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Purple Drank
Il focus di Purple Drank è nei linguaggi e nelle estetiche della Black Culture in relazione alla loro interazione con le pratiche artistiche del contemporaneo. Ogni artista coinvolto riflette sull’argomento partendo dall’Hip Hop fino ai miti dello sport, passando per il cinema e arrivando alla moda.
Comunicato stampa
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Purple Drank è un termine slang che si riferisce ad una preparazione che include uno sciroppo per la tosse a base di codeina e uno contenente prometazina, associati ad una soda. La codeina è un oppiaceo, mentre la prometazina è antistaminico. La bevanda causa una leggera euforia e un senso di benessere grazie alla codeina. La prometazina, invece, come antistaminico associato, diminuisce gli effetti indesiderati dovuti agli oppiacei. La miscela è diventata popolare nella comunità Hip Hop negli Stati Uniti degli anni '90 e arrivata in Europa pochi anni fa.
Il 22 giugno 2017 RITA URSO artopiagallery inaugura Purple Drank, un summer show con gli artisti Davide Allieri, Cosimo Casoni, Dead Meat, Jean-Baptiste Maitre and Goldieschmied & Chiari.
Per tutta la durata dell’opening avrà luogo la performance The Voices Of Solo di Davide Allieri.
La cultura popolare europea è da sempre stata affascinata da incursioni e immaginari alternativi, sia da est che da ovest, dal nord al sud del mondo: con il tempo la loro influenza ha contribuito al mutamento della percezione e l'approccio al diverso in qualcosa di profondamente legato alle abitudini e agli stili di vita.
Le profonde radici politiche e sociali della Black Culture negli Stati Uniti d'America hanno dato vita negli anni '70 a quella sottocultura underground rappresentata sotto vari aspetti dal fenomeno dell'Hip Hop. Dagli anni '80 ad oggi quella sottocultura ha raggiunto anche l'Europa, insediandovisi saldamente.
Sempre di più le caratteristiche estetiche e sociali della cultura black si sono riversate nel nostro quotidiano, permettendo ad ogni nazione e ai suoi abitanti di sviluppare a loro volta una propria identità, fondata sul mélange e la commistione di infinite possibilità.
Pratiche e simboli che in passato erano identificati prevalentemente con la popolazione nera dei ghetti americani, da tempo si stanno dissociando da vecchi clichés e stereotipi, contribuendo alla creazione di un nuovo immaginario popolare fortemente contemporaneo.
Questo nuovo mix identitario continua ad evolversi anno dopo anno, giorno dopo giorno, anche e soprattutto grazie ai nuovi canali di comunicazione e divulgazione: quello che in passato era il ruolo dei video musicali in rotazione su MTV, oggi è fondamentalmente appannaggio dei social media, i quali hanno radicalmente contribuito al rinforzo (o indebolimento?) del potenziale dell'immagine e della sua funzione di creazione del mito.
La lenta sedimentazione dei nuovi connotati della cultura popolare europea è da identificarsi nella risultante della moltitudine di input importati/esportati ormai introiettati nei nostri riferimenti transgenerazionali: da James Brown a Kanye West, da Michael Jordan a LeBron James, dalle TLC a Beyoncé, da Ali a Mayweather, da Spike Lee ad Antoine Fuqua.
Il focus di Purple Drank è individuabile nei linguaggi e nelle estetiche della Black Culture in relazione alla loro interazione con le pratiche artistiche del contemporaneo. Ogni artista coinvolto nella mostra riflette sull'argomento ponendo in evidenza il proprio modo di attingere, manipolare, deformare e ibridare, partendo dal fenomeno dell'Hip Hop fino ai miti dello sport, passando per il cinema e arrivando alla moda.
In occasione del finissage, il 22 settembre, verrà presentato il catalogo della mostra con i contributi di Maria Acciaro, Claudia Contu, Alice Lamperti e Rossella Farinotti.
Il 22 giugno 2017 RITA URSO artopiagallery inaugura Purple Drank, un summer show con gli artisti Davide Allieri, Cosimo Casoni, Dead Meat, Jean-Baptiste Maitre and Goldieschmied & Chiari.
Per tutta la durata dell’opening avrà luogo la performance The Voices Of Solo di Davide Allieri.
La cultura popolare europea è da sempre stata affascinata da incursioni e immaginari alternativi, sia da est che da ovest, dal nord al sud del mondo: con il tempo la loro influenza ha contribuito al mutamento della percezione e l'approccio al diverso in qualcosa di profondamente legato alle abitudini e agli stili di vita.
Le profonde radici politiche e sociali della Black Culture negli Stati Uniti d'America hanno dato vita negli anni '70 a quella sottocultura underground rappresentata sotto vari aspetti dal fenomeno dell'Hip Hop. Dagli anni '80 ad oggi quella sottocultura ha raggiunto anche l'Europa, insediandovisi saldamente.
Sempre di più le caratteristiche estetiche e sociali della cultura black si sono riversate nel nostro quotidiano, permettendo ad ogni nazione e ai suoi abitanti di sviluppare a loro volta una propria identità, fondata sul mélange e la commistione di infinite possibilità.
Pratiche e simboli che in passato erano identificati prevalentemente con la popolazione nera dei ghetti americani, da tempo si stanno dissociando da vecchi clichés e stereotipi, contribuendo alla creazione di un nuovo immaginario popolare fortemente contemporaneo.
Questo nuovo mix identitario continua ad evolversi anno dopo anno, giorno dopo giorno, anche e soprattutto grazie ai nuovi canali di comunicazione e divulgazione: quello che in passato era il ruolo dei video musicali in rotazione su MTV, oggi è fondamentalmente appannaggio dei social media, i quali hanno radicalmente contribuito al rinforzo (o indebolimento?) del potenziale dell'immagine e della sua funzione di creazione del mito.
La lenta sedimentazione dei nuovi connotati della cultura popolare europea è da identificarsi nella risultante della moltitudine di input importati/esportati ormai introiettati nei nostri riferimenti transgenerazionali: da James Brown a Kanye West, da Michael Jordan a LeBron James, dalle TLC a Beyoncé, da Ali a Mayweather, da Spike Lee ad Antoine Fuqua.
Il focus di Purple Drank è individuabile nei linguaggi e nelle estetiche della Black Culture in relazione alla loro interazione con le pratiche artistiche del contemporaneo. Ogni artista coinvolto nella mostra riflette sull'argomento ponendo in evidenza il proprio modo di attingere, manipolare, deformare e ibridare, partendo dal fenomeno dell'Hip Hop fino ai miti dello sport, passando per il cinema e arrivando alla moda.
In occasione del finissage, il 22 settembre, verrà presentato il catalogo della mostra con i contributi di Maria Acciaro, Claudia Contu, Alice Lamperti e Rossella Farinotti.
22
giugno 2017
Purple Drank
Dal 22 giugno al 22 settembre 2017
arte contemporanea
Location
ARTOPIA GALLERY
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Milano, Via Lazzaro Papi, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15 - 19
Vernissage
22 Giugno 2017, ore 19
Autore