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Puglia circuito del contemporaneo. Super design
La condizione neobarocca torna spesso in periodi di crisi, Super propone una riflessione attorno al design in senso stretto e alle arti contemporanee in senso lato e svela connessioni, percorsi e domande attorno ad un nuovo patto sociale tra arti e mondo, tra natura e cultura.
Comunicato stampa
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SUPER design
mostra a cura di Marco Petroni
Lecce, ex Chiesa S.Francesco della Scarpa
17 maggio - 12 luglio 2009
INAUGURAZIONE: 17 maggio ore 12.00
A seguire intervista ad ACHILLE BONITO OLIVA sul tema “Lo stato delle arti”
Si inaugura domenica 17 maggio la mostra internazionale di design “SUPER”, curata da Marco Petroni nell’ex Chiesa S. Francesco della Scarpa nel centro storico di Lecce.
E’ il primo appuntamento del progetto “SUPER - sentieri neobarocchi tra arte e design”, inserito in “Puglia Circuito del contemporaneo” progetto regionale approvato attraverso uno specifico atto integrativo all’Accordo di Programma Quadro ’Sensi Contemporanei’ sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dalla Provincia di Lecce con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
La condizione neobarocca torna spesso in periodi di crisi, SUPER propone una riflessione attorno al design in senso stretto e alle arti contemporanee in senso lato e svela connessioni, percorsi e domande attorno ad un nuovo patto sociale tra arti e mondo, tra natura e cultura. Individua così nuove pratiche per un rapporto più etico tra natura e artificio culturale, tra ambiente e progetto, tra artista/designer e le cose, gli oggetti. Il design più attuale recupera infatti vitalità con progetti che penetrano negli interstizi del mercato globale creando relazioni/affinità/ibridazioni linguistiche e metodologiche con altre discipline artistiche. La figura del progettista si trasforma sempre più da sviluppatore di forme ad interprete di un mondo complesso che richiede uno sguardo più consapevole sulle questioni non solo ambientali della nostra contemporaneità.
Un esempio di come il rapporto natura/cultura venga inserito in una prospettiva ecologicamente sostenibile attraverso pochi gesti di grande efficacia e semplicità, sarà presentato attraverso opere realizzate per Droog Design da maestri fiamminghi come JURGEN BEY, MARIJN VAN DER POLL, MARCEL WANDERS che dialogheranno con i progetti più innovativi degli studenti della prestigiosa DAE (Design Academy di Eindhoven) per la sezione “IL DESIGN CHE PENSA”.
In mostra i lavori di: JモN BJヨRNSSON, REINIER BOSCH, JOHAN BRUNINX, MARK VAN DER GRONDEN, HUNG-PIN HSUEH, AGATA JAWORSKA, MAARTEN KOLK, FRANCESCA LANZAVECCHIA, LISE LEFEBVRE, SANDER LUCAS, ANKE LOUWERS, JO MEESTERS, DANIELA PAIS LUXEMBOURG, LONNY VAN RIJSWIJCK, TOBIAS ROCKENFELD, MAYA SAIKALI, FRANK TJEPKEMA, THOMAS TRAXLER, TOMM VELTHUIS, FRANK WILLEMS, SHEN YING, JIE YU YONG, HADAS ZEMER BEN-ARI.
Le proposte, selezionate da Agata Jaworska e Giovanni Innella, si contraddistinguono per la matrice etica che li ha generati. Alcuni studenti si sono confrontati con il desiderio di consumare, con i paradossi del lusso, con le possibilità che le produzioni locali e le tecniche dimenticate offrono. I lavori passati e presenti dell'Accademia del design olandese mostrano come i designer, prima di imparare a progettare usando righelli e compassi, devono imparare a progettare usando la propria coscienza.
