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Radà/Valentina Testa – Sit number 8: Forme al Femminile
La mostra presenta le opere di due giovani artiste che, attraverso il segno astratto e l’energia dei colori, interpretano emozioni, sensazioni e vissuti
Comunicato stampa
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Tracce, segni, astrazione e colore. Percorsi di vita e ricerca creativa. La mostra presenta le opere di due giovani artiste che, attraverso il segno astratto e l’energia dei colori, interpretano emozioni, sensazioni e vissuti. Valentina Testa manifesta, attraverso colori decisi catturati in forme essenziali, il suo mondo interiore e la continua sperimentazione, in una miscela creativa di immediatezza e ponderazione. Radà esprime sulla tela il costante tentativo di tornare all’origine e all’energia della forma pura, attraverso gesti pittorici che superano le geometrie per dar voce all’emozione. La realtà viene rimodellata dallo sguardo femminile dell’arte, tramite una ricerca di plasticità e cromatismi in spazi nuovi, che uniscono grazia e raffinatezza al dinamismo di segno e colore.
Una mostra intensa e in progress all’interno della quale, insieme alle opere esposte, verrà proposto un workshop in cui artista e pubblico potranno interagire: attraverso l’utilizzo di materiali predisposti ad hoc, si potrà intervenire con creatività sulla traccia di un opera, divenendo parte integrante del processo creativo. Accanto alle opere permanenti, quelle non permanent, in continuo movimento e frutto di interazioni e integrazioni artistiche e culturali, in armonia con la linea e la filosofia di Non permanent gallery.
RADÀ
Nasce a Torino nel 2002. Giovanna Radaelli, invece, nasce a Varese nel 1968. Si laurea a Milano allo IULM con una tesi sull'illustrazione per bambini nell'Ottocento in Inghilterra. Si appassiona all'archeologia, esegue una serie di ricerche sui Camuni e sugli Etruschi. Partecipa ad un concorso D'après alla Galleria D'Arte Moderna di Gallarate ed entra in contatto con una serie di critici d'arte che la spingono a sperimentare materiali, forme e colori per trovare una modernità del sentire, un modo di esprimersi artisticamente di rottura, anti -formalistico. Nella sua formazione artistico culturale giocano un ruolo fondamentale anche le letture in lingua originale di testi inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli. Ciò la mette in contatto con culture eterogenee anche in campo artistico. Attualmente si dedica all'approfondimento della cultura giapponese, attraverso lo studio della lingua, della ceramica Raku, della lettura di romanzi e testi filosofici. Dagli anni 90 si dedica al suo lavoro di “consulente dell'abitare”. Collabora con varie aziende per la realizzazione di disegni per tessuti d'arredamento e pannelli, mobili e decorazioni di interni. I suoi lavori rispecchiano la personalità di chi vive negli ambienti , dopo un approfondito studio dei committenti, dei loro gusti, del loro stile. Nel 2007 ha esposto alla Galleria Manzoni, Torino. Permanente presso Galliano Habitat, Torino. Collettiva Sit number 7: Non conventional Xmas, Non permanent gallery, Torino.
L'inconsistenza della forma.
