Piccoli suicidi di Giulio Molnàr (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 17 ottobre 2011) e Il frigorifero lirico di Antonio Panzuto (Cavallerizza Reale -Manica Corta, 17 ottobre 2011, prima assoluta).
Il Sistema Teatro Torino e Provincia sosterrà la nuova produzione del duo creativo torinese Portage che presenterà in prima assoluta And the stupid moved on teardrops (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 20 - 21 ottobre 2011).
Il Festival internazionale di musica e arti elettroniche Club to Club, partner storico del Festival, concluderà infine Prospettiva al Teatro Carignano, il 3 novembre 2011, con un nuovissimo lavoro del musicista tedesco Apparat (pseudonimo di Sascha Ring).
Ad integrare e completare il programma di Prospettiva 150 una sezione Extra che prevede l’incontro pubblico con Peter Schumann e Giuliano Scabia sul tema La Storia e il Teatro di Figura come veicolo di diffusione e analisi (Teatro Carignano - Sala Colonne, 27 ottobre 2011) e lo spettacolo Dataflow di e con Motor, performer di arte digitale, e Madaski musicista degli Africa Unite programmato da Hiroshima Mon Amour il 27 ottobre 2011.
STAGIONE 2011/2012
Festival d’autunno
PROSPETTIVA 150
Stranieri in patria
Torino, 11 ottobre - 3 novembre 2011
Un progetto di Mario Martone e Fabrizio Arcuri
Il Festival è organizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino
in collaborazione con Torinodanza, Festival Incanti,
Sistema Teatro Torino e Provincia, Club to Club
La Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino si apre nuovamente con il Festival Prospettiva ideato e diretto da Mario Martone e Fabrizio Arcuri.
Dopo il successo degli scorsi anni, la terza edizione del Festival, sempre più ricca di ospitalità internazionali, sarà dedicata al tema degli “stranieri in patria”.
La rassegna, programmata a Torino dall’11 ottobre al 3 novembre 2011, perseguendo l’idea di non siglare il festival con un ordine numerico consecutivo, sarà caratterizzata dal 150, evidenziando come sempre la scelta di senso che ha accompagnato la sua programmazione.
Una decisione inevitabile, forse, ma non per questo scontata nei suoi sviluppi. Prospettiva 150 appunterà, come tutti, la propria coccarda tricolore sul petto, ma lo farà provando a svestirsi di ogni celebrazione e cercando piuttosto di offrire al pubblico un percorso critico alternativo. Per questa ragione il fil rouge che legherà la maggior parte degli spettacoli del festival riunirà in un’unica espressione il senso di appartenenza e il suo contrario: stranieri in patria, come clandestini o congiuranti, come giovani, come artisti, come chiunque in qualunque luogo non riesca a sentirsi a casa propria.
«Non si sceglie - scrivono Mario Martone e Fabrizio Arcuri - di far parte di una nazione, ci si nasce, ed è anche per questa ragione che normalmente non si riesce a tracciare una netta demarcazione tra i concetti di “patria” e “nazione”. Questi due lemmi, in effetti, definiscono aspetti nettamente diversi del nostro sentire comune, avvicinando il primo ad un’idea più epica, culturale e territoriale, ed il secondo a concetti decisamente più politici e istituzionali. Il primo sovrasta il secondo, ma ne è allo stesso tempo incluso (una nazione di solito nasce dal desiderio di “patria unita”). La propria appartenenza a questi due capisaldi teorici è parte della nostra educazione. La mancanza di questo senso di appartenenza, sia essa dovuta alla banale provenienza d'oltreconfine o all’impossibilità di riconoscersi nei valori che muovono la vita della propria nazione, rappresenta la caratteristica forse più emblematica dell’essere “straniero”, per quanto esso sia poi declinabile in un’ampia scala di sfumature. Stranieri nella propria nazione ma ancora patrioti, stranieri nella propria società, stranieri perché esclusi o marginali rispetto alle scelte del proprio Paese, stranieri perché in dissenso con il futuro della propria patria […]».
Prospettiva 150 - come già avvenuto nella passata edizione - si avvarrà di collaborazioni e intrecci importanti con partner storici: Torinodanza che condividerà con il festival l’Italian Dance Platform, il circo contemporaneo e la prima italiana del nuovo spettacolo di Maguy Marin; il Festival Incanti che, fra gli altri, porterà al Carignano il nuovo spettacolo di Bread and Puppet Theatre; il Sistema Teatro Torino e Provincia che sosterrà la nuova produzione dei Portage e Club to Club che suggellerà come gli scorsi anni la chiusura del Festival con il concerto di musica elettronica di Apparat al Teatro Carignano.
