Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Quindici morsi d’Arte – Luca Prete
La personale ha per tema: la scappatoia dalle situazioni pericolose da cui il ritorno è difficoltoso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sesto evento del ciclo di mostre “Quindici morsi d’Arte“, complesso progetto di quindici esposizioni, di durata quindicinale, che si svolge nei rinnovati locali della Galleria PizzArtè di Catania, in collaborazione con TRIBE ART - La Guida / Il Mensile degli Eventi d’Arte in Sicilia.
Gli artisti selezionati dalla Galleria provengono da tutta la Sicilia e rappresentano alcune fra le più interessanti ricerche artistiche contemporanee, legate comunque alla ricca tradizione figurativa isolana.
In mostra alcune delle opere di Prete Luca (Catania, 1978-2078). Scrive di lui se stesso: “[…] tutte le opere sono supportate da colate di cera a goccia simboleggianti i picchi arrotondati della sospirata visione che la fisica ha avuto della moltitudine materica che silenzia nel mondo sub atomico, tali innesti di cera cambiano di volta in volta l’area d’azione sulla tela perché il concetto che si ha della totalità è fuggente, nondimeno la totalità come madre dei concetti fugge sui mutevoli quanti del reale.
La personale ha per tema: “la scappatoia dalle situazioni pericolose da cui il ritorno è difficoltoso“ - Cittània è tale - uno stato cuscinetto - altro non è che valvola di sfogo della ricerca personale, che muove i suoi passi tra la strada del giorno - sezione aurea di luogo, la fisica basilare più che estetica ontologica, e il se Pindaro che mescola le evenienze. Mamma Etna grande seno sovrasta quella città che è figlia del suo calore, con i sogni che ne sono scaturiti, i volti, i moti, entro quei limiti fisici che vincolano i loop a goccia e le stringhe come confine di esse. Il nome Cittània è la conseguenza che, Catania è l’esemplare di Città, in sé ha tutti i luoghi.
- L’installazione è un orologio, ready made con l’opera “il pendolo di foucault“ l’azione ideale relativa tra fatto fatto e fatto rifatto.
- Prossimi progetti. Prete vorrebbe realizzare il manifesto del lateralismo (dalle neuro scienze) che consisterebbe nel rimuovere la parte callosa mediale del cervello d’ogni artista, per far si ch’esso disegni razionalmente con un lobo e irrazionalmente con l’altro, disegnando con un occhio aperto alla volta, per documentare tale esperienza il Prete non potrà aderire all’asportazione.
Da Risorse di prete– fatografia: estetica dell’obiettivo dal rullino al digitale, che con una serie di dittici estrapolerà le differenze fra l’impressione perduta d’una foto spontanea e la manipolazione dello ‘pseudo bello’ odierno.
Gli artisti selezionati dalla Galleria provengono da tutta la Sicilia e rappresentano alcune fra le più interessanti ricerche artistiche contemporanee, legate comunque alla ricca tradizione figurativa isolana.
In mostra alcune delle opere di Prete Luca (Catania, 1978-2078). Scrive di lui se stesso: “[…] tutte le opere sono supportate da colate di cera a goccia simboleggianti i picchi arrotondati della sospirata visione che la fisica ha avuto della moltitudine materica che silenzia nel mondo sub atomico, tali innesti di cera cambiano di volta in volta l’area d’azione sulla tela perché il concetto che si ha della totalità è fuggente, nondimeno la totalità come madre dei concetti fugge sui mutevoli quanti del reale.
La personale ha per tema: “la scappatoia dalle situazioni pericolose da cui il ritorno è difficoltoso“ - Cittània è tale - uno stato cuscinetto - altro non è che valvola di sfogo della ricerca personale, che muove i suoi passi tra la strada del giorno - sezione aurea di luogo, la fisica basilare più che estetica ontologica, e il se Pindaro che mescola le evenienze. Mamma Etna grande seno sovrasta quella città che è figlia del suo calore, con i sogni che ne sono scaturiti, i volti, i moti, entro quei limiti fisici che vincolano i loop a goccia e le stringhe come confine di esse. Il nome Cittània è la conseguenza che, Catania è l’esemplare di Città, in sé ha tutti i luoghi.
- L’installazione è un orologio, ready made con l’opera “il pendolo di foucault“ l’azione ideale relativa tra fatto fatto e fatto rifatto.
- Prossimi progetti. Prete vorrebbe realizzare il manifesto del lateralismo (dalle neuro scienze) che consisterebbe nel rimuovere la parte callosa mediale del cervello d’ogni artista, per far si ch’esso disegni razionalmente con un lobo e irrazionalmente con l’altro, disegnando con un occhio aperto alla volta, per documentare tale esperienza il Prete non potrà aderire all’asportazione.
Da Risorse di prete– fatografia: estetica dell’obiettivo dal rullino al digitale, che con una serie di dittici estrapolerà le differenze fra l’impressione perduta d’una foto spontanea e la manipolazione dello ‘pseudo bello’ odierno.
23
gennaio 2007
Quindici morsi d’Arte – Luca Prete
Dal 23 gennaio al 04 febbraio 2007
giovane arte
Location
PIZZARTE’
Catania, Via Gisira, 63, (Catania)
Catania, Via Gisira, 63, (Catania)
Orario di apertura
20-01, chiuso lunedì
Vernissage
23 Gennaio 2007, ore 20
Ufficio stampa
TRIBE
Autore