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Qualcuno era… Giorgio Gaber
Venti pannelli bi-facciali che documentano la carriera di Giorgio Gaber, scomparso poco più di un anno fa e un filmato che ripercorre l’intera carriera del cantautore.
Comunicato stampa
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"Io credo sia importante riconoscere i propri errori e le proprie sconfitte perché comunque la consapevolezza e l’onestà intellettuale rimangono valori fondamentali. E in ogni caso ammettere la propria sconfitta è indispensabile anche per poter ripartire con maggiore chiarezza e con nuovi slanci vitali." (da un’intervista di Vincenzo Mollica a Giorgio Gaber – aprile 2000)
Venti pannelli bi-facciali che documentano la carriera di Giorgio Gaber, scomparso poco più di un anno fa e un filmato che ripercorre l’intera carriera del cantautore. Questo il contesto della mostra itinerante che viene ospitata nelle sale del MIC di Grottammare, curata dall’Associazione Culturale "Giorgio Gaber, " (in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e gli Assessorati alla Cultura e al Turismo di Rimini) e inserita dal Comune di Grottammare nel cartellone del Festival.
La rassegna vuole essere un omaggio ad un artista unico nello spettacolo italiano, come unico e irripetibile è stato il suo percorso artistico. Negli anni sessanta era uno dei cantanti e degli autori più originali ed amati dal pubblico. Per le sue canzoni sempre più contraddistinte da intelligenza, ironia e da una carica vitale che lo hanno fatto diventare non solo fenomeno discografico, ma anche fenomeno di costume. Poi dagli anni settanta la svolta tanto inaspettata quanto radicale di dedicare interamente la sua attività al teatro inventando un genere per noi assolutamente inedito: il teatro-canzone. Da quel momento Gaber smette definitivamente di essere fenomeno di costume per diventare un riferimento culturale per più di una generazione. Con il suo inseparabile co-autore Sandro Leporini, Giorgio Gaber attraversa con i suoi spettacoli trent’anni di storia. Il teatro diventa per lui luogo di verifica, di critica e di analisi della realtà che lo circonda e di condivisione col vastissimo pubblico che lo ha sempre seguito.
La mostra testimonia questo singolare percorso e la presenza di un video (un contributo di Rai Teche e Televisione Svizzera) nel progetto completa il discorso artistico, dando una testimonianza molto articolata ed efficace anche della sua dimensione di interprete.
Venti pannelli bi-facciali che documentano la carriera di Giorgio Gaber, scomparso poco più di un anno fa e un filmato che ripercorre l’intera carriera del cantautore. Questo il contesto della mostra itinerante che viene ospitata nelle sale del MIC di Grottammare, curata dall’Associazione Culturale "Giorgio Gaber, " (in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e gli Assessorati alla Cultura e al Turismo di Rimini) e inserita dal Comune di Grottammare nel cartellone del Festival.
La rassegna vuole essere un omaggio ad un artista unico nello spettacolo italiano, come unico e irripetibile è stato il suo percorso artistico. Negli anni sessanta era uno dei cantanti e degli autori più originali ed amati dal pubblico. Per le sue canzoni sempre più contraddistinte da intelligenza, ironia e da una carica vitale che lo hanno fatto diventare non solo fenomeno discografico, ma anche fenomeno di costume. Poi dagli anni settanta la svolta tanto inaspettata quanto radicale di dedicare interamente la sua attività al teatro inventando un genere per noi assolutamente inedito: il teatro-canzone. Da quel momento Gaber smette definitivamente di essere fenomeno di costume per diventare un riferimento culturale per più di una generazione. Con il suo inseparabile co-autore Sandro Leporini, Giorgio Gaber attraversa con i suoi spettacoli trent’anni di storia. Il teatro diventa per lui luogo di verifica, di critica e di analisi della realtà che lo circonda e di condivisione col vastissimo pubblico che lo ha sempre seguito.
La mostra testimonia questo singolare percorso e la presenza di un video (un contributo di Rai Teche e Televisione Svizzera) nel progetto completa il discorso artistico, dando una testimonianza molto articolata ed efficace anche della sua dimensione di interprete.
24
luglio 2004
Qualcuno era… Giorgio Gaber
Dal 24 luglio al 24 agosto 2004
Location
MIC – MUSEO DELL’ILLUSTRAZIONE COMICA
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, (Ascoli Piceno)
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
18.00/20.00 – 21,30/23,30
Vernissage
24 Luglio 2004, ore 18,30