a Milano presso gli spazi espositivi di Montrasio Arte (via Brera 5) la mostra collettiva Pure idea. Pure element con opere di Ruben Aubrecht, Daniele Di Luca, Reuven Israel e Patrizia Novello.
La mostra, caratterizzata da un taglio multimediale, prevede l’allestimento di sculture, dipinti e video qualificati dalla stessa temperatura poetica tesa a sviluppare pensieri contenuti in forme semplici. Di qui il titolo, Pure idea. Pure element, dove la ripetizione dell’aggettivo qualifica l’indirizzo estetico prescelto e accorda il significato con la sostanza.
Ruben Aubrecht (classe 1980) è un artista austriaco interessato al linguaggio tecnologico espresso dai mass media, con particolare attenzione agli automatismi percettivi inerenti alla televisione, con le sue implicazioni antropologiche e sociali. Per rivelare i “meccanismi occulti” della tecnologia l’artista ricorre allo strumento dell’ironia che mette in gioco le ambiguità visive contenute nel riquadro del teleschermo. In mostra tre video datati dal 2004 al 2010. Uno dei quali è stato recentemente oggetto di una personale presso l’AC Chapel Foundation di New York.
Daniele Di Luca (classe 1976) pratica l’arte della scultura secondo una visione composita degli elementi che, una volta distribuiti nello spazio, assumono la forma dell’installazione. Gli oggetti, disegnati e lavorati con perizia tecnica, hanno in sé un’idea ben ponderata di bellezza e di classicità; un atteggiamento mentale fermo che preserva da ogni caduta nel classicismo e nel estetismo. In mostra tre opere plastiche del 2010.
Reuven Israel (classe 1978) è un artista israeliano che vede nella scultura l’affermazione del processo di sintesi a dispetto di ogni naturalismo. I colori innaturali, le superfici a lungo levigate, le forme elementari riconducibili a stilemi del passato ma non ad essi riducibili, esprimono una purezza mentale alleggerita dal piacere del gioco. Le sue sculture in MDF (Medium density fibreboard) celano dei meccanismi interattivi che stimolano la partecipazione del fruitore, sorpreso dalla piacevole sensazione di animare col proprio intervento l’immobile struttura plastica. In mostra progetti e due recenti opere scultoree.
Patrizia Novello (classe 1978) dipinge in nome del disegno che delinea e struttura. Nel suo modo di operare il colore fa eccezione, preferendo ad esso la superficie neutra della tela su cui segnare geometrie e scritte ricche di significato perché in grado di evocare realtà complesse con estrema semplicità. Quando il colore è presente non descrive o rappresenta, si presenta per fare sistema nel processo in corso. In mostra quattro dipinti appositamente realizzati per l’esposizione.

Quattro artisti mossi dall’idea che prende forma all’insegna della purezza affinché il pensiero si preservi incontaminato e venga inteso in tutta la sua essenziale profondità.