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Quando l’occhio trema. Il flicker tra cinema, video e digitale
Quando l’occhio trema – tratto dall’omonimo film di Paolo Gioli del 1989 – costruisce un percorso storico e metodologico sull’uso della tecnica del flicker attraverso una selezione di dieci lavori, provenienti dagli archivi video DOCVA e INVIDEO, insieme a opere di autori collegati al network internazionale di Digicult.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 17 settembre alle ore 17.30 Careof DOCVA, presenta Quando l’occhio trema. Il flicker tra cinema, video e digitale, videoscreening a cura di Claudia D’Alonzo e Mario Gorni, in collaborazione con INVIDEO e Digicult.
In occasione dell’inaugurazione, nel corso di un incontro aperto al pubblico, si confronteranno sul tema del ‘flicker’: Claudia D’Alonzo del network Digicult; Elisa Gattarossa di INVIDEO; Mario Gorni, direttore di Careof DOCVA; Marco Mancuso, direttore di Digicult; otolab, collettivo milanese di sperimentazione audiovisiva.
Quando l’occhio trema - tratto dall’omonimo film di Paolo Gioli del 1989 - costruisce un percorso storico e metodologico sull’uso della tecnica del flicker attraverso una selezione di dieci lavori, provenienti dagli archivi video DOCVA e INVIDEO, insieme a opere di autori collegati al network internazionale di Digicult.
Il ‘flicker’ è una tecnica applicata in molte forme d’arte, cinema sperimentale su pellicola, ambienti ed installazioni di luci, video analogico e audiovisivo digitale.
Tale tecnica si basa su uno specifico fenomeno percettivo. La normale percezione dell’immagine in movimento avviene con una frequenza di 24 fotogrammi al secondo. Diminuendo questa frequenza tra i 6 ed i 18 fts, si crea uno sfarfallio visivo che corrisponde ad una stimolazione diretta del nervo ottico, ad una proto-visione nella quale i ritmo visivo si sincronizza direttamente con le nostre onde celebrali.
Il flicker rientra in quella categoria che Edmund Husserl definisce come ambiguità percettiva, in quanto offre la possibilità di travalicare le convenzioni del conoscere abituale per comprendere e rapportarsi al reale attraverso nuove possibilità, date dalla destabilizzazione - in questo caso violenta, a volte traumatica - di abitudini percettive assuefatte e automatizzate.
Gli artisti sperimentano attraverso il flicker sia un piano fenomenologico, quello della stimolazione anomala del nostro apparato percettivo, che un’analisi strutturale dei codici dell’immagine in movimento.
La rassegna Quando l’occhio trema, propone una parziale ricostruzione del percorso storico di questa sperimentazione artistica, attraverso la proposta di autori della storia del cinema e del video, insieme ad alcuni autori del digitale contemporaneo: Claudio Ambrosini, ape5+miky ry, Scott Arford, Alessandrà Arnò, Gerard Cairaschi, Paolo Chiasera, Antonin De Bemels, Thorsten Fleisch, Paolo Gioli, Graw & Bockler, Granular Synthesis (Kurt Hentschläger/Ulf Langheinrich), Girts Korps, otolab, Steina e Woody Vasulka.
Grazie alla collaborazione tra l’Archivio DOCVA, l’Archivio di INVIDEO e Digicult, Quando l’occhio trema si configura anche come momento di ricerca, per concepire il materiale d’archivio come strumento dinamico attraverso il quale instaurare relazioni e scambi, punto di partenza imprescindibile per instaurare confronti tra le esperienze storiche della sperimentazione audiovisiva e gli sviluppi rappresentati dagli autori più contemporanei.
Confronto sempre più necessario non solo per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio storico fondamentale, quello dell’audiovisivo sperimentale, ma anche e soprattutto per la definizione dei parametri scientifici di interpretazione e studio per l’eterogenea e multiforme produzione artistica digitale.
