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Quinto dialogo – Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano
La pala di Pompeo Batoni “Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Zaccaria, Elisabetta e Giovannino” viene messa in relazione con altre opere dello stesso autore provenienti da collezioni e luoghi che svelano anche il rapporto dell’artista con la città
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’8 giugno al 1 ottobre 2017 si terrà alla Pinacoteca di Brera un inedito,
originale dialogo tra capolavori della storia dell’arte:
“Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano” metterà a confronto opere
del museo con altri quadri“ospiti”
nella tradizione inaugurata dal nuovo direttore della Pinacoteca di Brera
e Biblioteca Nazionale Braidense James Bradburne.
Stavolta il Dialogo – il quinto da inizio 2016 – ruoterà attorno a un’epoca,
il Settecento, che segna la storia della nascita dei musei e della Pinacoteca di Brera.
Un dipinto di uno degli artisti più significativi di questo periodo, la pala
di Pompeo Batoni Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Zaccaria,
Elisabetta e Giovannino - già di proprietà della Pinacoteca di Brera
e proveniente dal distrutto edificio dedicato ai Santi Cosma e Damiano, - verrà messa
in relazione con altre opere dello stesso autore provenienti da collezioni
e luoghi che svelano anche il rapporto dell’artista con la città di Milano.
Nello specifico dialogherà con il dipinto Il Beato Tolomei assiste le vittime
della peste proveniente dalla Chiesa di San Vittore al Corpo di Milano.
In mostra è presente anche un bozzetto di questo stesso quadro proveniente
dal Palazzo Borromeo dell’Isola Bella (Verbania), prima idea della composizione,
poi abbandonata. Eseguito verosimilmente nella bottega di Batoni, dove gli allievi
producevano opere che potevano essere modelli di presentazione delle opere del maestro
e attestato anticamente in casa Borromeo, costituisce una spia dell’interesse maturato
a Milano nel corso del Settecento per Batoni. Il dialogo si chiude con due disegni di Batoni,
Nudo seduto di profilo e Nudo seduto con gamba accavallata,
provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Una presenza emblematica quella dei disegni, visto che Batoni fu uno degli artisti
attorno al quale cresceva la collezione didattica di nudi accademici al servizio
degli allievi negli anni della fondazione dell’Accademia di Brera (1776),
con la nuova civiltà neoclassica che lo celebra in diversi contesti.
Antonio Canova appena giunto a Roma nel 1779, lo vede al lavoro, nella scuola
di disegno privata fondata dal pittore, e scrive: “mi piacque moltissimo
il suo disegnare, tenero, grandioso, di belle forme”.
originale dialogo tra capolavori della storia dell’arte:
“Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano” metterà a confronto opere
del museo con altri quadri“ospiti”
nella tradizione inaugurata dal nuovo direttore della Pinacoteca di Brera
e Biblioteca Nazionale Braidense James Bradburne.
Stavolta il Dialogo – il quinto da inizio 2016 – ruoterà attorno a un’epoca,
il Settecento, che segna la storia della nascita dei musei e della Pinacoteca di Brera.
Un dipinto di uno degli artisti più significativi di questo periodo, la pala
di Pompeo Batoni Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Zaccaria,
Elisabetta e Giovannino - già di proprietà della Pinacoteca di Brera
e proveniente dal distrutto edificio dedicato ai Santi Cosma e Damiano, - verrà messa
in relazione con altre opere dello stesso autore provenienti da collezioni
e luoghi che svelano anche il rapporto dell’artista con la città di Milano.
Nello specifico dialogherà con il dipinto Il Beato Tolomei assiste le vittime
della peste proveniente dalla Chiesa di San Vittore al Corpo di Milano.
In mostra è presente anche un bozzetto di questo stesso quadro proveniente
dal Palazzo Borromeo dell’Isola Bella (Verbania), prima idea della composizione,
poi abbandonata. Eseguito verosimilmente nella bottega di Batoni, dove gli allievi
producevano opere che potevano essere modelli di presentazione delle opere del maestro
e attestato anticamente in casa Borromeo, costituisce una spia dell’interesse maturato
a Milano nel corso del Settecento per Batoni. Il dialogo si chiude con due disegni di Batoni,
Nudo seduto di profilo e Nudo seduto con gamba accavallata,
provenienti dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Una presenza emblematica quella dei disegni, visto che Batoni fu uno degli artisti
attorno al quale cresceva la collezione didattica di nudi accademici al servizio
degli allievi negli anni della fondazione dell’Accademia di Brera (1776),
con la nuova civiltà neoclassica che lo celebra in diversi contesti.
Antonio Canova appena giunto a Roma nel 1779, lo vede al lavoro, nella scuola
di disegno privata fondata dal pittore, e scrive: “mi piacque moltissimo
il suo disegnare, tenero, grandioso, di belle forme”.
08
giugno 2017
Quinto dialogo – Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano
Dall'otto giugno al primo ottobre 2017
arte antica
Location
PINACOTECA DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Biglietti
€ 10.00 intero; • € 7.00 ridotto; • gratuito giovedì 30 marzo 2017 e ogni prima domenica del mese; • € 2.00 tutti i giovedì 18.00>22.15; • € 3.00 ogni terzo giovedì del mese 18.00>22.15 in occasione di Brera/Musica
Orario di apertura
Mar-Mer-Ven-Sab-Dom: 8.30>19.15 (chiusura biglietteria: 18.40); Gio: 8.30>22.15 (chiusura biglietteria: 21.40)
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