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Quarter. Centro Produzione Arte
Apertura del nuovo centro d’arte contemporanea di Firenze. Opere di Paolo Parisi e John Duncan, Francesco Gnot, Loris Cecchini (Voyager I) e Patrizio Travagli, Leonardo Diana (Atlante I).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quarter. CENTRO PRODUZIONE ARTE inaugura ufficialmente mercoledì 15 dicembre, uno spazio ?unico¹ dedicato all¹arte contemporanea, una vera
Kunsthalle a Firenze.
Che cos¹è Quarter?
Quarter si colloca nel cuore del Quartiere 3, zona periferica, ma a soli dieci minuti dal circuito del grande turismo fiorentino, a due passi da FIRENZE SUD. Uno spazio unico perché nasce e convive insieme alla grande area di un centro commerciale, quello della nuova COOP, ubicata in Viale Giannotti (area ex-Longinotti), realizzata su progetto dell¹architetto Adolfo Natalini; una galleria d¹arte internazionale aperta alla città e al quartiere.
Unico perché risponde alle diverse e molteplici caratteristiche di un pubblico contemporaneo, sia nelle linee programmatiche sia nella struttura architettonica che nella sua gestione e creazione. Uno spazio agile, un¹aula unica, vuota dalle grandi proporzioni (8000metri cubi), affiancata da locali laterali (per un totale di 2000mq), che consente una enorme duttilità,
trasformabile velocemente a seconda delle esigenze di produzione del centro.
Perfetta per installazioni e performance, incontri, workshop, video. Un luogo che si presta per eccellenza a galleria espositiva ma anche a servizi didattici e formativi, a progetti interdisciplinari, sensibili alle grandi
istanze socio-culturali e politiche del nostro tempo.
Firenze ha una storia importante per il moderno e il contemporaneo ma manca, come altre grandi città in Italia, di un¹istituzione che ospiti e produca un¹attività espositiva e formativa nel campo dell¹arte contemporanea, che tenga conto delle diverse esperienze locali, nazionali e internazionali. Quarter colma questo vuoto e si pone come un¹istituzione sensibile ai
nuovi stimoli, alle nuove creatività senza dimenticare la sua contestualizzazione
nella città dove il cittadino diventa il punto di raccordo tra l¹habitat locale - il quartiere- e la realtà internazionale.
Come nasce e da chi
Quarter è un¹occasione culturale resa possibile dalla collaborazione fra l¹amministrazione pubblica - il Comune di Firenze, l¹Assessorato alla Cultura, l¹Assessorato alle Attività Produttive e Turismo e il Quartiere 3 - e operatori del mondo culturale, soggetti diversi, privati, professionisti e imprese che hanno fondato C.P.ARTE- Centro Produzione Arte, un¹associazione culturale no profit.
Il direttore artistico di Quarter è Sergio Risaliti coadiuvato nella programmazione da resident curator quali David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo, Pietro Gaglianò e altri che si aggiungeranno nel corso dell¹attività a seconda dei progetti.
L¹attività di Quarter è gestita dall¹associazione Centro Produzione Arte, il cui presidente è Maria Paoletti
L¹eccezionalità di Quarter sta anche nella velocità della sua creazione, nell¹adesione entusiastica e immediata dei soci dell¹associazione C.P.ARTE che continuano ad aumentare di giorno in giorno, nella fiducia che il Comune ha dato all¹associazione, nel porsi come modello innovativo di istituzione
culturale basata essenzialmente sulla semplicità organizzativa e sulla qualità della progetto, nel fatto di nascere a Firenze, città dal grande
patrimonio artistico ma che manca ancora di entrare a tutti gli effetti nel mondo dell¹arte contemporanea internazionale.
L¹attività le collaborazioni
Quarter privilegerà principalmente una programmazione di esposizioni di artisti contemporanei invitati a realizzare site specific project, installazioni ad hoc ma sarà anche il luogo dove coniugare riflessioni
ed analisi, formazioni e comunicazione attraverso operazioni parallelele interdisciplinari e multimediali. Offrirà servizi di didattica e un programma di documentazione video, un bookshop specializzato nel settore.
Quarter darà vita ad azioni e collaborazioni con la città, con gli Assessorati, le Università, le Associazioni e le Istituzioni, i Musei sul territorio ma anche con realtà prestigiose nazionali e internazionali quali
per esempio la Kunsthalle di Vienna, la rete dei Frac in Francia, la Fondazione Cartier, la Kunsthalle di Zurigo, il PS1 di New York che hanno caratteristiche e strategie simili.
Dialogherà con l¹area metropolitana cercando di creare e stimolare progetti di carattere socio-culturale legati all¹attualità politica sia locale che internazionale.
Nel corso del 2005 saranno realizzate una serie di mostre personali e collettive che disegneranno gli intenti e gli sviluppi di Quarter in relazione alla funzione pubblica dello spazio e alla sua vocazione internazionale. Il programma del centro sarà presentato ufficialmente a gennaio 2005.
L¹evento inaugurale
Quarter apre i battenti ufficialmente mercoledì 15 dicembre con un¹inaugurazione articolata in più eventi dove artisti e progetti diversi
convivono e interagiscono nello spirito proprio di community.
Il cuore centrale dello spazio inaugurerà il progetto Voyager, a cura di Sergio Risaliti. Il primo appuntamento è con CONSERVATORY (San Sebastiano) un¹installazione di Paolo Parisi e John Duncan, un¹opera a quattro mani, di
grande suggestione, che assembla linguaggi e specificità differenti.
Architettura, pittura, installazione, scultura, suono, coinvolgeranno lo spettatore nella scoperta di un ³paradiso artificiale². Metafora dello spazio pubblico e privato, dei flussi comunicativi e dei processo cognitivi, della dimensione sociale urbana e di quella del
sottosuolo psichico, l¹installazione di Parisi e Duncan restituisce artisticamente alcune delle modalità tipiche con cui si generano e si vivono
esperienze contemporaee nei vari livelli di realtà e di immaginazione.
Nel Foyer convivono due progetti: En plein air e Passaggi. En plein air, a cura di Pietro Gaglianò, ospiterà opere emblematiche di artisti italiani e stranieri; le installazioni sono visibili dalla strada e costituiscono un richiamo per il pubblico. Una specie di segnale che, lampeggiando a intermittenza, suggerisce che quanto accade nel centro di arte contemporanea non è destinato a rimanere chiuso tra le mura di Quarter, ma riguarda da vicino i singoli visitatori.
Loris Cecchini inaugura En plein air con Monologue Patterns, un¹opera che fa parte di una serie di sette lavori analoghi realizzati per esposizioni al Palais de Tokio di Parigi nel 2002 e al PAC di Milano.
In Passaggi, a cura di Maria Antonia Rinaldi, Pier Francesco Gnot, presenta un lavoro inedito sui quartieri fiorentini di Gavinana, Sorgane, Nave a Verrazzano e Galluzzo. Nei suoi ultimi lavori, realizzati nel corso di lunghe camminate notturne, l¹artista ritrae quartieri di differenti città, dal nord al sud d¹Italia. Inquadrature che sfuggono allo sguardo frettoloso
e disattento del passante, e restituiscono identità a luoghi poco appariscenti e, a volte, anonimi. Francesco Gnot ha scelto di proiettare
in questa sede 180 scatti digitali in rapida successione, a suggerire una probabile sequenza filmica che faccia ripercorrere, per chi la osservi, la sua passeggiata.
Nella concept room (sempre al piano terra, dedicata a un progetto di formazione culturale interdisciplinare incentrato sul contemporaneo)apre il progetto Atlante. David Bianco, che ha curato il primo appuntamento, ATLANTE I: Indiscriminate Locations, ha invitato il giovane danzatore Leonardo Diana, presente con una video-performance e l¹artista Patrizio Travagli,
autore di un lavoro incentrato sulla pervasiva serialità che hanno le carte geografiche usate in ambito militare per misurare il potenziale bellico delle singole nazioni.
Il progetto ATLANTE amplierà i propri confini tematici e semantici attraverso una collaborazione che conta la partecipazione tra gli altri di David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo. Collaborazione che seguendo
le caratteristiche in progress del progetto si allargherà di volta in volta costituendo una vera e propria community aperta a nuovi contributi e figure operanti sul contemporaneo.
L¹inaugurazione di Quarter avvia anche la sezione AUTODAFE¹, che ospiterà una postazione video dove verranno trasmesse interviste agli artisti coinvolti negli eventi organizzati dal Centro Produzione Arte . Questa sezione è curata da Pietro Gaglianò e Maria Antonia Rinaldi.
Le esposizioni rimarranno aperte fino al 20 gennaio 2004.
Gli eventi inaugurali sono stati resi possibili grazie a FINDOMESTIC, Mannucci Packaging, Catering Convivium.
Kunsthalle a Firenze.
Che cos¹è Quarter?
Quarter si colloca nel cuore del Quartiere 3, zona periferica, ma a soli dieci minuti dal circuito del grande turismo fiorentino, a due passi da FIRENZE SUD. Uno spazio unico perché nasce e convive insieme alla grande area di un centro commerciale, quello della nuova COOP, ubicata in Viale Giannotti (area ex-Longinotti), realizzata su progetto dell¹architetto Adolfo Natalini; una galleria d¹arte internazionale aperta alla città e al quartiere.
Unico perché risponde alle diverse e molteplici caratteristiche di un pubblico contemporaneo, sia nelle linee programmatiche sia nella struttura architettonica che nella sua gestione e creazione. Uno spazio agile, un¹aula unica, vuota dalle grandi proporzioni (8000metri cubi), affiancata da locali laterali (per un totale di 2000mq), che consente una enorme duttilità,
trasformabile velocemente a seconda delle esigenze di produzione del centro.
Perfetta per installazioni e performance, incontri, workshop, video. Un luogo che si presta per eccellenza a galleria espositiva ma anche a servizi didattici e formativi, a progetti interdisciplinari, sensibili alle grandi
istanze socio-culturali e politiche del nostro tempo.
Firenze ha una storia importante per il moderno e il contemporaneo ma manca, come altre grandi città in Italia, di un¹istituzione che ospiti e produca un¹attività espositiva e formativa nel campo dell¹arte contemporanea, che tenga conto delle diverse esperienze locali, nazionali e internazionali. Quarter colma questo vuoto e si pone come un¹istituzione sensibile ai
nuovi stimoli, alle nuove creatività senza dimenticare la sua contestualizzazione
nella città dove il cittadino diventa il punto di raccordo tra l¹habitat locale - il quartiere- e la realtà internazionale.
Come nasce e da chi
Quarter è un¹occasione culturale resa possibile dalla collaborazione fra l¹amministrazione pubblica - il Comune di Firenze, l¹Assessorato alla Cultura, l¹Assessorato alle Attività Produttive e Turismo e il Quartiere 3 - e operatori del mondo culturale, soggetti diversi, privati, professionisti e imprese che hanno fondato C.P.ARTE- Centro Produzione Arte, un¹associazione culturale no profit.
Il direttore artistico di Quarter è Sergio Risaliti coadiuvato nella programmazione da resident curator quali David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo, Pietro Gaglianò e altri che si aggiungeranno nel corso dell¹attività a seconda dei progetti.
L¹attività di Quarter è gestita dall¹associazione Centro Produzione Arte, il cui presidente è Maria Paoletti
L¹eccezionalità di Quarter sta anche nella velocità della sua creazione, nell¹adesione entusiastica e immediata dei soci dell¹associazione C.P.ARTE che continuano ad aumentare di giorno in giorno, nella fiducia che il Comune ha dato all¹associazione, nel porsi come modello innovativo di istituzione
culturale basata essenzialmente sulla semplicità organizzativa e sulla qualità della progetto, nel fatto di nascere a Firenze, città dal grande
patrimonio artistico ma che manca ancora di entrare a tutti gli effetti nel mondo dell¹arte contemporanea internazionale.
L¹attività le collaborazioni
Quarter privilegerà principalmente una programmazione di esposizioni di artisti contemporanei invitati a realizzare site specific project, installazioni ad hoc ma sarà anche il luogo dove coniugare riflessioni
ed analisi, formazioni e comunicazione attraverso operazioni parallelele interdisciplinari e multimediali. Offrirà servizi di didattica e un programma di documentazione video, un bookshop specializzato nel settore.
Quarter darà vita ad azioni e collaborazioni con la città, con gli Assessorati, le Università, le Associazioni e le Istituzioni, i Musei sul territorio ma anche con realtà prestigiose nazionali e internazionali quali
per esempio la Kunsthalle di Vienna, la rete dei Frac in Francia, la Fondazione Cartier, la Kunsthalle di Zurigo, il PS1 di New York che hanno caratteristiche e strategie simili.
Dialogherà con l¹area metropolitana cercando di creare e stimolare progetti di carattere socio-culturale legati all¹attualità politica sia locale che internazionale.
Nel corso del 2005 saranno realizzate una serie di mostre personali e collettive che disegneranno gli intenti e gli sviluppi di Quarter in relazione alla funzione pubblica dello spazio e alla sua vocazione internazionale. Il programma del centro sarà presentato ufficialmente a gennaio 2005.