Dal 1987 l’organizzazione non profit Careof promuove e diffonde la ricerca artistica
contemporanea italiana e internazionale, con particolare attenzione verso le
generazioni emergenti. Nei suoi vent’anni di attività ha prodotto e ospitato oltre
200 mostre tra personali e collettive, affermandosi come spazio per la
sperimentazione artistica di grande vitalità. Attraverso l’organizzazione di
workshop, seminari e conferenze, Careof ha dato vita a un circuito d’informazione e una piattaforma di discussione tra artisti, critici, curatori e pubblico.
In collaborazione con l’associazione Viafarini, Careof organizza e gestisce il DOCVA Documentation Center for Visual Arts, centro di documentazione
per le arti visive attualmente fra i più avanzati in Italia per l’informatizzazione e la diffusione dell’arte contemporanea. Il centro comprende: la Biblioteca specializzata nelle arti visive, l’Archivio Video, l’Archivio Portfolio la banca dati ArtBox.
Organizzato dal 1990 dall' A.I.A.C.E. di Milano, INVIDEO - Mostra internazionale di video e cinema oltre - rappresenta il solo festival in Italia in cui vengano annualmente presentate le opere più importanti nel campo del video d'arte e ricerca internazionali. INVIDEO è inoltre un archivio permanente dedicato alla produzione artistica "non-fiction" nel mondo, acquisito attraverso un lavoro di ricognizione approfondito e ad ampio raggio, tra le opere italiane ed internazionali più significative.
www.mostrainvideo.com
Digicult è un progetto culturale ed editoriale che si occupa della promozione e diffusione della cultura e dell'arte digitale, della divulgazione dell'impatto delle nuove tecnologie e delle scienze su arte, design e società contemporanea. Il progetto Digicult è fondato e diretto da Marco Mancuso, e si basa sulla partecipazione attiva di oltre 40 professionisti che rappresentano oggi il primo ampio Network in Italia di giornalisti, curatori, critici, artisti.
Digicult: www.digicult.it
Quando l’occhio trema. Il flicker tra cinema video e digitale
Dal dal 17 al 26 settembre 2009
a cura di Mario Gorni (Careof DOCVA) Claudia D’Alonzo (Digicult)
sede:
DOCVA
Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4
20154 Milano
Info:
Careof DOCVA: 02 3315800 careof@careof.org
digicult: press@digicult.it
Links:
DOCVA: www.docva.org
Careof: www.careof.org
Programma
_The Vasulkas - Noisefields
USA 1974
9' 54’’, col.
Courtesy Archivio INVIDEO
www.vasulka.org
_Claudio Ambrosini - Light solfeggio
Italia 1977
2’17’’, b/w
Courtesy Archivio DOCVA
_Paolo Gioli - Quando l'occhio trema
Italia 1989
12', b/w
Courtesy Paolo Gioli
www.paologioli.it
_Kurt Hentschläger/Ulf Langheinrich (Granular Synthesis) - Form
Austria 2000
3’, col.
Courtesy Granular Synthesis
www.granularsynthesis.info
_Thorsten Fleisch - Superbitmapping
Germania 2000
2' 3'', col.
Courtesy Thorsten Fleisch
www.fleischfilm.com
_Paolo Chiasera - 20mo Livello
Italia 2001
6’, col.
Courtesy Archivio DOCVA
www.paolochiasera.org
_Gerard Cairaschi - Délice
Francia, 2002,
9’
Courtesy Archivio INVIDEO
_Graw & Bockler - Because
Germania 2002
3'47", col.
Courtesy Archivio DOCVA
grawboeckler.de
_Scott Arford - Untitled for television
USA 2003
5’ 57’’, col.
Courtesy Scott Arford
www.7hz.org
_Alessandrà Arnò - Stars
Italia 2003
4’, b/n
Courtesy Archivio DOCVA
www.alessandraarno.com
_Girts Korps - Ho deciso di non fare più l’arte
Italia 2003
3’, col.
Courtesy Archivio DOCVA
_ape5+miky ry - Scarti
Italia 2005
10’ 37’’, col.
Courtesy ape5
www.ape5.it
www.myspace.com/mikyry
_Antonin De Bemels - Merge/Se Fondre
Belgio 2006
24'30'', col.
