Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rafael Espada / Mauro Martin
Mostra personale di RAFAEL ESPADA e MAURO MARTIN
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Creazione di un codice materico ed assemblativo quale cifra espressiva che narra, in chiave contemporanea, un percorso in continuo divenire, scandito dalla ricerca e sintetizzato nella pittura come nella scultura. E puntuale rispetto dei canoni estetici, tradotti in scatti di donne nelle cui forme e morbidi colori riconoscerne la grazia, descritta dall’elegante nudità e suggellata dall’impiego corrente della luce naturale.
Forte curiosità, espressione e sinonimo di costante ricerca, riconducibile esteticamente ad accostamenti o inserimenti apparentemente spontanei seppur riferibili all’opera di mentori quali, tra gli altri, Rauschenberg, Burri o Fontana, come ai movimenti artistici della pop-art, dell’arte povera e dello spazialismo. E l’attenzione rivolta alla percezione del reale, inteso come somma di spazio e tempo, categorie assolute che Rafael Espada esplora e rivisita secondo personale sentire, svincolato da ogni immediata finalità estetica, nel proprio operato. Nato a Buenos Aires nel ’47, milanese d’adozione, frequenta i corsi di pittura e scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dai cui precetti orientarsi alla sperimentazione, vibrante per l’impiego di tecniche e materiali diversi tra loro la cui sintesi, pittorica e scultorea, trova ampio riconoscimento tra pubblico, critica e galleristi, attestato dalla conclamata presenza in collezioni private di diversi paesi tra cui Italia, Francia, Svizzera se non Venezuela, Messico, Brasile e Stati Uniti d’America.
Traducibile in un approccio unitario che coinvolge le diverse arti, dove pittura e scultura convergono nell’immagine fotografica, quest’ultima palesemente impiegata come media e non fine, poiché veste migliore di una sensibilità innata. È la eco ‘attualizzata’ dei dettami del Vasari, ripresa negli oggetti e nei soggetti, qui sovente femminili, protagonisti degli scatti di Mauro Martin. Piemontese, i cui studi presso il liceo artistico, catartici e liberatori rispetto ai precedenti, conducono alla meta ricercata in termini didattici e di rilevanti frequentazioni artistiche di diversi maestri, tra cui spicca, tra gli altri, la figura di Raffaele Ponte Corvo, per proseguire accademicamente nell’ambito architettonico, storico e conservativo del restauro. Tracciando un percorso, tra rigore estetico e delicata poesia, che accompagna l’artista Martin, dall’iniziale fiducia della galleria veneziana San Vidal ad essere attore sul palcoscenico dell’arte, meritevole dei molteplici riconoscimenti assegnategli e partecipe, con il suo operato, a numerose rassegne sia collettive che personali.
Forte curiosità, espressione e sinonimo di costante ricerca, riconducibile esteticamente ad accostamenti o inserimenti apparentemente spontanei seppur riferibili all’opera di mentori quali, tra gli altri, Rauschenberg, Burri o Fontana, come ai movimenti artistici della pop-art, dell’arte povera e dello spazialismo. E l’attenzione rivolta alla percezione del reale, inteso come somma di spazio e tempo, categorie assolute che Rafael Espada esplora e rivisita secondo personale sentire, svincolato da ogni immediata finalità estetica, nel proprio operato. Nato a Buenos Aires nel ’47, milanese d’adozione, frequenta i corsi di pittura e scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dai cui precetti orientarsi alla sperimentazione, vibrante per l’impiego di tecniche e materiali diversi tra loro la cui sintesi, pittorica e scultorea, trova ampio riconoscimento tra pubblico, critica e galleristi, attestato dalla conclamata presenza in collezioni private di diversi paesi tra cui Italia, Francia, Svizzera se non Venezuela, Messico, Brasile e Stati Uniti d’America.
Traducibile in un approccio unitario che coinvolge le diverse arti, dove pittura e scultura convergono nell’immagine fotografica, quest’ultima palesemente impiegata come media e non fine, poiché veste migliore di una sensibilità innata. È la eco ‘attualizzata’ dei dettami del Vasari, ripresa negli oggetti e nei soggetti, qui sovente femminili, protagonisti degli scatti di Mauro Martin. Piemontese, i cui studi presso il liceo artistico, catartici e liberatori rispetto ai precedenti, conducono alla meta ricercata in termini didattici e di rilevanti frequentazioni artistiche di diversi maestri, tra cui spicca, tra gli altri, la figura di Raffaele Ponte Corvo, per proseguire accademicamente nell’ambito architettonico, storico e conservativo del restauro. Tracciando un percorso, tra rigore estetico e delicata poesia, che accompagna l’artista Martin, dall’iniziale fiducia della galleria veneziana San Vidal ad essere attore sul palcoscenico dell’arte, meritevole dei molteplici riconoscimenti assegnategli e partecipe, con il suo operato, a numerose rassegne sia collettive che personali.
25
febbraio 2023
Rafael Espada / Mauro Martin
Dal 25 febbraio al 09 marzo 2023
arte contemporanea
doppia personale
fotografia
doppia personale
fotografia
Location
GALLERIA WIKIARTE
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11.00/13.00 – 15.00/18.00
09 marzo chiusura ore 13.00
Vernissage
25 Febbraio 2023, ore 17.00
Sito web
Autore
Curatore