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Quale pittura?
Non si tratta tanto di ribadire l’attualità della pittura, spesso la scelta di dipingere è una scelta di “anacronismo”, ma di offrire uno sguardo attento a quel che la pittura può essere, indagine sulla propria stessa essenza
Comunicato stampa
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Nel 2004, con il supporto e l’amichevole partecipazione di Riccardo Paracchini, misi in rete un’idea nata tempo prima, un dibattito su Internet sul senso del fare pittura oggi. Con un’ottica poco di parte, il progetto si proponeva di indagare sul senso della pittura nella contemporaneità. Sottesa era l’idea che la pittura fosse e dovesse essere qualcosa di più ampio dell’uso materiale del pennello e del colore.
Il dibattito avvenuto in blog , poi pubblicato in “Features” nel network di arte contemporanea undo.net si è rivelato il punto di partenza di una riflessione più vasta.
Non si tratta tanto di ribadire l’attualità della pittura, spesso la scelta di dipingere è una scelta di “anacronismo”, ma di offrire uno sguardo attento a quel che la pittura può essere, indagine sulla propria stessa essenza.
Gli interventi pubblicati in “Features” hanno presentato posizioni differenziate, che in qualche modo integrano riflessioni filologiche sul significato del termine e pure presenze figurative, l’uso quasi casuale del colore e l’affermazione del dipingere come cosciente rivendicazione di un proprio essere fuori dal tempo, il sottolineare che la pittura è solo uno dei linguaggi usati, oppure la scelta di questo medium, come quello più consono alla propria espressione in una tensione verso il suo superamento
Quasi nello stesso tempo, alcune mostre hanno affermato il ritorno della pittura, spesso accompagnato da una figurazione rivolta al reale.
Il momento, però, è maturo per mettere in campo posizioni diverse, per aggiustare il tiro su relazioni conclamate, quella tra pittura e fotografia, per porre l’attenzione sull’affacciarsi di nuove modalità espressive, come la pittura digitale, per proporre un percorso non uniforme che può aprire molte nuove porte su questo mezzo antico. Viene spontaneo domandarsi se la pittura abbia assunto connotazioni diverse, pur nella continuità del medium, per dirla con Rosalind Krauss.
Stiamo assistendo alla trasformazione di un medium considerato tradizionale? Quali tracce ha lasciato l’ondata concettuale sulla pittura come esperienza artistica? Come si dipinge oggi? Quale ruolo ha la pittura nella contemporaneità?
“Quale pittura” nasce come un progetto aperto, suscitatore di uno sguardo non dogmatico sull’arte, semmai pronto ad accettare posizioni diverse, che superino quel che la pittura deve essere
per verificare quel che può essere oggi, e presenta le opere di artisti giovani e meno giovani interessati alla pittura come medium, ma anche alla pittura come concetto, riflessione sull’arte.
Gli artisti coinvolti hanno in alcuni casi indagato sul suo significato , in altri ne riconoscono le potenzialità fuori dal tempo, alcuni non l’hanno scelta come linguaggio esclusivo, ma svolgono ricerche e sviluppano esperienze anche con altri linguaggi.
Ne scaturisce un’idea della pittura indubbiamente più frastagliata, magari dissonante, senz’altro in un rapporto di osmosi con la contemporaneità.
Alla mostra si prevede di affiancare un incontro-dibattito sulla pittura.
Il dibattito avvenuto in blog , poi pubblicato in “Features” nel network di arte contemporanea undo.net si è rivelato il punto di partenza di una riflessione più vasta.
Non si tratta tanto di ribadire l’attualità della pittura, spesso la scelta di dipingere è una scelta di “anacronismo”, ma di offrire uno sguardo attento a quel che la pittura può essere, indagine sulla propria stessa essenza.
Gli interventi pubblicati in “Features” hanno presentato posizioni differenziate, che in qualche modo integrano riflessioni filologiche sul significato del termine e pure presenze figurative, l’uso quasi casuale del colore e l’affermazione del dipingere come cosciente rivendicazione di un proprio essere fuori dal tempo, il sottolineare che la pittura è solo uno dei linguaggi usati, oppure la scelta di questo medium, come quello più consono alla propria espressione in una tensione verso il suo superamento
Quasi nello stesso tempo, alcune mostre hanno affermato il ritorno della pittura, spesso accompagnato da una figurazione rivolta al reale.
Il momento, però, è maturo per mettere in campo posizioni diverse, per aggiustare il tiro su relazioni conclamate, quella tra pittura e fotografia, per porre l’attenzione sull’affacciarsi di nuove modalità espressive, come la pittura digitale, per proporre un percorso non uniforme che può aprire molte nuove porte su questo mezzo antico. Viene spontaneo domandarsi se la pittura abbia assunto connotazioni diverse, pur nella continuità del medium, per dirla con Rosalind Krauss.
Stiamo assistendo alla trasformazione di un medium considerato tradizionale? Quali tracce ha lasciato l’ondata concettuale sulla pittura come esperienza artistica? Come si dipinge oggi? Quale ruolo ha la pittura nella contemporaneità?
“Quale pittura” nasce come un progetto aperto, suscitatore di uno sguardo non dogmatico sull’arte, semmai pronto ad accettare posizioni diverse, che superino quel che la pittura deve essere
per verificare quel che può essere oggi, e presenta le opere di artisti giovani e meno giovani interessati alla pittura come medium, ma anche alla pittura come concetto, riflessione sull’arte.
Gli artisti coinvolti hanno in alcuni casi indagato sul suo significato , in altri ne riconoscono le potenzialità fuori dal tempo, alcuni non l’hanno scelta come linguaggio esclusivo, ma svolgono ricerche e sviluppano esperienze anche con altri linguaggi.
Ne scaturisce un’idea della pittura indubbiamente più frastagliata, magari dissonante, senz’altro in un rapporto di osmosi con la contemporaneità.
Alla mostra si prevede di affiancare un incontro-dibattito sulla pittura.
20
maggio 2006
Quale pittura?
Dal 20 maggio al 30 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE ANNA OSEMONT
Albissola Marina, Via Cristoforo Colombo, 13, (Savona)
Albissola Marina, Via Cristoforo Colombo, 13, (Savona)
Orario di apertura
mattino: venerdi e sabato dalle 10,00 alle 12,30
pomeriggio: da martedi a domenica dalle 16,00 alle 19,30
Lunedi: chiuso
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 18
Autore
Curatore