4 palcoscenici - Carignano, Cavallerizza, Gobetti, Fonderie Limone - ospiteranno Prospettiva 150, che presenterà 40 spettacoli per un festival ricco di nuove proposte che conta 15 fra prime nazionali, assolute ed europee e 18 spettacoli internazionali per un totale di 12 nazioni straniere coinvolte.
«Per il terzo anno consecutivo - dichiara Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile - sull’onda della grande partecipazione di un pubblico straordinariamente interessato e attento, il Festival Prospettiva concentra le sue tematiche in una direzione che coinvolge sotto diversi profili: sociali, culturali, etici e morali. La definizione stessa di stranieri in patria è tornata di strettissima attualità - come testimoniano anche i film in concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia -, obbligando ognuno di noi a fare i conti con un mondo nuovo che quotidianamente bussa alla nostra porta sotto forme differenti, sollecitandoci a considerazioni e riflessioni che non è più possibile relegare a puri e semplici confini geografici».
L’inaugurazione del Festival sarà affidata ad Antonio Latella che l’11 ottobre 2011, alle ore 20.30, presenterà in prima assoluta al Teatro Carignano Die Nacht kurz den Wäldem (La notte poco prima della foresta) di Bernard-Marie Koltès, nella versione dolorosa e coinvolgente, dell’attore tedesco Clemens Schick.
Sui palcoscenici del Festival si alterneranno i maggiori protagonisti del panorama teatrale internazionale: Thomas Ostermeier, Leone d’oro alla Biennale Teatro di Venezia, presenterà in prima italiana la propria emozionante versione di Susn di Achternbusch (Cavallerizza Reale - Maneggio, 20 - 21 ottobre 2011); uno dei più carismatici talenti a livello internazionale, il polacco Kristian Lupa, dirigerà Prezydentki del controverso Werner Schwab (Teatro Gobetti, 12 ottobre 2011- prima italiana); il poliedrico regista fiammingo Guy Cassiers porterà in scena il celebrato Sunken red dal romanzo di Jeroen Brouwers (Cavallerizza Reale - Maneggio, 31 ottobre 2011). Il collettivo anglo-tedesco Gob Squad presenta il trascinante e coinvolgente spettacolo Revolution Now! (Cavallerizza Reale - Maneggio, 26 - 27 ottobre 2011 - prima italiana); il giovane Reza Servati, uno dei maggiori talenti teatrali iraniani, presenterà, in prima europea, il suo ultimo lavoro Strange Creatures (Cavallerizza Reale - Maneggio, 18 ottobre 2011). Il regista britannico Pete Brooks e l’esplosivo collettivo inglese Imitating the dog porteranno in scena Hotel Methuselah (Cavallerizza Reale - Maneggio, 29 ottobre 2011 - prima italiana). La Compagnie Louis Brouillard e il regista Joël Pommerat porteranno in scena Le petit Chaperon Rouge, tratto dalla favola di Charles Perrault Cappuccetto Rosso (Teatro Gobetti, 22 - 23 ottobre 2011).
Stranieri in patria saranno anche gli artisti del Belarus Free Theatre, una delle voci più potenti del dissenso verso il regime bielorusso, che presenteranno a Torino il loro Being Harold Pinter (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 30 - 31 ottobre 2011).
Torna al Festival la Compagnia della Fortezza che porterà in scena lo spettacolo Hamlice, un potente lavoro di Armando Punzo sulla concezione di libertà e sulla sua negazione (Fonderie Limone Moncalieri - 19 ottobre 2011). Marco Baliani, capofila della prima generazione di grandi narratori teatrali, e lo scrittore e autore televisivo Felice Cappa presenteranno Terra promessa, briganti e migranti (Teatro Carignano, 30 ottobre 2011). Giorgio Barberio Corsetti dirigerà Il Castello, adattamento teatrale del romanzo di Franz Kafka, sotto forma di spettacolo itinerante (Fonderie Limone Moncalieri, 1 - 2 novembre 2011). Pathosformel, una delle più innovative compagnie italiane, presenterà Alcune primavere cadono d’inverno con le musiche dal vivo dei Port-Royal e An afternoon love/Studio (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 12 ottobre 2011). La Compagnia Anagoor con il contributo di Laura Curino porterà in scena Rivelazione, uno spettacolo su Giorgione, una delle figure più enigmatiche della Storia dell’arte e Tempesta (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 25 ottobre 2011). Fabrizio Arcuri curerà la regia dello spettacolo Lo show dei tuoi sogni un racconto per voce e musica con le parole del Premio Strega Tiziano Scarpa e i suoni di Luca Bergia e Davide Arneodo del gruppo rock Marlene Kuntz (Teatro Gobetti, 25 ottobre 2011).