Tra i maggiori interpreti di questa nuova tendenza sostenibile e neobarocca del design sono i brasiliani FRATELLI CAMPANA. I progetti del duo italo/brasiliano nascono da un rapporto fortemente legato al territorio, sia nei suoi aspetti urbani che in quelli rurali. Humberto e Fernando Campana vivono a Sao Paulo, città caotica, complessa e multietnica dove coesistono contraddizioni e conflitti di una modernità fuori asse, tra grattacieli ultramoderni e favelas. Le zone povere della megalopoli paulista rappresentano un deposito inesauribile di stimoli creativi che nascono dalla necessità di far fronte ai bisogni quotidiani. Manualità e creatività sono caratteristiche dei brasiliani e nei loro progetti di product design, i Campana hanno incorporato ed esaltato queste innate tendenze. Il loro peculiare modo di lavorare è segnato dal recupero di materiali poveri, banalizzati dalle pratiche quotidiane, che attraverso un rigoroso approccio progettuale vengono riutilizzati e trasformati in oggetti di alto valore non solo estetico, ma anche economico. La curiosità di indagare le possibilità offerte da un qualsiasi materiale spinge l’atto creativo lontano dal punto in cui si è inizialmente manifestato e lo porta a sperimentare orizzonti nuovi e inaspettati, nel costante tentativo di tradurre un’emozione in un oggetto.
FABIO NOVEMBRE, designer tra i più acclamati del panorama internazionale con una vocazione cosmopolita, affronta ogni nuovo progetto animato da passione e memoria. Esemplare il suo lavoro sulle piazze d’Italia in cui ha proposto una decostruzione di alcuni aspetti essenziali dell’italianità: il provincialismo in primis. In “100 piazze” l'architettura delle piazze più belle del nostro paese diviene pre/testo per calarsi in un movimento di radicalizzazione e di eccesso che lascia emergere proprio il desiderio di reinserire in una prospettiva contemporanea i tratti della cultura barocca.
RICCARDO DALISI è tra i più noti designer al mondo per aver tra i primi indagato il rapporto tra arte e design caratterizzandolo con elementi della cultura popolare napoletana come Pulcinella e Totò. Oggetti quotidiani si trasformano così in depositi di elementi culturali e sociali di grande valore estetico, realizzati con povertà di mezzi e a basso contenuto tecnologico.
Per tutto il periodo della mostra si alterneranno incontri e workshop, con il coordinamento di Stefano Mirti/Id-Lab per la sezione COMPASSO DI LATTA, progetto nato dalla collaborazione tra Riccardo Dalisi e Naba - Milano.
mostra a cura di Marco Petroni
Lecce, ex Chiesa S.Francesco della Scarpa
17 maggio - 12 luglio 2009
INAUGURAZIONE: 17 maggio ore 12.00
A seguire intervista ad ACHILLE BONITO OLIVA sul tema “Lo stato delle arti”
Si inaugura domenica 17 maggio la mostra internazionale di design “SUPER”, curata da Marco Petroni nell’ex Chiesa S. Francesco della Scarpa nel centro storico di Lecce.
E’ il primo appuntamento del progetto “SUPER - sentieri neobarocchi tra arte e design”, inserito in “Puglia Circuito del contemporaneo” progetto regionale approvato attraverso uno specifico atto integrativo all’Accordo di Programma Quadro ’Sensi Contemporanei’ sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dalla Provincia di Lecce con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia.
La condizione neobarocca torna spesso in periodi di crisi, SUPER propone una riflessione attorno al design in senso stretto e alle arti contemporanee in senso lato e svela connessioni, percorsi e domande attorno ad un nuovo patto sociale tra arti e mondo, tra natura e cultura. Individua così nuove pratiche per un rapporto più etico tra natura e artificio culturale, tra ambiente e progetto, tra artista/designer e le cose, gli oggetti. Il design più attuale recupera infatti vitalità con progetti che penetrano negli interstizi del mercato globale creando relazioni/affinità/ibridazioni linguistiche e metodologiche con altre discipline artistiche. La figura del progettista si trasforma sempre più da sviluppatore di forme ad interprete di un mondo complesso che richiede uno sguardo più consapevole sulle questioni non solo ambientali della nostra contemporaneità.
Un esempio di come il rapporto natura/cultura venga inserito in una prospettiva ecologicamente sostenibile attraverso pochi gesti di grande efficacia e semplicità, sarà presentato attraverso opere realizzate per Droog Design da maestri fiamminghi come JURGEN BEY, MARIJN VAN DER POLL, MARCEL WANDERS che dialogheranno con i progetti più innovativi degli studenti della prestigiosa DAE (Design Academy di Eindhoven) per la sezione “IL DESIGN CHE PENSA”.
