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Raduno
Il consolidato connubio tra L’Ariete artecontemporanea e l’artista Paolo Migliazza torna negli spazi della galleria con la mostra Raduno, a cura di Giorgia Bergantin. Una nuova occasione per ammirare un gruppo selezionato di sculture, realizzate da Paolo negli ultimi due anni.
Comunicato stampa
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Raduno di Paolo Migliazza in mostra alla galleria L’Ariete artecontemporanea in occasione di ARTEFIERA e ART CITY Bologna 2022, con dieci sculture intente ad una singolare partita a nascondino
(03/05/2022) Il consolidato connubio tra L’Ariete artecontemporanea e l’artista Paolo Migliazza torna negli spazi della galleria con la mostra Raduno, a cura di Giorgia Bergantin. Doppia inaugurazione giovedì 12 maggio e sabato 14 maggio dalle ore 16.00, durante ARTEFIERA, ART CITY Bologna 2022 e Art City White Night. Una nuova occasione per ammirare un gruppo selezionato di sculture, realizzate da Paolo negli ultimi anni, che testimoniano la sua fedele inclinazione al mondo infantile e adolescenziale.
I bambini di terre refrattarie, carbone e cemento di Paolo Migliazza sono stati radunati in un unico spazio all’interno della galleria, in una curata stanza dei giochi aperta a tutti. Con gli occhi chiusi e le menti che contano, attendono l’arrivo del pubblico. Il coinvolgimento dello spettatore è inevitabile: la potenza espressiva delle sculture genera affinità di spirito nei confronti del pubblico, che privato della possibilità di dialogo si approccia a questi individui pietrificati con delicata curiosità. Da osservare con empatia, da sezionare con lentezza per cogliere i substrati dei corpi usurati, riemersi dal sottosuolo di un tempo perduto.
Artista instancabilmente attivo, Paolo Migliazza ha partecipato ultimamente a mostre collettive in territorio lombardo ed emiliano, con KAIROS, insieme agli artisti Roberta Busato, Ilaria Cuccagna e Andreas Senoner presso la Basilica di San Celso a Milano, un’esposizione che indagava il tema del tempo tra precarietà ed indeterminatezza. In patria, Back to my self nell’ambito di Art City Bologna 2021 nella nuova sede della galleria L’Ariete artecontemporanea, in compagnia degli artisti Jingge Dong e Luca Lanzi.
Paolo Migliazza (1988, Catanzaro)
Attualmente vive e lavora a Bologna dove da anni collabora con la Galleria L’Ariete. Dal 2015 si dedica alla ricerca intorno alla figura umana e alle implicazioni che scaturiscono dalla relazione fra il soggetto e il materiale con cui viene realizzato. Lavora su immagini residuali della memoria prediligendo figure di bambini o adolescenti. Le opere appaiono distanti e silenziose, con lo sguardo velato e a tratti assente, rivelandosi all'osservatore in tutta la loro silenziosa staticità. Nella sua ricerca utilizza diverse tipologie di materiali, presi in prestito dalla tradizione o anche dalla cultura industriale spaziando dalla cera e il carbone al cemento, dalle terre refrattarie alle carte da incisione.
La sua formazione artistica inizia al Liceo artistico di Catanzaro e prosegue all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove consegue un diploma nel 2013 con una tesi sull'evoluzione del linguaggio figurativo nel panorama dell'arte dal novecento e prosegue nel biennio specialistico in scultura dove si laurea nel 2016 con una tesi sull'importanza della figura nella scultura contemporanea. Dal 2016 il suo lavoro è stato presentato dalla galleria L’Ariete artecontemporanea in mostre personali e collettive e in fiere in Italia e all’estero (ArteFiera, ArtVerona, ArtKarlsrhue). Fra le principali esposizioni, nel 2015 ‘Infanzia Terrena’ con Nicola Amato presso la Casa Museo Giorgio Morandi a Grizzana Morandi a cura di Stella Ingino con la direzione artistica di Eleonora Frattarolo. Nel 2016 è tra i vincitori del Premio Fondazione Zucchelli e a Cosenza partecipa alla collettiva 'I'm on fire' a cura di Martina Cavallarin. Nello stesso anno, nell'ambito di Opentour dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta con Nicola Amato il progetto ‘E non stiamo a guardare’ all’Ariete artecontemporanea a cura di Eleonora Frattarolo ed è tra i finalisti del Premio Fabbri a cura di Carlo Sala. Partecipa alla residenza internazionale “BoCs Art” a cura di Alberto Dambruoso e dei Martedì critici. Nel 2017 presenta l’installazione ‘We are not super heroes’ in Arte Fiera Bologna. Nel 2018 è invitato da Eleonora Frattarolo alla mostra ‘Il Disegno della Polvere’ nell’ambito della Biennale del Disegno di Rimini. Nel 2020 partecipa su invito della curatrice Eleonora Frattarolo al filmostra del progetto internazionale ‘Child Abuse’. Nel 2021 partecipa alla mostra ‘Back to my self’ nell’ambito di Art City Bologna nella nuova sede della galleria L’Ariete artecontemporanea.
