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Pyongyang people
Mostra collettiva Pyongyang people. Opere della Corea del Nord presso il Centro di Attività Espressive Villa Pacchiana – Santa Croce sull’Arno.
Comunicato stampa
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Pochi sanno che il più grande centro di produzione artistica al mondo è il Mansudae Art Studio di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord. Fondato nel 1959 (e quindi quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario), sei anni dopo la fine di una guerra che aveva fatto oltre due milioni di morti fra i nordcoreani – più del 20% della popolazione dell’epoca – e che aveva completamente raso al suolo la città, testimonia la grandissima attenzione prestata all’arte da quel popolo
Il Mansudae Art Studio ha 4000 addetti di cui 1000 artisti, una superficie di oltre 120.000 metri quadri ed è in costante espansione, perlomeno nel numero degli edifici al suo interno, e miglioramento. Suddiviso in tredici gruppi creativi, sette impianti produttivi e oltre 50 reparti per l’approvvigionamento di materiali, vi si realizzano dai ricami alle statue in bronzo, dagli oli alla ceramica, dalle xilografie ai dipinti a china su carta e molto altro ancora.
Queste enormi dimensioni non devono far pensare a una specie di catena di montaggio sullo stile di alcuni centri cinesi, tailandesi o vietnamiti che sfornano opere per lo più di basso livello realizzate da artigiani, spesso giovanissimi. La quasi totalità dei suoi artisti sono laureati alla rigorosa e selettiva facoltà di Belle Arti dell’Università di Pyongyang. Dopo la laurea i migliori vengono invitati a operare nel Mansudae Art Studio, così come vi vengono invitati gli autori che si sono distinti in centri meno importanti.
Tutti gli artisti, quale che sia la tecnica che utilizzano, e in realtà tutti gli addetti del centro, godono di uguale dignità. Comunque l’abilità dei singoli viene riconosciuta: gli artisti considerati migliori godono di alcuni privilegi, in particolare hanno studi privati all’interno della struttura, mentre gli altri condividono gli spazi. Inoltre in Corea del Nord esistono due onorificenze per capacità artistiche: Merit Artist e People’s Artist. Nel corso degli anni circa 100 artisti del Mansudae Art Studio sono diventati Merit Artist e circa 35 People’s Artist, grosso modo la metà del totale del paese.
Il Mansudae Art Studio è solo un luogo di lavoro: chi vi opera abita nella propria casa a Pyongyang, mentre all’interno del centro sono presenti servizi quali la mensa e un asilo.
Il centro ha anche una galleria per la vendita ai pochissimi visitatori stranieri e i prezzi delle opere dipendono dal valore degli artisti. Sorprendentemente questi prezzi, e quelli praticati in Cina e negli altri paesi asiatici dove le opere vengono talvolta esposte, sono spesso superiori, anche di molto, a quelli che vengono praticati in Occidente. Il ricavato delle vendite va o al centro nel suo insieme o ai vari gruppi creativi che godono di notevole autonomia, anche finanziaria. Gli artisti sono stipendiati.
Attualmente il presidente del Mansudae Art Studio è un architetto e il vicepresidente, quello che maggiormente si occupa delle arti figurative, è Kim Song MIn, uno dei massimi pittori del paese, autore fra l’altro del ritratto del padre della patria Kim Il Sung che venne esposto sul carro funebre durante il suo funerale nel 1994.
Dal 2006 il Mansudae Art Studio ha in Italia una rappresentanza esclusiva per l’Europa. Questo si innesta nella tradizione dei rapporti privilegiati fra Corea del Nord e Italia che, nel 2000, è stato il primo grande paese a riconoscerla.
Il Mansudae Art Studio ha 4000 addetti di cui 1000 artisti, una superficie di oltre 120.000 metri quadri ed è in costante espansione, perlomeno nel numero degli edifici al suo interno, e miglioramento. Suddiviso in tredici gruppi creativi, sette impianti produttivi e oltre 50 reparti per l’approvvigionamento di materiali, vi si realizzano dai ricami alle statue in bronzo, dagli oli alla ceramica, dalle xilografie ai dipinti a china su carta e molto altro ancora.
Queste enormi dimensioni non devono far pensare a una specie di catena di montaggio sullo stile di alcuni centri cinesi, tailandesi o vietnamiti che sfornano opere per lo più di basso livello realizzate da artigiani, spesso giovanissimi. La quasi totalità dei suoi artisti sono laureati alla rigorosa e selettiva facoltà di Belle Arti dell’Università di Pyongyang. Dopo la laurea i migliori vengono invitati a operare nel Mansudae Art Studio, così come vi vengono invitati gli autori che si sono distinti in centri meno importanti.
Tutti gli artisti, quale che sia la tecnica che utilizzano, e in realtà tutti gli addetti del centro, godono di uguale dignità. Comunque l’abilità dei singoli viene riconosciuta: gli artisti considerati migliori godono di alcuni privilegi, in particolare hanno studi privati all’interno della struttura, mentre gli altri condividono gli spazi. Inoltre in Corea del Nord esistono due onorificenze per capacità artistiche: Merit Artist e People’s Artist. Nel corso degli anni circa 100 artisti del Mansudae Art Studio sono diventati Merit Artist e circa 35 People’s Artist, grosso modo la metà del totale del paese.
Il Mansudae Art Studio è solo un luogo di lavoro: chi vi opera abita nella propria casa a Pyongyang, mentre all’interno del centro sono presenti servizi quali la mensa e un asilo.
Il centro ha anche una galleria per la vendita ai pochissimi visitatori stranieri e i prezzi delle opere dipendono dal valore degli artisti. Sorprendentemente questi prezzi, e quelli praticati in Cina e negli altri paesi asiatici dove le opere vengono talvolta esposte, sono spesso superiori, anche di molto, a quelli che vengono praticati in Occidente. Il ricavato delle vendite va o al centro nel suo insieme o ai vari gruppi creativi che godono di notevole autonomia, anche finanziaria. Gli artisti sono stipendiati.
Attualmente il presidente del Mansudae Art Studio è un architetto e il vicepresidente, quello che maggiormente si occupa delle arti figurative, è Kim Song MIn, uno dei massimi pittori del paese, autore fra l’altro del ritratto del padre della patria Kim Il Sung che venne esposto sul carro funebre durante il suo funerale nel 1994.
Dal 2006 il Mansudae Art Studio ha in Italia una rappresentanza esclusiva per l’Europa. Questo si innesta nella tradizione dei rapporti privilegiati fra Corea del Nord e Italia che, nel 2000, è stato il primo grande paese a riconoscerla.
19
settembre 2009
Pyongyang people
Dal 19 settembre al 03 ottobre 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
VILLA PACCHIANI
Santa Croce Sull'arno, Piazza Pier Paolo Pasolini, (Pisa)
Santa Croce Sull'arno, Piazza Pier Paolo Pasolini, (Pisa)
Orario di apertura
feriali e festivi ore 16 - 19
chiuso il lunedì
Vernissage
19 Settembre 2009, ore 18
Curatore