Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Quida / Greco / Elia / Grillo
Ciascuno con il proprio carattere incisivo, marcato, informale, ma avente un comune denominatore caratterizzato dal gesto immediato, primitivo, dirompente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il percorso espositivo è strutturato su due livelli. Al primo piano sono esposte le opere pittoriche di Raffaele Quida, Giulio Greco e Nicola Elia. Ciascuno con il proprio carattere incisivo, marcato, informale, ma avente un comune denominatore caratterizzato dal gesto immediato, primitivo, dirompente.
Raffaele Quida presenta opere dal tratto elegante ed essenziale. Macchie di colore si muovono sulla tela, percorrono la superficie, seguono leggi fisiche, creando screpolature, venature o zone cromatiche sature. La sua ricerca espressiva si evince con il Ciclo Ipazia, omaggio alla scienziata greca. I titoli dei suoi lavori prendono spunto dalle sue invenzioni, fonte d’ispirazione per l’artista.
Il segno primordiale, profondo, affiora nei lavori di Giulio Greco. Un segno informale carico di simboli sacri, profani, denso di espressività e di una costante ricerca materica contraddistinta da un evidente equilibrio compositivo. I simboli come punto di riferimento, un punto di contatto con la realtà.
Negli Stratograffi di Nicola Elia, invece, si evince una ricerca sì informale, ma più gestuale, istintiva, che indaga sul colore, sugli effetti e suggestioni che questa sperimentazione cromatica rivela. Colori che dirompono sulla superficie, tra graffi e sgocciolature, in un caotico intreccio di linee e macchie colorate.
Al piano interrato, invece, è presente Francesco Grillo, il quale ci racconta il suo mondo interiore e lo fa attraverso un’installazione sonora composta da pali, alle cui estremità vi sono delle chiocciole in gesso che aspirano al cielo, creando un collegamento tra terreno e divino. Ognuna emette un suono che nell’insieme crea un’atmosfera magica e spirituale.
Raffaele Quida presenta opere dal tratto elegante ed essenziale. Macchie di colore si muovono sulla tela, percorrono la superficie, seguono leggi fisiche, creando screpolature, venature o zone cromatiche sature. La sua ricerca espressiva si evince con il Ciclo Ipazia, omaggio alla scienziata greca. I titoli dei suoi lavori prendono spunto dalle sue invenzioni, fonte d’ispirazione per l’artista.
Il segno primordiale, profondo, affiora nei lavori di Giulio Greco. Un segno informale carico di simboli sacri, profani, denso di espressività e di una costante ricerca materica contraddistinta da un evidente equilibrio compositivo. I simboli come punto di riferimento, un punto di contatto con la realtà.
Negli Stratograffi di Nicola Elia, invece, si evince una ricerca sì informale, ma più gestuale, istintiva, che indaga sul colore, sugli effetti e suggestioni che questa sperimentazione cromatica rivela. Colori che dirompono sulla superficie, tra graffi e sgocciolature, in un caotico intreccio di linee e macchie colorate.
Al piano interrato, invece, è presente Francesco Grillo, il quale ci racconta il suo mondo interiore e lo fa attraverso un’installazione sonora composta da pali, alle cui estremità vi sono delle chiocciole in gesso che aspirano al cielo, creando un collegamento tra terreno e divino. Ognuna emette un suono che nell’insieme crea un’atmosfera magica e spirituale.
21
maggio 2011
Quida / Greco / Elia / Grillo
Dal 21 maggio al 13 giugno 2011
arte contemporanea
Location
HEA 180
Lecce, Via Federico D'aragona, 1, (Lecce)
Lecce, Via Federico D'aragona, 1, (Lecce)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10-13 e 17-20
Vernissage
21 Maggio 2011, ore 19.30
Autore
Curatore