Courtesy Archivio INVIDEO
www.antonindb.be
_Otolab - Vagina cosmica
Italia 2009
video: xo00
audio: _dies
4’ 50’’, col.
Courtesy Otolab
www.otolab.net
In occasione dell’inaugurazione, nel corso di un incontro aperto al pubblico, si confronteranno sul tema del ‘flicker’: Claudia D’Alonzo del network Digicult; Elisa Gattarossa di INVIDEO; Mario Gorni, direttore di Careof DOCVA; Marco Mancuso, direttore di Digicult; otolab, collettivo milanese di sperimentazione audiovisiva.
Quando l’occhio trema - tratto dall’omonimo film di Paolo Gioli del 1989 - costruisce un percorso storico e metodologico sull’uso della tecnica del flicker attraverso una selezione di dieci lavori, provenienti dagli archivi video DOCVA e INVIDEO, insieme a opere di autori collegati al network internazionale di Digicult.
Il ‘flicker’ è una tecnica applicata in molte forme d’arte, cinema sperimentale su pellicola, ambienti ed installazioni di luci, video analogico e audiovisivo digitale.
Tale tecnica si basa su uno specifico fenomeno percettivo. La normale percezione dell’immagine in movimento avviene con una frequenza di 24 fotogrammi al secondo. Diminuendo questa frequenza tra i 6 ed i 18 fts, si crea uno sfarfallio visivo che corrisponde ad una stimolazione diretta del nervo ottico, ad una proto-visione nella quale i ritmo visivo si sincronizza direttamente con le nostre onde celebrali.
Il flicker rientra in quella categoria che Edmund Husserl definisce come ambiguità percettiva, in quanto offre la possibilità di travalicare le convenzioni del conoscere abituale per comprendere e rapportarsi al reale attraverso nuove possibilità, date dalla destabilizzazione - in questo caso violenta, a volte traumatica - di abitudini percettive assuefatte e automatizzate.
Gli artisti sperimentano attraverso il flicker sia un piano fenomenologico, quello della stimolazione anomala del nostro apparato percettivo, che un’analisi strutturale dei codici dell’immagine in movimento.
La rassegna Quando l’occhio trema, propone una parziale ricostruzione del percorso storico di questa sperimentazione artistica, attraverso la proposta di autori della storia del cinema e del video, insieme ad alcuni autori del digitale contemporaneo: Claudio Ambrosini, ape5+miky ry, Scott Arford, Alessandrà Arnò, Gerard Cairaschi, Paolo Chiasera, Antonin De Bemels, Thorsten Fleisch, Paolo Gioli, Graw & Bockler, Granular Synthesis (Kurt Hentschläger/Ulf Langheinrich), Girts Korps, otolab, Steina e Woody Vasulka.
Grazie alla collaborazione tra l’Archivio DOCVA, l’Archivio di INVIDEO e Digicult, Quando l’occhio trema si configura anche come momento di ricerca, per concepire il materiale d’archivio come strumento dinamico attraverso il quale instaurare relazioni e scambi, punto di partenza imprescindibile per instaurare confronti tra le esperienze storiche della sperimentazione audiovisiva e gli sviluppi rappresentati dagli autori più contemporanei.
Confronto sempre più necessario non solo per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio storico fondamentale, quello dell’audiovisivo sperimentale, ma anche e soprattutto per la definizione dei parametri scientifici di interpretazione e studio per l’eterogenea e multiforme produzione artistica digitale.
Dal 1987 l’organizzazione non profit Careof promuove e diffonde la ricerca artistica
contemporanea italiana e internazionale, con particolare attenzione verso le
generazioni emergenti. Nei suoi vent’anni di attività ha prodotto e ospitato oltre
200 mostre tra personali e collettive, affermandosi come spazio per la
sperimentazione artistica di grande vitalità. Attraverso l’organizzazione di
workshop, seminari e conferenze, Careof ha dato vita a un circuito d’informazione e una piattaforma di discussione tra artisti, critici, curatori e pubblico.