Il superamento della forma come geometria, per diventare emozione; questo è alla base di tele che si muovono sulla linea mobile della realtà vissuta emotivamente. Il costante tentativo di tornare all'origine dell'energia e della forma pura. Una ricerca di plasticità, e cromatismi che rispecchiano il progredire per contrasti del vivere. Il superamento degli schemi logici e dello spazio bidimensionale,per un fluire senza sosta di tensioni energetiche che ci portano al nucleo stesso dell'origine della vita. Come nella vita reale gli stimoli, sono molteplici, incongruenti,ma la sensibilità personale gioca il ruolo dell'elemento unificante. Una passione che destruttura e ricostruisce con nuove regole ciò che appartiene al quotidiano, che diventa stimolo e mai modello da copiare. Una costante destabilizzazione per vedere la realtà rimodellata in nuovi spazi; quelli femminili ,nell'accezione più assoluta e primitiva del termine. La carne, il sangue, il fuoco, l'aria, l'acqua ,la maternità, come materia da trasformare alla ricerca della leggerezza del nostro essere. Un tentativo di superare la ripetitività dei gesti e degli schemi razionali, per accedere al kaos che genera e trasforma. Radà
VALENTINA TESTA
Nasce a Torino nel 1980. Frequenta l'Accademia di Belle Arti e inizia il suo percorso artistico /lavorativo nel 1998 da ASIA wood & design, dove ha il suo atelier. Ricerca, continua sperimentazione di tecniche e materiali differenti, viaggi e scambi culturali contribuiscono a formare il curriculum di questa artista emergente, impegnata anche nel design, con interventi originali e di riconosciuta qualità nell’arte applicata. Attraverso un iter di ricerca personale, l’artista esprime la sua visione del mondo –interno ed esterno - per fermare nel tempo le proprie emozioni. La tecnica nasce da uno studio elaborato di forme e colori che si materializza sulla tavola tramite una gestualità decisa, calibrata e consapevole. Tra i materiali prediletti i pannelli di legno su cui vernici poliuretaniche e smalti, giocati su volute e ricercate opposizioni tra superfici lucide e opache, divengono opere che colpiscono lo spettatore per la forza espressiva e l’impatto cromatico. Raffinatezza ed energia delle forme sono gli elementi che contraddistinguono con maggior efficacia le opere di Valentina, in un melting pot che accosta ricerca cromatica, dinamismo e sensibilità.
Mostre collettive selezionate
2006 - XXI° INTERNATIONAL GAY AND LESBIAN FILM FESTIVAL DA SODOMA A HOLLYWOOD, Teatro Nuovo, Torino
- POLICROMIE, Salone dell'ex scuderie del parco Tesoriera, Torino
- BUTTATO IN ARTE, Galleria Calandra, Torino
- BI-PERSONALE, Tisettanta Shop, Torino
2007 - X° edizione di IO ESPONGO, Pastis, Torino
- PARATISSIMA, ex carceri, Torino
- DAIMON 2, Museo della città di Collegno (To)
- AUTO IN ARTE, Expoarte, Rivarolo (To)
Mostre personali selezionate:
2006 - BI DIFFERENT, Sala prove, Torino
- DENTRO L'OCCHIO DELLE FORME, Galleria Calandra, Torino
2007 - "1° febbraio - 8 marzo", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Torino
- "19 marzo - 3 maggio", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Milano
- "14 maggio - 28 luglio", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Lugano
Le opere di Valentina Testa sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Attualmente lavora ad una collezione privata londinese.
Una mostra intensa e in progress all’interno della quale, insieme alle opere esposte, verrà proposto un workshop in cui artista e pubblico potranno interagire: attraverso l’utilizzo di materiali predisposti ad hoc, si potrà intervenire con creatività sulla traccia di un opera, divenendo parte integrante del processo creativo. Accanto alle opere permanenti, quelle non permanent, in continuo movimento e frutto di interazioni e integrazioni artistiche e culturali, in armonia con la linea e la filosofia di Non permanent gallery.
RADÀ
Nasce a Torino nel 2002. Giovanna Radaelli, invece, nasce a Varese nel 1968. Si laurea a Milano allo IULM con una tesi sull'illustrazione per bambini nell'Ottocento in Inghilterra. Si appassiona all'archeologia, esegue una serie di ricerche sui Camuni e sugli Etruschi. Partecipa ad un concorso D'après alla Galleria D'Arte Moderna di Gallarate ed entra in contatto con una serie di critici d'arte che la spingono a sperimentare materiali, forme e colori per trovare una modernità del sentire, un modo di esprimersi artisticamente di rottura, anti -formalistico. Nella sua formazione artistico culturale giocano un ruolo fondamentale anche le letture in lingua originale di testi inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli. Ciò la mette in contatto con culture eterogenee anche in campo artistico. Attualmente si dedica all'approfondimento della cultura giapponese, attraverso lo studio della lingua, della ceramica Raku, della lettura di romanzi e testi filosofici. Dagli anni 90 si dedica al suo lavoro di “consulente dell'abitare”. Collabora con varie aziende per la realizzazione di disegni per tessuti d'arredamento e pannelli, mobili e decorazioni di interni. I suoi lavori rispecchiano la personalità di chi vive negli ambienti , dopo un approfondito studio dei committenti, dei loro gusti, del loro stile. Nel 2007 ha esposto alla Galleria Manzoni, Torino. Permanente presso Galliano Habitat, Torino. Collettiva Sit number 7: Non conventional Xmas, Non permanent gallery, Torino.
