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Public Arena
Attraverso l’occupazione di nuove strade, in senso più fisico che metaforico, gli artisti in mostra intendono dichiarare le modifiche in atto nel comune modo di intendere l’intervento nello spazio pubblico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attraverso l’occupazione di nuove strade, in senso più fisico che metaforico, gli
artisti in mostra (BR1, Markus Butkereit, Elfo, Fra-biancoshok, Gec,
dott.Porka’s, the Wa) intendono dichiarare le modifiche in atto nel comune
modo di intendere l’intervento nello spazio pubblico.
L’arena nella quale questi artisti scelgono di muovere le proprie “azioni”, secondo
l’uso di pratiche e strategie diverse per ciascuno di loro, dimostra un evidente
slittamento etimologico e culturale del termine Street Art: l’intervento urbano si
apre a forme di sperimentazione al limite tra il design, la fotografia artistica,
l’estetica relazionale e la Net Art. L’illegalità, vale a dire la violazione volontaria di
zone rosse o interdette,che siano pubbliche e private, reali o virtuali, accomuna ogni
azione e ne determina la natura denunciataria. Il focus dei loro lavori è diretto alle
incongruenze del sistema socio-politico su scala globale che diventa soggetto di
un’indagine artistica e visiva che svela gli equilibri precari e le profezie illusorie del
mondo contemporaneo.
Tra gli artisti in mostra, i berlinesi tha Wa e Markus Butkereit, pionieri
dell’Urban Intervention e protagonisti della scena internazionale da più di un
decennio, propongono vere e proprie “situazioni” con operazioni che invertono le
logiche di utilizzo dello spazio urbano: attraverso nuove prospettive – intuitive e
provocatorie – rimuovono gli automatismi indotti dal controllo visivo e
comunicativo di pubblicità, politica e potere economico-finanziario. Allo stesso
modo, i “tweet” lanciati nei contesti urbani più disparati, le Unconventional
Experiences del milanese Fra-biancoschock, sono vere e proprie esplorazioni
dentro l’arena urbana con micro innesti di non-sense visivi che intercettano
l’attenzione stereotipata di chi la abita.
Con un’inclinazione più dadaista, scanzonata e ironica, e sulla scia delle
sperimentazioni di Futura 2000, Dondi, Voina Group, il bresciano Elfo è
protagonista di performance e installazioni dentro contesti urbani e spesso
extraurbani: abbandonando la graffiti e bombing art Elfo si rivolge unicamente al
web come veicolo di comunicazione e diffusione di interventi per loro natura
effimeri e temporanei. Come lui, Gec usa i social networks per lanciare i suoi
“tentativi” di partecipazione a opere che si realizzano solo grazie alla divulgazione
del progetto in rete. Il successo dei “tentativi” prende forma in immagini
standardizzate di miti massmediatici rappresentati con il linguaggio sintetico e
immediato del fumetto.
Della stessa scena underground torinese è BR1 che mette a nudo la dicotomia
Oriente-Occidente collezionando i simboli delle due culture e mostrando l’evidente
epilogo del modello globalizzato.
La Street Photo Performance è invece l’invenzione sottoscritta nel manifesto del trio
dott.Porka’s come tecnica di intervento multiplo nello spazio. I Porka’s sono
registi e attori di tableaux vivants ambientati dentro a set meta-teatrali e apocalittici
che immortalano senza censure tutta la corruzione del Bel Paese.
situazioni = momenti di vita concretamente e deliberatamente costruiti mediante
l’organizzazione collettiva di un ambiente unitario e di un gioco di eventi.
(Internazionale Situazionista)
La mostra Public Arena è parte del progetto Contesto/Barriera, promosso da
Artegiovane,che continuerà il prossimo ottobre 2013 con laboratori di Senior Street
Art e Giovani Street Art. A testimonianza dell’importante attività culturale svolta
dai Bagni Pubblici di via Aglié, lo street artist BR1 realizzerà un grande pannello
sulla facciata dei Bagni in collaborazione con i ragazzi delle scuole del quartiere. Un
secondo laboratorio, sulle tecniche della graffiti art, coinvolgerà invece gli anziani, i
circoli e le bocciofile. Contesto/Barriera si propone di attivare una collaborazione
reale e operativa con gli abitanti del quartiere per sensibilizzare il contesto sociale
agli interventi di arte pubblica intesi come veicolo culturale all’interno dell’area
urbana.
artisti in mostra (BR1, Markus Butkereit, Elfo, Fra-biancoshok, Gec,
dott.Porka’s, the Wa) intendono dichiarare le modifiche in atto nel comune
modo di intendere l’intervento nello spazio pubblico.
L’arena nella quale questi artisti scelgono di muovere le proprie “azioni”, secondo
l’uso di pratiche e strategie diverse per ciascuno di loro, dimostra un evidente
slittamento etimologico e culturale del termine Street Art: l’intervento urbano si
apre a forme di sperimentazione al limite tra il design, la fotografia artistica,
l’estetica relazionale e la Net Art. L’illegalità, vale a dire la violazione volontaria di
zone rosse o interdette,che siano pubbliche e private, reali o virtuali, accomuna ogni
azione e ne determina la natura denunciataria. Il focus dei loro lavori è diretto alle
incongruenze del sistema socio-politico su scala globale che diventa soggetto di
un’indagine artistica e visiva che svela gli equilibri precari e le profezie illusorie del
mondo contemporaneo.
Tra gli artisti in mostra, i berlinesi tha Wa e Markus Butkereit, pionieri
dell’Urban Intervention e protagonisti della scena internazionale da più di un
decennio, propongono vere e proprie “situazioni” con operazioni che invertono le
logiche di utilizzo dello spazio urbano: attraverso nuove prospettive – intuitive e
provocatorie – rimuovono gli automatismi indotti dal controllo visivo e
comunicativo di pubblicità, politica e potere economico-finanziario. Allo stesso
modo, i “tweet” lanciati nei contesti urbani più disparati, le Unconventional
Experiences del milanese Fra-biancoschock, sono vere e proprie esplorazioni
dentro l’arena urbana con micro innesti di non-sense visivi che intercettano
l’attenzione stereotipata di chi la abita.
Con un’inclinazione più dadaista, scanzonata e ironica, e sulla scia delle
sperimentazioni di Futura 2000, Dondi, Voina Group, il bresciano Elfo è
protagonista di performance e installazioni dentro contesti urbani e spesso
extraurbani: abbandonando la graffiti e bombing art Elfo si rivolge unicamente al
web come veicolo di comunicazione e diffusione di interventi per loro natura
effimeri e temporanei. Come lui, Gec usa i social networks per lanciare i suoi
“tentativi” di partecipazione a opere che si realizzano solo grazie alla divulgazione
del progetto in rete. Il successo dei “tentativi” prende forma in immagini
standardizzate di miti massmediatici rappresentati con il linguaggio sintetico e
immediato del fumetto.
Della stessa scena underground torinese è BR1 che mette a nudo la dicotomia
Oriente-Occidente collezionando i simboli delle due culture e mostrando l’evidente
epilogo del modello globalizzato.
La Street Photo Performance è invece l’invenzione sottoscritta nel manifesto del trio
dott.Porka’s come tecnica di intervento multiplo nello spazio. I Porka’s sono
registi e attori di tableaux vivants ambientati dentro a set meta-teatrali e apocalittici
che immortalano senza censure tutta la corruzione del Bel Paese.
situazioni = momenti di vita concretamente e deliberatamente costruiti mediante
l’organizzazione collettiva di un ambiente unitario e di un gioco di eventi.
(Internazionale Situazionista)
La mostra Public Arena è parte del progetto Contesto/Barriera, promosso da
Artegiovane,che continuerà il prossimo ottobre 2013 con laboratori di Senior Street
Art e Giovani Street Art. A testimonianza dell’importante attività culturale svolta
dai Bagni Pubblici di via Aglié, lo street artist BR1 realizzerà un grande pannello
sulla facciata dei Bagni in collaborazione con i ragazzi delle scuole del quartiere. Un
secondo laboratorio, sulle tecniche della graffiti art, coinvolgerà invece gli anziani, i
circoli e le bocciofile. Contesto/Barriera si propone di attivare una collaborazione
reale e operativa con gli abitanti del quartiere per sensibilizzare il contesto sociale
agli interventi di arte pubblica intesi come veicolo culturale all’interno dell’area
urbana.
11
settembre 2013
Public Arena
Dall'undici settembre all'undici ottobre 2013
arte contemporanea
Location
BARRIERA
Torino, Via Crescentino, 25, (Torino)
Torino, Via Crescentino, 25, (Torino)
Orario di apertura
ORE 15.00-19.00
Vernissage
11 Settembre 2013, h 18
Autore
Curatore