Torinodanza, nell’ambito di Prospettiva 150, proporrà gli spettacoli del Focus due - Italian Dance Platform, che farà convergere a Torino le migliori compagnie nazionali e del territorio piemontese in una vetrina ufficiale della danza italiana: il 14 ottobre 2011 andranno in scena le creazioni di Collettivo 320Chili, Compagnia Alessandro Sciarroni, Compagnia Stalk, MK e Parco Butterfly - Fattoria Vittadini; il 15 ottobre si alterneranno i Dewey Dell, il Gruppo Nanou, la Compagnia Ambra Senatore e la Compagnia Virgilio Sieni; il 16 ottobre saranno protagonisti i Tecnologia Filosofica e la Compagnia zappalà danza. Torinodanza condividerà inoltre il Focus tre - Due Week End Circo Contemporaneo, che vedranno in scena il 22 e il 23 ottobre 2011, alle Fonderie Limone Moncalieri, Ali della Compagnie les mains les pieds et la tête aussi con lo straordinario interprete di circo contemporaneo Mathurin Bolze e la Compagnie Les Colporteurs con Sur la route… ideato e messo in scena dal funambolista Antoine Rigot. Sempre alle Fonderie Limone, il 29 e il 30 ottobre 2011, la Compagnie Adrien M del poliedrico informatico/giocoliere Adrien Mondot porterà in scena Cinématique, uno spettacolo di danza, cinema e illusione ottica; nelle stesse date, il Collectif 2 Temps 3 Mouvements proporrà La stratégie de l’échec. Torinodanza presenterà infine il debutto italiano del nuovo spettacolo della straordinaria coreografa Maguy Marin, Salves pièce visionaria e sorprendente (Fonderie Limone Moncalieri, 26 ottobre 2011).
Il Festival Incanti, nel programma di Prospettiva, presenterà la prima italiana del nuovo spettacolo di Bread and Puppet Theatre, Man of flesh & cardboard (Manning & truth). La storica compagnia teatrale americana dedica questa messa in scena a Bradley Manning, il militare informatico americano accusato di aver passato migliaia di documenti riservati a WikiLeaks (Teatro Carignano, 28 ottobre 2011).
Gli altri spettacoli di Incanti sono: Por el monte carulé del Teatro de las Estaciones di Cuba (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 16 ottobre 2011 - prima italiana), Cirque Orphelin della compagnia canadese Les sages fous (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 16 ottobre 2011 - prima italiana), Piccoli suicidi di Giulio Molnàr (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 17 ottobre 2011) e Il frigorifero lirico di Antonio Panzuto (Cavallerizza Reale -Manica Corta, 17 ottobre 2011, prima assoluta).
Il Sistema Teatro Torino e Provincia sosterrà la nuova produzione del duo creativo torinese Portage che presenterà in prima assoluta And the stupid moved on teardrops (Cavallerizza Reale - Manica Corta, 20 - 21 ottobre 2011).
Il Festival internazionale di musica e arti elettroniche Club to Club, partner storico del Festival, concluderà infine Prospettiva al Teatro Carignano, il 3 novembre 2011, con un nuovissimo lavoro del musicista tedesco Apparat (pseudonimo di Sascha Ring).
Ad integrare e completare il programma di Prospettiva 150 una sezione Extra che prevede l’incontro pubblico con Peter Schumann e Giuliano Scabia sul tema La Storia e il Teatro di Figura come veicolo di diffusione e analisi (Teatro Carignano - Sala Colonne, 27 ottobre 2011) e lo spettacolo Dataflow di e con Motor, performer di arte digitale, e Madaski musicista degli Africa Unite programmato da Hiroshima Mon Amour il 27 ottobre 2011.
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ottobre 2011
PROSPETTIVA 150. Stranieri in patria
Dall'undici ottobre al 03 novembre 2011
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Torino
Torino, (Torino)
Torino, (Torino)
Sito web
www.teatrostabiletorino.it
Curatore