Giorgia Bergantin (1994, Rovigo)
Incuriosita dalla potenza emotiva dell’arte, la esplora con la parola e l’esposizione.
Vive e lavora tra Udine e Rovigo. Nel 2018 si laurea in Storia e Tutela dei Beni Artistici e Musicali all’Università di Padova e nel 2018 consegue la laurea magistrale in Arti Visive all’Università di Bologna. Dal 2019 cura mostre di giovani artisti, scrive testi critici e pubblica articoli in testate giornalistiche del settore. Nel 2020/2021 ha frequentato il corso in Pratiche curatoriali e Arti contemporanee alla School for Curatorial Studies Venice di Venezia, il laboratorio curatoriale del MAF - Museo Acqua Franca di Milano e il corso di formazione O.P.E.R.A di Cescot Padova sul Personal branding culturale. Ha vinto il bando 2020 dell’European Solidarity Corps – Solidarity Projects insieme al gruppo culturale informale Marea. Dal 2021 si dedica anche al mondo della comunicazione culturale collaborando con l’ufficio stampa di Chiara Vedovetto. Insegna storia dell’arte e sostegno alle scuole superiori ed è assistente dell’artista Maïmouna Guerresi.
Raduno
Paolo Migliazza
a cura di Giorgia Bergantin
L’Ariete artecontemporanea, Via Marsili, 7, Bologna
dal 12 maggio al 16 giugno (lunedì 16 maggio chiuso)
dal lunedì al sabato ore 17.00-19.30 o su appuntamento
durante Art City 2022: giovedì 12, venerdì 13, domenica 15 maggio ore 16.00-20.00, sabato 14 maggio ore 16.00-23.00
Per informazioni:
https://www.galleriaariete.it/
info@galleriaariete.it, patrizia@galleriaariete.it
tel: +39 348.9870574
Informazioni per la stampa:
Giorgia Bergantin
mail: giorgiabergantin94@gmail.com
tel: +39 320.6915777
(03/05/2022) Il consolidato connubio tra L’Ariete artecontemporanea e l’artista Paolo Migliazza torna negli spazi della galleria con la mostra Raduno, a cura di Giorgia Bergantin. Doppia inaugurazione giovedì 12 maggio e sabato 14 maggio dalle ore 16.00, durante ARTEFIERA, ART CITY Bologna 2022 e Art City White Night. Una nuova occasione per ammirare un gruppo selezionato di sculture, realizzate da Paolo negli ultimi anni, che testimoniano la sua fedele inclinazione al mondo infantile e adolescenziale.
I bambini di terre refrattarie, carbone e cemento di Paolo Migliazza sono stati radunati in un unico spazio all’interno della galleria, in una curata stanza dei giochi aperta a tutti. Con gli occhi chiusi e le menti che contano, attendono l’arrivo del pubblico. Il coinvolgimento dello spettatore è inevitabile: la potenza espressiva delle sculture genera affinità di spirito nei confronti del pubblico, che privato della possibilità di dialogo si approccia a questi individui pietrificati con delicata curiosità. Da osservare con empatia, da sezionare con lentezza per cogliere i substrati dei corpi usurati, riemersi dal sottosuolo di un tempo perduto.
Artista instancabilmente attivo, Paolo Migliazza ha partecipato ultimamente a mostre collettive in territorio lombardo ed emiliano, con KAIROS, insieme agli artisti Roberta Busato, Ilaria Cuccagna e Andreas Senoner presso la Basilica di San Celso a Milano, un’esposizione che indagava il tema del tempo tra precarietà ed indeterminatezza. In patria, Back to my self nell’ambito di Art City Bologna 2021 nella nuova sede della galleria L’Ariete artecontemporanea, in compagnia degli artisti Jingge Dong e Luca Lanzi.