In collaborazione con l’associazione Viafarini, Careof organizza e gestisce il DOCVA Documentation Center for Visual Arts, centro di documentazione
per le arti visive attualmente fra i più avanzati in Italia per l’informatizzazione e la diffusione dell’arte contemporanea. Il centro comprende: la Biblioteca specializzata nelle arti visive, l’Archivio Video, l’Archivio Portfolio la banca dati ArtBox.
Organizzato dal 1990 dall' A.I.A.C.E. di Milano, INVIDEO - Mostra internazionale di video e cinema oltre - rappresenta il solo festival in Italia in cui vengano annualmente presentate le opere più importanti nel campo del video d'arte e ricerca internazionali. INVIDEO è inoltre un archivio permanente dedicato alla produzione artistica "non-fiction" nel mondo, acquisito attraverso un lavoro di ricognizione approfondito e ad ampio raggio, tra le opere italiane ed internazionali più significative.
www.mostrainvideo.com
Digicult è un progetto culturale ed editoriale che si occupa della promozione e diffusione della cultura e dell'arte digitale, della divulgazione dell'impatto delle nuove tecnologie e delle scienze su arte, design e società contemporanea. Il progetto Digicult è fondato e diretto da Marco Mancuso, e si basa sulla partecipazione attiva di oltre 40 professionisti che rappresentano oggi il primo ampio Network in Italia di giornalisti, curatori, critici, artisti.
Digicult: www.digicult.it
Quando l’occhio trema. Il flicker tra cinema video e digitale
Dal dal 17 al 26 settembre 2009
a cura di Mario Gorni (Careof DOCVA) Claudia D’Alonzo (Digicult)
sede:
DOCVA
Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4
20154 Milano
Info:
Careof DOCVA: 02 3315800 careof@careof.org
digicult: press@digicult.it
Links:
DOCVA: www.docva.org
Careof: www.careof.org
Programma
_The Vasulkas - Noisefields
USA 1974
9' 54’’, col.
Courtesy Archivio INVIDEO
www.vasulka.org
_Claudio Ambrosini - Light solfeggio
Italia 1977
2’17’’, b/w
Courtesy Archivio DOCVA
_Paolo Gioli - Quando l'occhio trema
Italia 1989
12', b/w
Courtesy Paolo Gioli
www.paologioli.it
_Kurt Hentschläger/Ulf Langheinrich (Granular Synthesis) - Form
Austria 2000
3’, col.
Courtesy Granular Synthesis
www.granularsynthesis.info
_Thorsten Fleisch - Superbitmapping
Germania 2000
2' 3'', col.
Courtesy Thorsten Fleisch
www.fleischfilm.com
_Paolo Chiasera - 20mo Livello
Italia 2001
6’, col.
Courtesy Archivio DOCVA
www.paolochiasera.org
_Gerard Cairaschi - Délice
Francia, 2002,
9’
Courtesy Archivio INVIDEO
_Graw & Bockler - Because
Germania 2002
3'47", col.
Courtesy Archivio DOCVA
grawboeckler.de
_Scott Arford - Untitled for television
USA 2003
5’ 57’’, col.
Courtesy Scott Arford
www.7hz.org
_Alessandrà Arnò - Stars
Italia 2003
4’, b/n
Courtesy Archivio DOCVA
www.alessandraarno.com
_Girts Korps - Ho deciso di non fare più l’arte
Italia 2003
3’, col.
Courtesy Archivio DOCVA
_ape5+miky ry - Scarti
Italia 2005
10’ 37’’, col.
Courtesy ape5
www.ape5.it
www.myspace.com/mikyry
_Antonin De Bemels - Merge/Se Fondre
Belgio 2006
24'30'', col.
Courtesy Archivio INVIDEO
www.antonindb.be
_Otolab - Vagina cosmica
Italia 2009
video: xo00
audio: _dies
4’ 50’’, col.
Courtesy Otolab
www.otolab.net
17
settembre 2009
Quando l’occhio trema. Il flicker tra cinema, video e digitale
Dal 17 al 26 settembre 2009
arte contemporanea
Location
DOCVA – DOCUMENTATION CENTER FOR VISUAL ARTS
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
17 Settembre 2009, ore 17.30
Sito web
www.digicult.it
Autore
Curatore