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Rafael Pareja – The Flaming Bushes
Il ciclo di opere esposte allo Spazio Symphonia comprende tre grandi stampe lambda su carta fotografica, di cui una 170×120 e un ciclo di disegni
Comunicato stampa
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“Symphonia Arte Contemporanea” inaugura mercoledì 06 aprile 2005 alle ore 18.00 la personale di Rafael Pareja in mostra fino al 07 maggio 2005 presso lo Spazio Symphonia in Corso Matteotti, 5.
Rafael Pareja nasce a Trento nel 1972. Vive e lavora a Roma.
La sua prima personale, Crimine Presunto si tiene nel 1998 allo Spazio Enne di Roma. Già da quest’anno partecipa a mostre collettive come Supermercarte di Venezia, La Festa dell’Arte all’Ex Mattatoio di Roma e Scusi tanto disse un riccio alla galleria Pio Monti a cura di Luca Beatrice.
L’anno successivo espone alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, a Fuori Uso di Pescara, a Venezia, Roma e a Historical Review di Enschede, Olanda.
Del 2000 sono altre tre personali a Ravenna, Vicenza, Salerno e collettive a Firenze e Roma.
Nel 2001 partecipa a mostre alla Galeria Gabriela Mistral di Santiago del Chile a cura di Antonio Arevalo, Dal Mini alla Mini al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Ipernatura di Grottamare, NQC di Reggio Calabria, tutte a cura di Gianluca Marziani e Art Files di Pesaro a cura di Ludovico Pratesi e Costantino D’Orazio. Nel 2002 una personale alla Galleria Il Mascherino di Roma e le collettive QDC e Techno Gallery alle Cartiere Vannucci di Milano.
L’anno seguente è presente a prestigiose collettive quali No money, no honey di Catania a cura di Arevalo, Melting Pop di Siena e Varese, Romaduemilatre alla Galleria Pack di Milano curate da Marziani e Speed Generation alla Galleria Paola Verrengia di Salerno.
Del 2004 la personale Li hai visti così lontano alla Galleria Sergio Tossi di Firenze e nel 2005 partecipa alla Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
In bilico sulla soglia sottile tra figurazione e astrazione i lavori di Pareja contengono un’ironia velata, mai esplicitata, soffusa e diffusa tra la raffinatezza della sua tecnica pittorica, segnica, di elaborazione tecnologica. L’uso di disegno e intervento digitale si mescolano alla complessa poetica di un lavoro popolato da anamorfosi e strutture che richiamano l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. Questo artista penetra la realtà, la sviscera e la indaga, con un’attenzione a citazioni, letterarie, cinematografiche, politiche o sociali, per indagare l’uomo e la sua profonda complessità.
Il ciclo di opere esposte allo Spazio Symphonia comprende tre grandi stampe lambda su carta fotografica, di cui una 170x120 e un ciclo di disegni. Il tema è scottante e attuale. Guerra, politica, un’analisi distaccata ma attenta fatta di rimandi, presenze, rappresentazioni e sottile sarcasmo.
Il titolo della mostra The Flaming Bushes è un gioco di parole che scorre tra il riferimento biblico e la potente quanto criticata famiglia Bush, fino ad arrivare ad una serie di immagini che prendono spunto dalla gestione delle più delicate tematiche mondiali. Il suo tratto grafico accenna a una conferenza, a una figura mimetica smarrita in un mare di persone, coscienza e incoscienza, tra manualità e tecnologia, per arrivare all’essenza dell’uomo, alle pieghe nascoste che si srotolano infinite nell’animo e nelle azioni umane.
Pareja è un artista raffinato che non si nutre dell’affanno della perfezione in quanto il suo segno è apparentemente appena tracciato ma in verità non cede mai alla velocità costruito com’è con sapienza compositiva e un uso talentuoso della mano e del computer. Le forme ibride sono il racconto del senso, innesti tra realtà e distorsione per una dimensione originale e personalissima che si pone come trasversale valore aggiunto nella scena dell’arte contemporanea.
Questa mostra è un’iniziativa congiunta di Symphonia SGR e della Galleria Pack Foro Bonaparte, 60 - Milano, conferma l’impegno di Symphonia SGR a favore dell’arte e ha inoltre l’obiettivo di creare un legame diretto con il pubblico.
