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Public Art a Trieste e dintorni
Un grande evento, articolato in vari momenti, che vuole prendere in considerazione un modo di intendere e fare arte in relazione a spazi e realtà pubbliche, manifestandosi sul territorio urbano ed extraurbano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un grande evento, articolato in vari momenti, che vuole prendere in considerazione un modo di intendere e fare arte in relazione a spazi e realtà pubbliche, manifestandosi sul territorio urbano ed extraurbano, ma anche in rapporto all’altro, alla comunità, alla società, con interventi che coinvolgono parte di essa, in una comunicazione diretta con la gente che dal ruolo di spettatrice passa a quello di protagonista dell’atto creativo, nell’intento di produrre cambiamenti consapevoli, utili al progresso sociale.
Il progetto intende utilizzare nuove forme di comunicazione che si rivolgeranno al pubblico delle strade, degli spazi pubblici cittadini, tramite workshop di natura socio-relazionale, intervenendo negli spazi d’affissione pubblicitaria, con “manifesti d’artista”, per una vetrina d’arte sulle strade, negli spazi pubblici – gangli vitali della città, luoghi di confine, problematici luoghi di periferia - con lavori Site specific e interventi performativi “relazionali”.
A queste forme rivoluzionarie di comunicazione, che puntano al recupero e alla centralità di una dimensione umana accantonata dal sistema mediatico in atto, si affiancheranno forme più tradizionali allo scopo di informare e tenere le fila del progetto, mediante una mostra internazionale documentativa e un convegno internazionale dove artisti, curatori, architetti, urbanisti, pubblici amministratori, discuteranno delle varie facce della public art.
Una pubblicazione finale che raccoglierà tutto il materiale della varie fasi.
La realtà “public art” è un fenomeno relativamente recente, a estensione vastissima. E’ apparso negli anni ’70, soprattutto in Inghilterra e in America, inizialmente attraverso la land-art, la earth-art, quando l’arte ha sentito il bisogno di uscire dai suoi luoghi deputati, cioè musei e gallerie, per esprimersi in nuove condizioni di apertura, sganciate dal sistema acquisito dell’arte.
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La Public Art interviene in spazi abitati, percorsi, noti a tutti, per cui ne fruisce innanzi tutto l’umanità della strada, prima dei cosiddetti “addetti ai lavori” che se mai intervengono in un secondo momento. L’obiettivo è di ambientare nei contesti più disparati, piazze, parchi, scuole, monumenti storici, interventi Site specific, progettati cioè appositamente per quel luogo sì da trasformarlo con segnali creativi revitalizzanti, a funzione spiazzante, spesso critica, obbligando l’occasionale osservatore ad una sua rilettura. Alla fine l’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita, sollecitando gli abitanti a “vedere” con occhi nuovi il contesto ambientale in cui si snoda il loro percorso esistenziale.
Negli anni ’90 la public art, specie in Italia, si è evoluta verso la cosiddetta “arte relazionale”, che coinvolge direttamente le persone rendendole protagoniste dell’evento, con l’obiettivo di sviluppare un approccio consapevole a problematiche caratteristiche di una determinata situazione socio-ambientale, indagata dagli artisti in sinergia con altri operatori tramite workshop che si concludono con l’atto creativo. In questo modo si attua una forma di comunicazione che è base e sostanza dell’evento progettato dall’artista. Lo scopo è il cambiamento consapevole di un dato contesto sociale. L’arte di relazione ha dunque una forte connotazione comunicativo/sociale.
“PUBLIC ART a Trieste e dintorni” intende svolgere una prima ricognizione dell’arte pubblica in generale, dal momento che si è storicamente connotata in svariate accezioni, nel tentativo di iniziare un primo approccio sistemico di un fenomeno così dilatato e diversificato, che attiene ad una svolta del concetto tradizionale e consacrato di “arte”.
Queste le tappe :
MANIFESTI D’ARTISTA
Alcuni spazi d’affissione in via Fabio Severo a Trieste, di norma dedicati alla pubblicità commerciale, si tramuteranno in vetrina d’arte per la visibilità degli artisti del Gruppo78 (Giuliana Balbi, Pierpaolo Ciana, Myriam Del Bianco, Fabiola Faidiga, Daniela Frausin, Guillermo Giampietro, Novella Predonzan, Massimo Premuda, Barbara Stefani, Marisa Ulcigrai, Paola Vattovani, Elisa Vladilo) di Bastiaan Arler, e degli studenti dell’Istituto d’Arte “E. U. Nordio” di Trieste.
SITE SPECIFIC E ARTE RELAZIONALE IN CITTÀ / SPECCHIO D’ACQUA 3
Annalisa Cattani, Osservatorio in opera, Franco Vecchiet, Elisa Vladilo, Bastiaan Arler, Eltjion Valle.
Interventi sul territorio della città - nei suoi gangli vitali - e dintorni (lungo i confini con la Slovenia, nei comuni minori, dove è accentuata la componente slovena) sia di tipo comunicativo-relazionale che Site specific.
A questi si affiancherà il progetto “Specchio d’acqua 3” con un’installazione sonora del musicista Alessandro Fogar sul canale di Ponterosso.
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WORKSHOP E EVENTI PERFORMATIVI
Workshop di natura comunicativo-relazionale e eventi performativi con la partecipazione di artisti del Gruppo 78 e non, in collaborazione con la facoltà di Architettura - Dipartimento di progettazione architettonica ed urbana - ed altri soggetti convergenti nella ricerca universitaria (Azienda di Sanità, Ater, Equal) per la riqualificazione di determinate aree periferiche della città percorse da disagio e difficoltà.
INTERVENTI SOCIO/RELAZIONALI IN PROVINCIA
Interventi socio/relazionali nei comuni della Provincia di Trieste (Muggia, S. Dorligo, Opicina, Rupingrande, Borgo Grotta Gigante, Duino Aurisina) in collaborazione con le associazioni culturali Kons e Arteden e la partecipazione di artisti sloveni, austriaci, croati e da altre parti d’Europa.
10 agosto – 3 settembre
MOSTRA INTERNAZIONALE DOCUMENTATIVA / Palazzo Costanzi e Albo Pretorio
Bastiaan Arler, Annalisa Cattani, Paola di Bello, Emilio Fantin, Gruppo Irwin, Maik e Dirk Loebbert, Giancarlo Norese, Lieve Van Stappen, Bert Theis, Artway of Thinking, Steinbrener-Dempf.
Alla mostra internazionale documentativa di interventi di Public Art (foto, video e altro) si unirà, con la collaborazione del Careof di Milano, la presentazione di un video sulla grande manifestazione di Public Art che ogni 10 anni si verifica a Münster in Germania e il 2007 è l’anno in cui si svolgerà la nuova edizione; assieme a questa sarà proiettata anche l’edizione di dieci anni fa in cui si raccolgono tutti i protagonisti storicamente più significativi della Public Art mondiale.
4 - 5 ottobre
CONVEGNO
Università degli Studi, Facoltà di Lettere, androna Baciocchi
artisti: Paola Di Bello, Annalisa Cattani, Artway of Thinking, Alessandro Duman, Gruppo Irwin, Bert Theis / curatori: Roberto Pinto, Marco Scotini, Lucia Farinati / architetti: Paola di Biagi, docente della facoltà di architettura dell’Università di Trieste, Francesco Careri del gruppo Stalker, Claudio Farina, Elena Carlini e Pietro Valle, Roberto Marcatti, Topotek / Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto
PUBBLICAZIONE
E’ prevista entro la fine dell’anno la pubblicazione di un libro che raccoglierà tutte le fasi di “PUBLIC ART a Trieste e dintorni”, dalla documentazione della mostra, agli interventi sul territorio, agli atti del Convegno.
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COLLABORAZIONI E SOSTEGNO
L’operazione “PUBLIC ART a Trieste e dintorni” è organizzata e promossa dal Gruppo 78 I. C. A. con la collaborazione di:
Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura / Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste / Careof di Milano / Consolato Generale di Albania di Milano / Galleria Nazionale delle Arti di Tirana e Ministero dell’Economia, Ministero Cultura, Turismo, Gioventù e Sport del governo albanese (progetto dell’artista albanese Eltjion Valle) / associazioni: Faltwerksalon / Kons / Arteden / rivista Juliet.
Il progetto si avvale del sostegno di
Regione F.V.G. - Direzione Centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace / Provincia di Trieste / Comune di Trieste / Assicurazioni Generali
dell’adesione della Casa dell’Arte di Trieste, da poco costituita e di cui il GRUPPO 78 è socio fondatore.
Il progetto “Petrol-Pax” di Eltjion Valle, che viene realizzato per “Public Art a Trieste e dintorni”, lungo il confine con la Slovenia, sarà presentato, nella sua forma documentativa, al Padiglione dell’Albania a Venezia, nel corso della 52° edizione della Biennale, creando un importante ponte di collegamento tra ”Public Art” a Trieste e il grande meeting veneziano.
Il progetto intende utilizzare nuove forme di comunicazione che si rivolgeranno al pubblico delle strade, degli spazi pubblici cittadini, tramite workshop di natura socio-relazionale, intervenendo negli spazi d’affissione pubblicitaria, con “manifesti d’artista”, per una vetrina d’arte sulle strade, negli spazi pubblici – gangli vitali della città, luoghi di confine, problematici luoghi di periferia - con lavori Site specific e interventi performativi “relazionali”.
A queste forme rivoluzionarie di comunicazione, che puntano al recupero e alla centralità di una dimensione umana accantonata dal sistema mediatico in atto, si affiancheranno forme più tradizionali allo scopo di informare e tenere le fila del progetto, mediante una mostra internazionale documentativa e un convegno internazionale dove artisti, curatori, architetti, urbanisti, pubblici amministratori, discuteranno delle varie facce della public art.
Una pubblicazione finale che raccoglierà tutto il materiale della varie fasi.
La realtà “public art” è un fenomeno relativamente recente, a estensione vastissima. E’ apparso negli anni ’70, soprattutto in Inghilterra e in America, inizialmente attraverso la land-art, la earth-art, quando l’arte ha sentito il bisogno di uscire dai suoi luoghi deputati, cioè musei e gallerie, per esprimersi in nuove condizioni di apertura, sganciate dal sistema acquisito dell’arte.
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Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La Public Art interviene in spazi abitati, percorsi, noti a tutti, per cui ne fruisce innanzi tutto l’umanità della strada, prima dei cosiddetti “addetti ai lavori” che se mai intervengono in un secondo momento. L’obiettivo è di ambientare nei contesti più disparati, piazze, parchi, scuole, monumenti storici, interventi Site specific, progettati cioè appositamente per quel luogo sì da trasformarlo con segnali creativi revitalizzanti, a funzione spiazzante, spesso critica, obbligando l’occasionale osservatore ad una sua rilettura. Alla fine l’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita, sollecitando gli abitanti a “vedere” con occhi nuovi il contesto ambientale in cui si snoda il loro percorso esistenziale.
Negli anni ’90 la public art, specie in Italia, si è evoluta verso la cosiddetta “arte relazionale”, che coinvolge direttamente le persone rendendole protagoniste dell’evento, con l’obiettivo di sviluppare un approccio consapevole a problematiche caratteristiche di una determinata situazione socio-ambientale, indagata dagli artisti in sinergia con altri operatori tramite workshop che si concludono con l’atto creativo. In questo modo si attua una forma di comunicazione che è base e sostanza dell’evento progettato dall’artista. Lo scopo è il cambiamento consapevole di un dato contesto sociale. L’arte di relazione ha dunque una forte connotazione comunicativo/sociale.
“PUBLIC ART a Trieste e dintorni” intende svolgere una prima ricognizione dell’arte pubblica in generale, dal momento che si è storicamente connotata in svariate accezioni, nel tentativo di iniziare un primo approccio sistemico di un fenomeno così dilatato e diversificato, che attiene ad una svolta del concetto tradizionale e consacrato di “arte”.
Queste le tappe :
MANIFESTI D’ARTISTA
Alcuni spazi d’affissione in via Fabio Severo a Trieste, di norma dedicati alla pubblicità commerciale, si tramuteranno in vetrina d’arte per la visibilità degli artisti del Gruppo78 (Giuliana Balbi, Pierpaolo Ciana, Myriam Del Bianco, Fabiola Faidiga, Daniela Frausin, Guillermo Giampietro, Novella Predonzan, Massimo Premuda, Barbara Stefani, Marisa Ulcigrai, Paola Vattovani, Elisa Vladilo) di Bastiaan Arler, e degli studenti dell’Istituto d’Arte “E. U. Nordio” di Trieste.
SITE SPECIFIC E ARTE RELAZIONALE IN CITTÀ / SPECCHIO D’ACQUA 3
Annalisa Cattani, Osservatorio in opera, Franco Vecchiet, Elisa Vladilo, Bastiaan Arler, Eltjion Valle.
Interventi sul territorio della città - nei suoi gangli vitali - e dintorni (lungo i confini con la Slovenia, nei comuni minori, dove è accentuata la componente slovena) sia di tipo comunicativo-relazionale che Site specific.