Paolo Migliazza (1988, Catanzaro)
Attualmente vive e lavora a Bologna dove da anni collabora con la Galleria L’Ariete. Dal 2015 si dedica alla ricerca intorno alla figura umana e alle implicazioni che scaturiscono dalla relazione fra il soggetto e il materiale con cui viene realizzato. Lavora su immagini residuali della memoria prediligendo figure di bambini o adolescenti. Le opere appaiono distanti e silenziose, con lo sguardo velato e a tratti assente, rivelandosi all'osservatore in tutta la loro silenziosa staticità. Nella sua ricerca utilizza diverse tipologie di materiali, presi in prestito dalla tradizione o anche dalla cultura industriale spaziando dalla cera e il carbone al cemento, dalle terre refrattarie alle carte da incisione.
La sua formazione artistica inizia al Liceo artistico di Catanzaro e prosegue all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove consegue un diploma nel 2013 con una tesi sull'evoluzione del linguaggio figurativo nel panorama dell'arte dal novecento e prosegue nel biennio specialistico in scultura dove si laurea nel 2016 con una tesi sull'importanza della figura nella scultura contemporanea. Dal 2016 il suo lavoro è stato presentato dalla galleria L’Ariete artecontemporanea in mostre personali e collettive e in fiere in Italia e all’estero (ArteFiera, ArtVerona, ArtKarlsrhue). Fra le principali esposizioni, nel 2015 ‘Infanzia Terrena’ con Nicola Amato presso la Casa Museo Giorgio Morandi a Grizzana Morandi a cura di Stella Ingino con la direzione artistica di Eleonora Frattarolo. Nel 2016 è tra i vincitori del Premio Fondazione Zucchelli e a Cosenza partecipa alla collettiva 'I'm on fire' a cura di Martina Cavallarin. Nello stesso anno, nell'ambito di Opentour dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta con Nicola Amato il progetto ‘E non stiamo a guardare’ all’Ariete artecontemporanea a cura di Eleonora Frattarolo ed è tra i finalisti del Premio Fabbri a cura di Carlo Sala. Partecipa alla residenza internazionale “BoCs Art” a cura di Alberto Dambruoso e dei Martedì critici. Nel 2017 presenta l’installazione ‘We are not super heroes’ in Arte Fiera Bologna. Nel 2018 è invitato da Eleonora Frattarolo alla mostra ‘Il Disegno della Polvere’ nell’ambito della Biennale del Disegno di Rimini. Nel 2020 partecipa su invito della curatrice Eleonora Frattarolo al filmostra del progetto internazionale ‘Child Abuse’. Nel 2021 partecipa alla mostra ‘Back to my self’ nell’ambito di Art City Bologna nella nuova sede della galleria L’Ariete artecontemporanea.
Giorgia Bergantin (1994, Rovigo)
Incuriosita dalla potenza emotiva dell’arte, la esplora con la parola e l’esposizione.
Vive e lavora tra Udine e Rovigo. Nel 2018 si laurea in Storia e Tutela dei Beni Artistici e Musicali all’Università di Padova e nel 2018 consegue la laurea magistrale in Arti Visive all’Università di Bologna. Dal 2019 cura mostre di giovani artisti, scrive testi critici e pubblica articoli in testate giornalistiche del settore. Nel 2020/2021 ha frequentato il corso in Pratiche curatoriali e Arti contemporanee alla School for Curatorial Studies Venice di Venezia, il laboratorio curatoriale del MAF - Museo Acqua Franca di Milano e il corso di formazione O.P.E.R.A di Cescot Padova sul Personal branding culturale. Ha vinto il bando 2020 dell’European Solidarity Corps – Solidarity Projects insieme al gruppo culturale informale Marea. Dal 2021 si dedica anche al mondo della comunicazione culturale collaborando con l’ufficio stampa di Chiara Vedovetto. Insegna storia dell’arte e sostegno alle scuole superiori ed è assistente dell’artista Maïmouna Guerresi.
Raduno
Paolo Migliazza
a cura di Giorgia Bergantin
L’Ariete artecontemporanea, Via Marsili, 7, Bologna
dal 12 maggio al 16 giugno (lunedì 16 maggio chiuso)
dal lunedì al sabato ore 17.00-19.30 o su appuntamento
durante Art City 2022: giovedì 12, venerdì 13, domenica 15 maggio ore 16.00-20.00, sabato 14 maggio ore 16.00-23.00
Per informazioni:
https://www.galleriaariete.it/
info@galleriaariete.it, patrizia@galleriaariete.it
tel: +39 348.9870574
Informazioni per la stampa:
Giorgia Bergantin
mail: giorgiabergantin94@gmail.com
tel: +39 320.6915777
12
maggio 2022
Raduno
Dal 12 maggio al 16 giugno 2022
arte contemporanea
Location
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA – VIA MARSILI
Bologna, Via Marsili, 7, (Bologna)
Bologna, Via Marsili, 7, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 17.00-19.30 o su appuntamento
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico