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Quelchevale – Vita silenziosa
Comunicato stampa
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Tecniche antiche per rappresentare il nostro presente? Succede continuamente: anche nell’era del digitale tanti disegnano e dipingono, anche se l’acquarello e la gouache hanno un fascino particolare.
È una pittura minuta, che sembra quasi un appunto e così è nata, in un certo senso: acquarelli e gouaches si usavano per registrare velocemente paesaggi, rapidi cambiamenti di luce, visioni e inquadrature fuggevoli, schizzi destinati non di rado ad opere di maggiori dimensioni e con tecniche considerate più nobili.
I taccuini esistono almeno dal medioevo: scorrendone le pagine si entra direttamente nel tempo degli autori, in dialogo silenzioso con il passato.
Lo straordinario di queste opere minute è che nascono quasi sempre dal vero, chiedendo all’artista di fermarsi ad osservare con attenzione, di dedicare del tempo contemplativo laddove il mondo attorno continua ad affrettarsi.
I minuti del dipinto coincidono allora con quelli della vita, dilatati e rallentati, come una bolla temporale sospesa nella frenesia circostante: il revival di queste tecniche, la nascita di un vero movimento spontaneo di urban sketchers, la fioritura contemporanea dei taccuini d’artista, ci dicono che c’è un bisogno estremo di porre un freno alla corsa precipitosa senza meta.
Quelchevale – al secolo Mauro Rossi - è una persona che si prende il suo tempo, che sa fermarsi a osservare e pensare, che sa cogliere la poesia di un taglio di luce su un oggetto domestico, l’incanto del pulviscolo atmosferico che entra da una finestra.
Nascono così gli acquarelli, le gouaches, i piccoli olii veloci, taccuini e fogli sciolti che rappresentano interni domestici o vedute della città contemporanea.
Traducendo e parafrasando dall’inglese nasce allora il titolo di questa mostra: della natura morta, che in inglese è still life – vita immobile –, le opere di Qualchevale traducono l’assorta contemplazione degli oggetti e dei luoghi, cogliendone la fascinazione magica.
Oggetti e luoghi di vita silenziosa.
Sabato 8 ottobre ore 18.00: XVIII Giornata Amaci del Contemporaneo talk tra Laura Scarpa e Quelchevale, Il silenzio delle città.
Una conversazione tra pittori-disegnatori sulla funzione dell’arte nel registrare e raccontare il nostro presente, anche nella dimensione minima del fumetto o dell’acquarello.
La conversazione sarà diffusa in diretta fb e caricata su YouTube nei giorni seguenti.
Partecipazione gratuita, prenotazione consigliata artsharing.roma@gmail.com oppure WhatsApp 338-9409180
INFO PRATICHE
Quelchevale, Vita silenziosa
A cura di Penelope Filacchione
Da sabato 24 settembre a sabato 8 ottobre, via Giulio Tarra 64.
Opening: sabato 24 settembre ore 17.00-20.00
Orari: da martedì a sabato ore 17.00-20.00. Altri giorni su appuntamento.
È una pittura minuta, che sembra quasi un appunto e così è nata, in un certo senso: acquarelli e gouaches si usavano per registrare velocemente paesaggi, rapidi cambiamenti di luce, visioni e inquadrature fuggevoli, schizzi destinati non di rado ad opere di maggiori dimensioni e con tecniche considerate più nobili.
I taccuini esistono almeno dal medioevo: scorrendone le pagine si entra direttamente nel tempo degli autori, in dialogo silenzioso con il passato.
Lo straordinario di queste opere minute è che nascono quasi sempre dal vero, chiedendo all’artista di fermarsi ad osservare con attenzione, di dedicare del tempo contemplativo laddove il mondo attorno continua ad affrettarsi.
I minuti del dipinto coincidono allora con quelli della vita, dilatati e rallentati, come una bolla temporale sospesa nella frenesia circostante: il revival di queste tecniche, la nascita di un vero movimento spontaneo di urban sketchers, la fioritura contemporanea dei taccuini d’artista, ci dicono che c’è un bisogno estremo di porre un freno alla corsa precipitosa senza meta.
Quelchevale – al secolo Mauro Rossi - è una persona che si prende il suo tempo, che sa fermarsi a osservare e pensare, che sa cogliere la poesia di un taglio di luce su un oggetto domestico, l’incanto del pulviscolo atmosferico che entra da una finestra.
Nascono così gli acquarelli, le gouaches, i piccoli olii veloci, taccuini e fogli sciolti che rappresentano interni domestici o vedute della città contemporanea.
Traducendo e parafrasando dall’inglese nasce allora il titolo di questa mostra: della natura morta, che in inglese è still life – vita immobile –, le opere di Qualchevale traducono l’assorta contemplazione degli oggetti e dei luoghi, cogliendone la fascinazione magica.
Oggetti e luoghi di vita silenziosa.
Sabato 8 ottobre ore 18.00: XVIII Giornata Amaci del Contemporaneo talk tra Laura Scarpa e Quelchevale, Il silenzio delle città.
Una conversazione tra pittori-disegnatori sulla funzione dell’arte nel registrare e raccontare il nostro presente, anche nella dimensione minima del fumetto o dell’acquarello.
La conversazione sarà diffusa in diretta fb e caricata su YouTube nei giorni seguenti.
Partecipazione gratuita, prenotazione consigliata artsharing.roma@gmail.com oppure WhatsApp 338-9409180
INFO PRATICHE
Quelchevale, Vita silenziosa
A cura di Penelope Filacchione
Da sabato 24 settembre a sabato 8 ottobre, via Giulio Tarra 64.
Opening: sabato 24 settembre ore 17.00-20.00
Orari: da martedì a sabato ore 17.00-20.00. Altri giorni su appuntamento.
24
settembre 2022
Quelchevale – Vita silenziosa
Dal 24 settembre all'otto ottobre 2022
arte contemporanea
Location
ARTSHARING LAB&GALLERY
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17.00-20.00. Altri giorni su appuntamento
Vernissage
24 Settembre 2022, ore 17.00-20.00
Sito web
Ufficio stampa
ArtSharing Roma
Autore
Curatore
Media partner
Produzione organizzazione