Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Raffaele Quida – Varchi nel tempo
Proposta a Ravenna da Monogao 21 “Varchi nel tempo” di Raffaele Quida a cura di Giacomo Zaza si concentra su un nucleo di oltre quindici opere recenti dalle serie “Carte del tempo” e “Superfici”. Per il finissage il 29 giugno ne sarà presentato il catalogo in edizione di pregio edito dalla galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugurata a Ravenna il 20 aprile, la mostra personale “Varchi nel tempo” di Raffaele Quida (Lecce, 1968) a cura di Giacomo Zaza, proposta dalla Galleria Monogao 21, è aperta al pubblico fino a sabato 29 giugno quando per l’occasione del finissage ne sarà presentato il catalogo edito dalla galleria.
Il percorso espositivo si concentra su un nucleo di quindici opere realizzate dal 2020 ad oggi attraverso cui l’artista esplora il tema del tempo, snodo concettuale di fondamentale importanza nella sua ricerca. In particolare, da oltre un decennio Quida porta avanti una specifica pratica pittorica delimitando la superficie del quadro attraverso l’immersione di fogli di carta cotone in un liquido nero pigmentoso e oleoso raccolto in vasche, assecondando una sua consolidata attitudine processuale per cui ne osserva e fissa le infinite variazioni possibili all’interno di uno spazio temporale. Così cristallizza e immortala delle “tracce in transito”, perimetrate da cornici di metallo, che compongono la serie “Carte del tempo” di cui a Ravenna mostra gli esiti più recenti. Il processo trasformativo viene indotto definendo prioritariamente l’intervallo di permanenza dei fogli nel liquido e sulle carte si vedono indicate le misurazioni in minuti dell’assorbimento del pigmento, che diventano i titoli delle opere.
“La creazione artistica segue la natura e come tale non rimane statica, ma muta nel tempo seguendo la trasformazione strutturale e naturale del materiale con cui viene realizzata”, afferma Quida. Il risultato è particolarmente evocativo: una manifestazione di campiture monocrome irregolari che si muovono sul foglio e variano di dimensione e intensità, dipesa dalla fluidità di una combinazione di oli combusti e colori, evocando paesaggi, atmosfere e stati d’ animo.
In mostra vi sono inoltre due esemplari dalla serie “Superfici”, ottenuti da vecchi fogli di archivio per la classificazione dei terreni agricoli integrati da vecchie fotografie di paesaggio, modalità con cui l’artista mette in dubbio l’obiettività dell’esercizio di catalogazione dei luoghi in relazione all’arbitrarietà soggettività dello sguardo, rendendo vano il tentativo dell’uomo di indagare e controllare lo spazio.
Come scrive il curatore Zaza nel testo che firma per il catalogo, “Quida, suggestionato dal rapporto che l’uomo intesse con la natura e dal desiderio di ‘decifrarne i misteri’, si interroga sugli spazi che ci circondano e sull’invisibile e l’impalpabile che ci accompagna ovunque. Di fronte all’intero gruppo di opere sembra di percepire un varco temporale: osservate nel loro insieme costituiscono una molteplicità di zone brumose, visivamente instabili, che a tratti ricordano dei rilievi a forma di collina o delle zone desertiche, e appaiono come superfici variabili e vulnerabili. Spostando lo sguardo da un’opera a un’altra, ci muoviamo tra approdi temporanei: un procedere per soste e pause diverse tra loro, forse interpretando il flusso dell’energia dello spazio in cui viviamo (incredibile giacimento di materia e antimateria, di vuoti che fluttuano).”
La pubblicazione che Monogao dedica al lavoro dell’artista è un catalogo in edizione di pregio che raccoglie le opere esposte in galleria e si arricchisce di altri progetti e lavori a delineare l’impegno di Raffaele Quida nel panorama artistico italiano.
VARCHI NEL TEMPO è aperta al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e previo appuntamento al numero 3477367664. L'evento di chiusura si terrà sabato 29 giugno nella sede della galleria in Via Giulio Alberoni 5 a Ravenna, a ingresso libero dalle ore 18.30.
