Artista eclettico, energico ed esuberante, Costabile Guariglia, in arte puntoG, presenta – per la giornata di chiusura degli eventi organizzati da Erminia Pellecchia al Convento di San Michele (Salerno) – un lavoro, curato da Antonello Tolve, in cui la propria conformazione anatomica si fa centro d’un ragionamento linguistico teso a vaporizzare la centralità dell’organismo umano (non-umano) in uno spazio aperto – un giardino – e a scomporne la carnalità per sottolineare, grazie ad ostranenie cromatiche, un’enciclopedia corporale che si apre al territorio circostante per ristabilire una contiguità estetica tra lo spazio della vita interiore e quello della tangibilità quotidiana. Unito agli atteggiamenti felini di Tiziana Cilumbriello, puntoG propone il 31 maggio un sogno d’amore (che si fa sogno in un sogno) in cui i corpi umani – il loro desiderio, la loro nudità integrale – si presentano come incanto visivo che scorre continuamente da una spietata topia charnel ad uno scenario virtuale in cui il tempo si presenta come maglia sospesa della quotidianità e come giuntura d’un avvenimento teso a rappresentare l’ente materiale e ciò che ente materiale non è