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Quattro occhi sull’arte. Segni, colori e terre incontro al mondo
Mostra d’arte di tre professionisti del calibro di Guido Vigna, “Ceramista” Claudio Vigna,” Aquarellista” e Cesare Botto,” pittore astratto”.
Comunicato stampa
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SEGNI, COLORI E TERRE INCONTRO AL MONDO
Le pennellate e i colpi di spatola che caratterizzano i dipinti di Cesare Botto comunicano a chi li osserva un desiderio di bellezza, di passione e di libertà. Alla vista si offrono i gesti tipici del pittore informale, che dà vita a una sorta di personale forma di comunicazione visuale per segni dinamici lineari, dallo spessore variabile in larghezza e dai ritmi spezzati o ondulati. Si tratta di veri e propri intrecci di trame e di orditi pittorici, che producono l’impressione di una tessitura, ora trasparente ora coprente, di entità fluide sciolte e vivaci, dipinte con i colori nitidi della tavolozza astrattista. Sulla superficie del supporto si dispongono giustapposizioni di tonalità cromatiche variegate, da quelle più tenui e trasparenti a quelle più forti e compatte. La mano di Botto dà così conto della sua volontà di stenografare, per di via trascrizioni coloristiche, quanto vi è di più autentico ed essenziale nella vita umana, quand’anche fosse il pensiero di fermare un alito di vento, di dargli sostanza di elemento corporeo, facendocelo vedere in apparenza di tracciati gestuali mutevoli e sciolti, in forma, cioè, di strisce vigorose e tangibili di materia colorata.
Claudio Vigna si autodefinisce un “cantastorie” e un romantico “venditore” di sogni. Egli è propriamente un colorista puro, pratico delle tecniche del disegno fumettistico, in grado di ideare spazi acquerellati di avventure, affascinanti fermi di immagini capaci di sprigionare seduzioni sottaciute e desideri di evasione sospesi in mondi archetipici della fantasia incantatrice dei sensi. A bordo di navi mercantili cariche di mistero e di intensi profumi di spezie o di fragili e vermigli palloni aerostatici, trasvolando al di sopra delle terre d’oriente o sfiorando la superficie delle pianure marine caraibiche, siamo condotti a spostarci e a sostare in oasi extraeuropee di piaceri esotici, inebrianti per l’immaginazione, dal gusto di salsedine e risuonanti di voci, canti e danze creole o magrebine, vivacizzate dai trapassi accattivanti delle tinte leggere, intrise di giallo, ocra, azzurro e carminio.
Nei pannelli ceramici di Guido Vigna l’occhio si tuffa in viaggi planetari nel tempo e nello spazio, a partire dal vicino prato di casa e dagli abeti che sorgono in lontananza ricoperti dalla bianca coltre invernale sotto cieli notturni dai riflessi turchini. L’avventura del fare scultura per via di porre e il modo impavido di interagire con la vulcanica magia trasfigurante del fuoco del forno hanno impresso nelle mani e nel fisico di Guido l’impronta originaria del plasticatore sapiente, dotato di forza espressiva innata e di una riconoscibile e fervida fantasia cromatica. L’artista guida l’osservatore attraverso irraggiamenti cosmici di energia luminosa, accostando bacchette di vetro colorato a fonti di luce, che mettono in vibrazione le superfici materiche increspate di sporgenze e avallamenti rigorosamente strutturati; compone rilievi pittorici in cui si distribuiscono moduli grafici astratto-geometrici, talvolta di derivazione fantasiosamente meccanica; e sviluppa elementi formali in rilievo, eseguiti con la tecnica dei rullini ossidati, ossia trattati come strisce di unità figurative ad andamento orizzontale, oppure modellati e colorati con intento naturalistico trasognato.
Enrico Perotto
05
giugno 2009
Quattro occhi sull’arte. Segni, colori e terre incontro al mondo
Dal 05 al 28 giugno 2009
arte contemporanea
Location
ANTICO PALAZZO COMUNALE
Saluzzo, Salita Al Castello, 26, (Cuneo)
Saluzzo, Salita Al Castello, 26, (Cuneo)
Orario di apertura
giovedì venerdì sabato, dalle 17,00 alle 22,00 e la domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 22,00.
Vernissage
5 Giugno 2009, ore 17.30
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