Il percorso espositivo si concentra su un nucleo di quindici opere realizzate dal 2020 ad oggi attraverso cui l’artista esplora il tema del tempo, snodo concettuale di fondamentale importanza nella sua ricerca. In particolare, da oltre un decennio Quida porta avanti una specifica pratica pittorica delimitando la superficie del quadro attraverso l’immersione di fogli di carta cotone in un liquido nero pigmentoso e oleoso raccolto in vasche, assecondando una sua consolidata attitudine processuale per cui ne osserva e fissa le infinite variazioni possibili all’interno di uno spazio temporale. Così cristallizza e immortala delle “tracce in transito”, perimetrate da cornici di metallo, che compongono la serie “Carte del tempo” di cui a Ravenna mostra gli esiti più recenti. Il processo trasformativo viene indotto definendo prioritariamente l’intervallo di permanenza dei fogli nel liquido e sulle carte si vedono indicate le misurazioni in minuti dell’assorbimento del pigmento, che diventano i titoli delle opere.
“La creazione artistica segue la natura e come tale non rimane statica, ma muta nel tempo seguendo la trasformazione strutturale e naturale del materiale con cui viene realizzata”, afferma Quida. Il risultato è particolarmente evocativo: una manifestazione di campiture monocrome irregolari che si muovono sul foglio e variano di dimensione e intensità, dipesa dalla fluidità di una combinazione di oli combusti e colori, evocando paesaggi, atmosfere e stati d’ animo.
In mostra vi sono inoltre due esemplari dalla serie “Superfici”, ottenuti da vecchi fogli di archivio per la classificazione dei terreni agricoli integrati da vecchie fotografie di paesaggio, modalità con cui l’artista mette in dubbio l’obiettività dell’esercizio di catalogazione dei luoghi in relazione all’arbitrarietà soggettività dello sguardo, rendendo vano il tentativo dell’uomo di indagare e controllare lo spazio.
Come scrive il curatore Zaza nel testo che firma per il catalogo, “Quida, suggestionato dal rapporto che l’uomo intesse con la natura e dal desiderio di ‘decifrarne i misteri’, si interroga sugli spazi che ci circondano e sull’invisibile e l’impalpabile che ci accompagna ovunque. Di fronte all’intero gruppo di opere sembra di percepire un varco temporale: osservate nel loro insieme costituiscono una molteplicità di zone brumose, visivamente instabili, che a tratti ricordano dei rilievi a forma di collina o delle zone desertiche, e appaiono come superfici variabili e vulnerabili. Spostando lo sguardo da un’opera a un’altra, ci muoviamo tra approdi temporanei: un procedere per soste e pause diverse tra loro, forse interpretando il flusso dell’energia dello spazio in cui viviamo (incredibile giacimento di materia e antimateria, di vuoti che fluttuano).”
La pubblicazione che Monogao dedica al lavoro dell’artista è un catalogo in edizione di pregio che raccoglie le opere esposte in galleria e si arricchisce di altri progetti e lavori a delineare l’impegno di Raffaele Quida nel panorama artistico italiano.
VARCHI NEL TEMPO è aperta al pubblico nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e previo appuntamento al numero 3477367664. L'evento di chiusura si terrà sabato 29 giugno nella sede della galleria in Via Giulio Alberoni 5 a Ravenna, a ingresso libero dalle ore 18.30.
20
aprile 2024
Raffaele Quida – Varchi nel tempo
Dal 20 aprile al 29 giugno 2024
arte contemporanea
Location
MonoGAO21
Ravenna, Via Giulio Alberoni, 5, (RA)
Ravenna, Via Giulio Alberoni, 5, (RA)
Orario di apertura
Accesso alla mostra venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.00 alle ore 21.00 o previo appuntamento al 3477367664
Sito web
Editore
Monogao 21
Ufficio stampa
Duemari Ufficio Stampa
Autore
Curatore