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Pryce Lee – What lies Beneath
What LIES Beneath si articola attraverso l’appropriazione pittorica del paesaggio urbano e delle molteplici simbologie che trovano nelle strade di Manhattan una vera e propria premessa estetica.
Comunicato stampa
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NEOCHROME è lieta di presentare la prima personale europea di Pryce Lee.
What LIES Beneath si articola attraverso l'appropriazione pittorica del paesaggio urbano e delle molteplici simbologie che trovano nelle strade di Manhattan una vera e propria premessa estetica.
Frutto di una ricerca documentaristica durata oltre due anni, gli “Street Hieroglyphics” testimoniano l'interesse dell'artista per il linguaggio dei lavoratori edili. Segni rossi eseguiti a spray sull'asfalto, sapientemente riprodotto tramite la combinazione di polimeri, polvere di mattone, sabbia nera, schegge di metallo e altri materiali su tela, diventano per Lee un nuovo vocabolario da cui attingere per porre lo spettatore di fronte ad una nuova indagine semiotica, elevando ad opera d'arte la “traccia” di una realtà metropolitana che in passato è stata trascurata anche dalla Street Art più avanguardista.
Il duro lavoro di chi opera nei cantieri stradali viene nobilitato in ogni sua componente; dietro alla semplicità gestuale di ciascun segno si nascondono infatti complessi piani di ingegneristica, lunghi periodi di sacrificio, determinazione e umiltà. Un frammento di storia contemporanea che Lee intende archiviare e al tempo stesso reinterpretare nei suoi dipinti. Si assiste dunque ad un radicale ribaltamento prospettico tra la funzione tangibile dei segni urbani e la celebrazione inedita del loro valore artistico.
Il completamento concettuale di questo corpo di lavoro è rappresentato da una seconda serie pittorica, denominata “Unreal Estate”, la quale prende in esame con approccio critico le quotazioni immobiliari in progressiva ascesa nel mondo occidentale. Agli scorci dorati che appaiono sulla medesima base materica degli “Street Hieroglyphics”, corrispondono idealmente alle proprietà di lusso, in un mercato ormai distante dalla concretezza e denso di false verità. Ancora una volta, come suggerisce il titolo della mostra, qualcosa giace sotto la superficie. I livelli di lettura sono molteplici, e rimarcati in modo inequivocabile dall'opera scultorea.
What LIES Beneath si articola attraverso l'appropriazione pittorica del paesaggio urbano e delle molteplici simbologie che trovano nelle strade di Manhattan una vera e propria premessa estetica.
Frutto di una ricerca documentaristica durata oltre due anni, gli “Street Hieroglyphics” testimoniano l'interesse dell'artista per il linguaggio dei lavoratori edili. Segni rossi eseguiti a spray sull'asfalto, sapientemente riprodotto tramite la combinazione di polimeri, polvere di mattone, sabbia nera, schegge di metallo e altri materiali su tela, diventano per Lee un nuovo vocabolario da cui attingere per porre lo spettatore di fronte ad una nuova indagine semiotica, elevando ad opera d'arte la “traccia” di una realtà metropolitana che in passato è stata trascurata anche dalla Street Art più avanguardista.
Il duro lavoro di chi opera nei cantieri stradali viene nobilitato in ogni sua componente; dietro alla semplicità gestuale di ciascun segno si nascondono infatti complessi piani di ingegneristica, lunghi periodi di sacrificio, determinazione e umiltà. Un frammento di storia contemporanea che Lee intende archiviare e al tempo stesso reinterpretare nei suoi dipinti. Si assiste dunque ad un radicale ribaltamento prospettico tra la funzione tangibile dei segni urbani e la celebrazione inedita del loro valore artistico.
Il completamento concettuale di questo corpo di lavoro è rappresentato da una seconda serie pittorica, denominata “Unreal Estate”, la quale prende in esame con approccio critico le quotazioni immobiliari in progressiva ascesa nel mondo occidentale. Agli scorci dorati che appaiono sulla medesima base materica degli “Street Hieroglyphics”, corrispondono idealmente alle proprietà di lusso, in un mercato ormai distante dalla concretezza e denso di false verità. Ancora una volta, come suggerisce il titolo della mostra, qualcosa giace sotto la superficie. I livelli di lettura sono molteplici, e rimarcati in modo inequivocabile dall'opera scultorea.
19
febbraio 2015
Pryce Lee – What lies Beneath
Dal 19 febbraio al 21 marzo 2015
arte contemporanea
Location
NEOCHROME GALLERY
Torino, Via Stampatori, 4, (Torino)
Torino, Via Stampatori, 4, (Torino)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato ore 15.30-19.00
Vernissage
19 Febbraio 2015, ore 18.00
Autore