L¹evento inaugurale
Quarter apre i battenti ufficialmente mercoledì 15 dicembre con un¹inaugurazione articolata in più eventi dove artisti e progetti diversi
convivono e interagiscono nello spirito proprio di community.
Il cuore centrale dello spazio inaugurerà il progetto Voyager, a cura di Sergio Risaliti. Il primo appuntamento è con CONSERVATORY (San Sebastiano) un¹installazione di Paolo Parisi e John Duncan, un¹opera a quattro mani, di
grande suggestione, che assembla linguaggi e specificità differenti.
Architettura, pittura, installazione, scultura, suono, coinvolgeranno lo spettatore nella scoperta di un ³paradiso artificiale². Metafora dello spazio pubblico e privato, dei flussi comunicativi e dei processo cognitivi, della dimensione sociale urbana e di quella del
sottosuolo psichico, l¹installazione di Parisi e Duncan restituisce artisticamente alcune delle modalità tipiche con cui si generano e si vivono
esperienze contemporaee nei vari livelli di realtà e di immaginazione.
Nel Foyer convivono due progetti: En plein air e Passaggi. En plein air, a cura di Pietro Gaglianò, ospiterà opere emblematiche di artisti italiani e stranieri; le installazioni sono visibili dalla strada e costituiscono un richiamo per il pubblico. Una specie di segnale che, lampeggiando a intermittenza, suggerisce che quanto accade nel centro di arte contemporanea non è destinato a rimanere chiuso tra le mura di Quarter, ma riguarda da vicino i singoli visitatori.
Loris Cecchini inaugura En plein air con Monologue Patterns, un¹opera che fa parte di una serie di sette lavori analoghi realizzati per esposizioni al Palais de Tokio di Parigi nel 2002 e al PAC di Milano.
In Passaggi, a cura di Maria Antonia Rinaldi, Pier Francesco Gnot, presenta un lavoro inedito sui quartieri fiorentini di Gavinana, Sorgane, Nave a Verrazzano e Galluzzo. Nei suoi ultimi lavori, realizzati nel corso di lunghe camminate notturne, l¹artista ritrae quartieri di differenti città, dal nord al sud d¹Italia. Inquadrature che sfuggono allo sguardo frettoloso
e disattento del passante, e restituiscono identità a luoghi poco appariscenti e, a volte, anonimi. Francesco Gnot ha scelto di proiettare
in questa sede 180 scatti digitali in rapida successione, a suggerire una probabile sequenza filmica che faccia ripercorrere, per chi la osservi, la sua passeggiata.
Nella concept room (sempre al piano terra, dedicata a un progetto di formazione culturale interdisciplinare incentrato sul contemporaneo)apre il progetto Atlante. David Bianco, che ha curato il primo appuntamento, ATLANTE I: Indiscriminate Locations, ha invitato il giovane danzatore Leonardo Diana, presente con una video-performance e l¹artista Patrizio Travagli,
autore di un lavoro incentrato sulla pervasiva serialità che hanno le carte geografiche usate in ambito militare per misurare il potenziale bellico delle singole nazioni.
Il progetto ATLANTE amplierà i propri confini tematici e semantici attraverso una collaborazione che conta la partecipazione tra gli altri di David Bianco, Michele Dantini, Daria Filardo. Collaborazione che seguendo
le caratteristiche in progress del progetto si allargherà di volta in volta costituendo una vera e propria community aperta a nuovi contributi e figure operanti sul contemporaneo.
L¹inaugurazione di Quarter avvia anche la sezione AUTODAFE¹, che ospiterà una postazione video dove verranno trasmesse interviste agli artisti coinvolti negli eventi organizzati dal Centro Produzione Arte . Questa sezione è curata da Pietro Gaglianò e Maria Antonia Rinaldi.
Le esposizioni rimarranno aperte fino al 20 gennaio 2004.
Gli eventi inaugurali sono stati resi possibili grazie a FINDOMESTIC, Mannucci Packaging, Catering Convivium.
15
dicembre 2004
Quarter. Centro Produzione Arte
Dal 15 dicembre 2004 al 20 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
QUARTER – CENTRO PRODUZIONE ARTE
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81, (Firenze)
Firenze, Viale Donato Giannotti, 81, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 16.00 alle 20.00
o su prenotazione
Vernissage
15 Dicembre 2004, ore 18.30
Autore
Curatore