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Rabbito
ARTE: dal lutto alla luce. Catania celebra Luigi Rabbito, il pittore dei paesaggi urbani
Una personale dedicata agli ultimi lavori celebra l’artista a un anno dalla tragica morte
Gli ingorghi stradali che squarciano i silenzi bucolici della campagna iblea, l’ironia sulla società contemporanea e i suoi protagonisti
Comunicato stampa
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Dal lutto alla luce. Il titolo, capovolto, del romanzo di Gesualdo Bufalino, si presta come nessun altro per annunciare la mostra che il Comune di Catania – Assessorato alla Cultura dedica a Luigi Rabbito, artista originario di Comiso (Rg), come lo scrittore con cui condivide, per una misteriosa fatalità, il destino di una tragica morte in un incidente stradale. L’esposizione s’intitola semplicemente Rabbito ed è in programma a Palazzo della Cultura dall’8 al 30 settembre prossimo. Ingresso libero.
In mostra, a cura di Mercedes Auteri e Angelo Buscema, sono circa cinquanta opere, comprese quelle di grandi dimensioni e le istallazioni dell’ultimo periodo, che hanno per tema i paesaggi urbani, gli ingorghi stradali di auto, camion, moto e mezzi pubblici, le macchine agricole – trattori e mietitrebbia - e quei loro enormi pneumatici con cui percorrono la nostra contemporaneità e irrompono nei silenzi bucolici della campagna ragusana lasciando solchi inequivocabili. Gli stessi mezzi meccanici che, fatalmente, nel luglio dello scorso anno hanno posto fine alla vita dell’artista, vittima di un incidente in moto. “Già nella primavera del 2011- spiega la curatrice Mercedes Auteri che con Angelo Buscema condivide il progetto espositivo - lavoravamo a questa mostra di Catania: doveva essere la celebrazione dell’arte di Luigi Rabbito, della sua carriera, della maturità che aveva raggiunto. Vorrei lo fosse ancora, senza trasformarla in una commemorazione, lasciando parlare le sue opere, così attuali ed originali anche per via di frasi, commenti ironici e riflessioni sulla società contemporanea che Luigi consegnava alle sue opere e che non mancheranno di incuriosire vecchi e nuovi estimatori dell’artista. Proveremo a raccontarlo, Rabbito, attraverso l’allestimento articolato fra vuoti e pieni degli spazi di Palazzo della Cultura: proprio come l’avevamo pensata con Luigi un anno fa”.
Alla mostra, organizzata dagli eredi - fra cui la moglie Tiziana che nel novembre scorso ha dato alla luce la loro bambina - con il patrocinio del Comune di Catania – Assessorato alla Cultura è dedicato un ampio catalogo con testi della curatrice e di Angelo Scandurra.
Nella primavera del 2011, a partire da Comiso, Luigi Rabbito aveva realizzato un progetto artistico che doveva essere itinerante nelle piazze d’Italia, intitolato Pneuma, dal greco: respiro, aria, soffio vitale, principio originario. Protagonisti dell’azione performativa, come di molte sue opere inserite nell’esposizione del prossimo settembre a Palazzo della Cultura, erano stati gli pneumatici di auto, camion, moto, caterpillar o biciclette che, per l’occasione di settembre, saranno riallestiti in mostra.
Orari: dal lunedì al sabato 9-13, 15.30 – 19. Domenica 9-13. Ingresso libero.
In mostra, a cura di Mercedes Auteri e Angelo Buscema, sono circa cinquanta opere, comprese quelle di grandi dimensioni e le istallazioni dell’ultimo periodo, che hanno per tema i paesaggi urbani, gli ingorghi stradali di auto, camion, moto e mezzi pubblici, le macchine agricole – trattori e mietitrebbia - e quei loro enormi pneumatici con cui percorrono la nostra contemporaneità e irrompono nei silenzi bucolici della campagna ragusana lasciando solchi inequivocabili. Gli stessi mezzi meccanici che, fatalmente, nel luglio dello scorso anno hanno posto fine alla vita dell’artista, vittima di un incidente in moto. “Già nella primavera del 2011- spiega la curatrice Mercedes Auteri che con Angelo Buscema condivide il progetto espositivo - lavoravamo a questa mostra di Catania: doveva essere la celebrazione dell’arte di Luigi Rabbito, della sua carriera, della maturità che aveva raggiunto. Vorrei lo fosse ancora, senza trasformarla in una commemorazione, lasciando parlare le sue opere, così attuali ed originali anche per via di frasi, commenti ironici e riflessioni sulla società contemporanea che Luigi consegnava alle sue opere e che non mancheranno di incuriosire vecchi e nuovi estimatori dell’artista. Proveremo a raccontarlo, Rabbito, attraverso l’allestimento articolato fra vuoti e pieni degli spazi di Palazzo della Cultura: proprio come l’avevamo pensata con Luigi un anno fa”.
Alla mostra, organizzata dagli eredi - fra cui la moglie Tiziana che nel novembre scorso ha dato alla luce la loro bambina - con il patrocinio del Comune di Catania – Assessorato alla Cultura è dedicato un ampio catalogo con testi della curatrice e di Angelo Scandurra.
Nella primavera del 2011, a partire da Comiso, Luigi Rabbito aveva realizzato un progetto artistico che doveva essere itinerante nelle piazze d’Italia, intitolato Pneuma, dal greco: respiro, aria, soffio vitale, principio originario. Protagonisti dell’azione performativa, come di molte sue opere inserite nell’esposizione del prossimo settembre a Palazzo della Cultura, erano stati gli pneumatici di auto, camion, moto, caterpillar o biciclette che, per l’occasione di settembre, saranno riallestiti in mostra.
Orari: dal lunedì al sabato 9-13, 15.30 – 19. Domenica 9-13. Ingresso libero.
08
settembre 2012
Rabbito
Dall'otto al 30 settembre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO PLATAMONE – PALAZZO DELLA CULTURA – EX CONVENTO SAN PLACIDO
Catania, Via Vittorio Emanuele Ii, 121, (Catania)
Catania, Via Vittorio Emanuele Ii, 121, (Catania)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 9-13, 15.30 – 19. Domenica 9-13.
Autore
Curatore