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Rä di Martino
Con l’ironia che contraddistingue il suo lavoro, Ra di Martino ci offre un altro inedito spaccato di vita quotidiana che si carica di volta in volta di stranianti contraddizioni e situazioni ambigue, al limite della normalità
Comunicato stampa
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La galleria Monitor è lieta di presentare il nuovo lavoro video dell’artista Ra di Martino, alla sua seconda personale a Roma.
Con l’ironia che contraddistingue il suo lavoro, da Between a not360 per arrivare al cancan! presentato al Premio Furla 2005, Ra di Martino ci offre un altro inedito spaccato di vita quotidiana che si carica di volta in volta di stranianti contraddizioni e situazioni ambigue, al limite della normalità.
Totalmente incentrato sulla costruzione di un personaggio solitario, completamente abbandonato a sé stesso in un panorama desertico e ostile (il video è stato girato nella Death Valley in California) questo strano docu-fiction lo mostra mentre vive –o sopravvive- compiendo strani gesti di vita quotidiana, intervallati da alcuni momenti di lucida follia. Non si sa nulla di lui, la sua potrebbe anche essere una consapevole quanto anomala scelta di isolamento. Tutto è avvolto dal mistero. Ciò che si sa, invece, è che è protagonista assoluto di una particolare condizione di vita che ora qualcuno ha deciso di documentare. Eccolo dunque ammiccare alla telecamera, lavarsi i denti, parlare a se stesso o ad un improbabile giornalista. L’obiettivo del filmaker lo rincorre mentre si tuffa tra le dune o ingaggia un surreale duello con un invisibile pistolero uscito da qualche polveroso salone nel Far West. Prigioniero ai margini di un microcosmo quasi surreale, il nostro protagonista sceglie un’altrettanto insolita forma di comunicazione, parlando –o recitando- esclusivamente alcune frasi salienti del celebre Johnny Guitar, unconventional western del ’54 diretto da Nicholas Ray.
Ra di Martino, Roma 1975, vive a New York Tra le sue recenti partecipazioni: Tracce di un seminario, a cura di Roberto Pinto, Giacinto di Pietrantonio, ViaFarini/Careof, Milano 2005; Premio Furla 2005, a cura di Chiara Bertola, Galleria Arte Moderna, Villa delle Rose, Bologna, 2005; Impakt, video art festival, Utrecht 2004; All tomorrow’s parties, a cura di Cecilia Canziani, The Yougoslav Biennal of Young Artists, Vrsac, Serbia e Montenegro, Galerijia Zvono, 2004; Fuori Uso 04, a cura di Luca Beatrice, Pescara.
Alla fine delle mostra verrà presentata una pubblicazione con testo critico di Maria Rosa Sossai.
Con l’ironia che contraddistingue il suo lavoro, da Between a not360 per arrivare al cancan! presentato al Premio Furla 2005, Ra di Martino ci offre un altro inedito spaccato di vita quotidiana che si carica di volta in volta di stranianti contraddizioni e situazioni ambigue, al limite della normalità.
Totalmente incentrato sulla costruzione di un personaggio solitario, completamente abbandonato a sé stesso in un panorama desertico e ostile (il video è stato girato nella Death Valley in California) questo strano docu-fiction lo mostra mentre vive –o sopravvive- compiendo strani gesti di vita quotidiana, intervallati da alcuni momenti di lucida follia. Non si sa nulla di lui, la sua potrebbe anche essere una consapevole quanto anomala scelta di isolamento. Tutto è avvolto dal mistero. Ciò che si sa, invece, è che è protagonista assoluto di una particolare condizione di vita che ora qualcuno ha deciso di documentare. Eccolo dunque ammiccare alla telecamera, lavarsi i denti, parlare a se stesso o ad un improbabile giornalista. L’obiettivo del filmaker lo rincorre mentre si tuffa tra le dune o ingaggia un surreale duello con un invisibile pistolero uscito da qualche polveroso salone nel Far West. Prigioniero ai margini di un microcosmo quasi surreale, il nostro protagonista sceglie un’altrettanto insolita forma di comunicazione, parlando –o recitando- esclusivamente alcune frasi salienti del celebre Johnny Guitar, unconventional western del ’54 diretto da Nicholas Ray.
Ra di Martino, Roma 1975, vive a New York Tra le sue recenti partecipazioni: Tracce di un seminario, a cura di Roberto Pinto, Giacinto di Pietrantonio, ViaFarini/Careof, Milano 2005; Premio Furla 2005, a cura di Chiara Bertola, Galleria Arte Moderna, Villa delle Rose, Bologna, 2005; Impakt, video art festival, Utrecht 2004; All tomorrow’s parties, a cura di Cecilia Canziani, The Yougoslav Biennal of Young Artists, Vrsac, Serbia e Montenegro, Galerijia Zvono, 2004; Fuori Uso 04, a cura di Luca Beatrice, Pescara.
Alla fine delle mostra verrà presentata una pubblicazione con testo critico di Maria Rosa Sossai.
04
aprile 2005
Rä di Martino
Dal 04 aprile al 21 maggio 2005
arte contemporanea
Location
MONITOR
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15,30-20 o su appuntamento
Vernissage
4 Aprile 2005, ore 18,30
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