L'inconsistenza della forma.
Il superamento della forma come geometria, per diventare emozione; questo è alla base di tele che si muovono sulla linea mobile della realtà vissuta emotivamente. Il costante tentativo di tornare all'origine dell'energia e della forma pura. Una ricerca di plasticità, e cromatismi che rispecchiano il progredire per contrasti del vivere. Il superamento degli schemi logici e dello spazio bidimensionale,per un fluire senza sosta di tensioni energetiche che ci portano al nucleo stesso dell'origine della vita. Come nella vita reale gli stimoli, sono molteplici, incongruenti,ma la sensibilità personale gioca il ruolo dell'elemento unificante. Una passione che destruttura e ricostruisce con nuove regole ciò che appartiene al quotidiano, che diventa stimolo e mai modello da copiare. Una costante destabilizzazione per vedere la realtà rimodellata in nuovi spazi; quelli femminili ,nell'accezione più assoluta e primitiva del termine. La carne, il sangue, il fuoco, l'aria, l'acqua ,la maternità, come materia da trasformare alla ricerca della leggerezza del nostro essere. Un tentativo di superare la ripetitività dei gesti e degli schemi razionali, per accedere al kaos che genera e trasforma. Radà
VALENTINA TESTA
Nasce a Torino nel 1980. Frequenta l'Accademia di Belle Arti e inizia il suo percorso artistico /lavorativo nel 1998 da ASIA wood & design, dove ha il suo atelier. Ricerca, continua sperimentazione di tecniche e materiali differenti, viaggi e scambi culturali contribuiscono a formare il curriculum di questa artista emergente, impegnata anche nel design, con interventi originali e di riconosciuta qualità nell’arte applicata. Attraverso un iter di ricerca personale, l’artista esprime la sua visione del mondo –interno ed esterno - per fermare nel tempo le proprie emozioni. La tecnica nasce da uno studio elaborato di forme e colori che si materializza sulla tavola tramite una gestualità decisa, calibrata e consapevole. Tra i materiali prediletti i pannelli di legno su cui vernici poliuretaniche e smalti, giocati su volute e ricercate opposizioni tra superfici lucide e opache, divengono opere che colpiscono lo spettatore per la forza espressiva e l’impatto cromatico. Raffinatezza ed energia delle forme sono gli elementi che contraddistinguono con maggior efficacia le opere di Valentina, in un melting pot che accosta ricerca cromatica, dinamismo e sensibilità.
Mostre collettive selezionate
2006 - XXI° INTERNATIONAL GAY AND LESBIAN FILM FESTIVAL DA SODOMA A HOLLYWOOD, Teatro Nuovo, Torino
- POLICROMIE, Salone dell'ex scuderie del parco Tesoriera, Torino
- BUTTATO IN ARTE, Galleria Calandra, Torino
- BI-PERSONALE, Tisettanta Shop, Torino
2007 - X° edizione di IO ESPONGO, Pastis, Torino
- PARATISSIMA, ex carceri, Torino
- DAIMON 2, Museo della città di Collegno (To)
- AUTO IN ARTE, Expoarte, Rivarolo (To)
Mostre personali selezionate:
2006 - BI DIFFERENT, Sala prove, Torino
- DENTRO L'OCCHIO DELLE FORME, Galleria Calandra, Torino
2007 - "1° febbraio - 8 marzo", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Torino
- "19 marzo - 3 maggio", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Milano
- "14 maggio - 28 luglio", Banca di Investimenti e Gestioni Spa, Lugano
Le opere di Valentina Testa sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Attualmente lavora ad una collezione privata londinese.
15
febbraio 2008
Radà/Valentina Testa – Sit number 8: Forme al Femminile
Dal 15 febbraio al 22 marzo 2008
arte contemporanea
Location
NON PERMANENT GALLERY
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Torino, Via Montemagno, 37, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15.30 - 19.30
Vernissage
15 Febbraio 2008, ore 18.30
Autore