Rafael Pareja nasce a Trento nel 1972. Vive e lavora a Roma.
La sua prima personale, Crimine Presunto si tiene nel 1998 allo Spazio Enne di Roma. Già da quest’anno partecipa a mostre collettive come Supermercarte di Venezia, La Festa dell’Arte all’Ex Mattatoio di Roma e Scusi tanto disse un riccio alla galleria Pio Monti a cura di Luca Beatrice.
L’anno successivo espone alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, a Fuori Uso di Pescara, a Venezia, Roma e a Historical Review di Enschede, Olanda.
Del 2000 sono altre tre personali a Ravenna, Vicenza, Salerno e collettive a Firenze e Roma.
Nel 2001 partecipa a mostre alla Galeria Gabriela Mistral di Santiago del Chile a cura di Antonio Arevalo, Dal Mini alla Mini al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Ipernatura di Grottamare, NQC di Reggio Calabria, tutte a cura di Gianluca Marziani e Art Files di Pesaro a cura di Ludovico Pratesi e Costantino D’Orazio. Nel 2002 una personale alla Galleria Il Mascherino di Roma e le collettive QDC e Techno Gallery alle Cartiere Vannucci di Milano.
L’anno seguente è presente a prestigiose collettive quali No money, no honey di Catania a cura di Arevalo, Melting Pop di Siena e Varese, Romaduemilatre alla Galleria Pack di Milano curate da Marziani e Speed Generation alla Galleria Paola Verrengia di Salerno.
Del 2004 la personale Li hai visti così lontano alla Galleria Sergio Tossi di Firenze e nel 2005 partecipa alla Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
In bilico sulla soglia sottile tra figurazione e astrazione i lavori di Pareja contengono un’ironia velata, mai esplicitata, soffusa e diffusa tra la raffinatezza della sua tecnica pittorica, segnica, di elaborazione tecnologica. L’uso di disegno e intervento digitale si mescolano alla complessa poetica di un lavoro popolato da anamorfosi e strutture che richiamano l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. Questo artista penetra la realtà, la sviscera e la indaga, con un’attenzione a citazioni, letterarie, cinematografiche, politiche o sociali, per indagare l’uomo e la sua profonda complessità.
Il ciclo di opere esposte allo Spazio Symphonia comprende tre grandi stampe lambda su carta fotografica, di cui una 170x120 e un ciclo di disegni. Il tema è scottante e attuale. Guerra, politica, un’analisi distaccata ma attenta fatta di rimandi, presenze, rappresentazioni e sottile sarcasmo.
Il titolo della mostra The Flaming Bushes è un gioco di parole che scorre tra il riferimento biblico e la potente quanto criticata famiglia Bush, fino ad arrivare ad una serie di immagini che prendono spunto dalla gestione delle più delicate tematiche mondiali. Il suo tratto grafico accenna a una conferenza, a una figura mimetica smarrita in un mare di persone, coscienza e incoscienza, tra manualità e tecnologia, per arrivare all’essenza dell’uomo, alle pieghe nascoste che si srotolano infinite nell’animo e nelle azioni umane.
Pareja è un artista raffinato che non si nutre dell’affanno della perfezione in quanto il suo segno è apparentemente appena tracciato ma in verità non cede mai alla velocità costruito com’è con sapienza compositiva e un uso talentuoso della mano e del computer. Le forme ibride sono il racconto del senso, innesti tra realtà e distorsione per una dimensione originale e personalissima che si pone come trasversale valore aggiunto nella scena dell’arte contemporanea.
Questa mostra è un’iniziativa congiunta di Symphonia SGR e della Galleria Pack Foro Bonaparte, 60 - Milano, conferma l’impegno di Symphonia SGR a favore dell’arte e ha inoltre l’obiettivo di creare un legame diretto con il pubblico.
06
aprile 2005
Rafael Pareja – The Flaming Bushes
Dal 06 aprile al 07 maggio 2005
arte contemporanea
Location
SPAZIO SYMPHONIA
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 5, (Milano)
Milano, Corso Giacomo Matteotti, 5, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
6 Aprile 2005, ore 18
Autore