A questi si affiancherà il progetto “Specchio d’acqua 3” con un’installazione sonora del musicista Alessandro Fogar sul canale di Ponterosso.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
WORKSHOP E EVENTI PERFORMATIVI
Workshop di natura comunicativo-relazionale e eventi performativi con la partecipazione di artisti del Gruppo 78 e non, in collaborazione con la facoltà di Architettura - Dipartimento di progettazione architettonica ed urbana - ed altri soggetti convergenti nella ricerca universitaria (Azienda di Sanità, Ater, Equal) per la riqualificazione di determinate aree periferiche della città percorse da disagio e difficoltà.
INTERVENTI SOCIO/RELAZIONALI IN PROVINCIA
Interventi socio/relazionali nei comuni della Provincia di Trieste (Muggia, S. Dorligo, Opicina, Rupingrande, Borgo Grotta Gigante, Duino Aurisina) in collaborazione con le associazioni culturali Kons e Arteden e la partecipazione di artisti sloveni, austriaci, croati e da altre parti d’Europa.
10 agosto – 3 settembre
MOSTRA INTERNAZIONALE DOCUMENTATIVA / Palazzo Costanzi e Albo Pretorio
Bastiaan Arler, Annalisa Cattani, Paola di Bello, Emilio Fantin, Gruppo Irwin, Maik e Dirk Loebbert, Giancarlo Norese, Lieve Van Stappen, Bert Theis, Artway of Thinking, Steinbrener-Dempf.
Alla mostra internazionale documentativa di interventi di Public Art (foto, video e altro) si unirà, con la collaborazione del Careof di Milano, la presentazione di un video sulla grande manifestazione di Public Art che ogni 10 anni si verifica a Münster in Germania e il 2007 è l’anno in cui si svolgerà la nuova edizione; assieme a questa sarà proiettata anche l’edizione di dieci anni fa in cui si raccolgono tutti i protagonisti storicamente più significativi della Public Art mondiale.
4 - 5 ottobre
CONVEGNO
Università degli Studi, Facoltà di Lettere, androna Baciocchi
artisti: Paola Di Bello, Annalisa Cattani, Artway of Thinking, Alessandro Duman, Gruppo Irwin, Bert Theis / curatori: Roberto Pinto, Marco Scotini, Lucia Farinati / architetti: Paola di Biagi, docente della facoltà di architettura dell’Università di Trieste, Francesco Careri del gruppo Stalker, Claudio Farina, Elena Carlini e Pietro Valle, Roberto Marcatti, Topotek / Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto
PUBBLICAZIONE
E’ prevista entro la fine dell’anno la pubblicazione di un libro che raccoglierà tutte le fasi di “PUBLIC ART a Trieste e dintorni”, dalla documentazione della mostra, agli interventi sul territorio, agli atti del Convegno.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
COLLABORAZIONI E SOSTEGNO
L’operazione “PUBLIC ART a Trieste e dintorni” è organizzata e promossa dal Gruppo 78 I. C. A. con la collaborazione di:
Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura / Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste / Careof di Milano / Consolato Generale di Albania di Milano / Galleria Nazionale delle Arti di Tirana e Ministero dell’Economia, Ministero Cultura, Turismo, Gioventù e Sport del governo albanese (progetto dell’artista albanese Eltjion Valle) / associazioni: Faltwerksalon / Kons / Arteden / rivista Juliet.
Il progetto si avvale del sostegno di
Regione F.V.G. - Direzione Centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace / Provincia di Trieste / Comune di Trieste / Assicurazioni Generali
dell’adesione della Casa dell’Arte di Trieste, da poco costituita e di cui il GRUPPO 78 è socio fondatore.
Il progetto “Petrol-Pax” di Eltjion Valle, che viene realizzato per “Public Art a Trieste e dintorni”, lungo il confine con la Slovenia, sarà presentato, nella sua forma documentativa, al Padiglione dell’Albania a Venezia, nel corso della 52° edizione della Biennale, creando un importante ponte di collegamento tra ”Public Art” a Trieste e il grande meeting veneziano.
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giugno 2007
Public Art a Trieste e dintorni
Dall'undici giugno al 28 ottobre 2007
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
SEDI VARIE IN PROVINCIA
Trieste, (Trieste)
Trieste, (Trieste)
Ufficio stampa
SAMANTHA PUNIS
Autore
Curatore