In mostra i lavori di: JモN BJヨRNSSON, REINIER BOSCH, JOHAN BRUNINX, MARK VAN DER GRONDEN, HUNG-PIN HSUEH, AGATA JAWORSKA, MAARTEN KOLK, FRANCESCA LANZAVECCHIA, LISE LEFEBVRE, SANDER LUCAS, ANKE LOUWERS, JO MEESTERS, DANIELA PAIS LUXEMBOURG, LONNY VAN RIJSWIJCK, TOBIAS ROCKENFELD, MAYA SAIKALI, FRANK TJEPKEMA, THOMAS TRAXLER, TOMM VELTHUIS, FRANK WILLEMS, SHEN YING, JIE YU YONG, HADAS ZEMER BEN-ARI.
Le proposte, selezionate da Agata Jaworska e Giovanni Innella, si contraddistinguono per la matrice etica che li ha generati. Alcuni studenti si sono confrontati con il desiderio di consumare, con i paradossi del lusso, con le possibilità che le produzioni locali e le tecniche dimenticate offrono. I lavori passati e presenti dell'Accademia del design olandese mostrano come i designer, prima di imparare a progettare usando righelli e compassi, devono imparare a progettare usando la propria coscienza.
Tra i maggiori interpreti di questa nuova tendenza sostenibile e neobarocca del design sono i brasiliani FRATELLI CAMPANA. I progetti del duo italo/brasiliano nascono da un rapporto fortemente legato al territorio, sia nei suoi aspetti urbani che in quelli rurali. Humberto e Fernando Campana vivono a Sao Paulo, città caotica, complessa e multietnica dove coesistono contraddizioni e conflitti di una modernità fuori asse, tra grattacieli ultramoderni e favelas. Le zone povere della megalopoli paulista rappresentano un deposito inesauribile di stimoli creativi che nascono dalla necessità di far fronte ai bisogni quotidiani. Manualità e creatività sono caratteristiche dei brasiliani e nei loro progetti di product design, i Campana hanno incorporato ed esaltato queste innate tendenze. Il loro peculiare modo di lavorare è segnato dal recupero di materiali poveri, banalizzati dalle pratiche quotidiane, che attraverso un rigoroso approccio progettuale vengono riutilizzati e trasformati in oggetti di alto valore non solo estetico, ma anche economico. La curiosità di indagare le possibilità offerte da un qualsiasi materiale spinge l’atto creativo lontano dal punto in cui si è inizialmente manifestato e lo porta a sperimentare orizzonti nuovi e inaspettati, nel costante tentativo di tradurre un’emozione in un oggetto.
FABIO NOVEMBRE, designer tra i più acclamati del panorama internazionale con una vocazione cosmopolita, affronta ogni nuovo progetto animato da passione e memoria. Esemplare il suo lavoro sulle piazze d’Italia in cui ha proposto una decostruzione di alcuni aspetti essenziali dell’italianità: il provincialismo in primis. In “100 piazze” l'architettura delle piazze più belle del nostro paese diviene pre/testo per calarsi in un movimento di radicalizzazione e di eccesso che lascia emergere proprio il desiderio di reinserire in una prospettiva contemporanea i tratti della cultura barocca.
RICCARDO DALISI è tra i più noti designer al mondo per aver tra i primi indagato il rapporto tra arte e design caratterizzandolo con elementi della cultura popolare napoletana come Pulcinella e Totò. Oggetti quotidiani si trasformano così in depositi di elementi culturali e sociali di grande valore estetico, realizzati con povertà di mezzi e a basso contenuto tecnologico.
Per tutto il periodo della mostra si alterneranno incontri e workshop, con il coordinamento di Stefano Mirti/Id-Lab per la sezione COMPASSO DI LATTA, progetto nato dalla collaborazione tra Riccardo Dalisi e Naba - Milano.
17
maggio 2009
Puglia circuito del contemporaneo. Super design
Dal 17 maggio al 12 luglio 2009
design
Location
EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA
Lecce, Via Giuseppe Palmieri, 6, (Lecce)
Lecce, Via Giuseppe Palmieri, 6, (Lecce)
Orario di apertura
ore 10/13 – 18.30/21
Vernissage
17 Maggio 2009, ore 12
Ufficio stampa
MANUAL
Autore
Curatore