L’esposizione presenta circa venti opere tra sculture, arazzi cartigli e installazioni.
L’artista esplora i complessi frammenti dell’Amore suscitando da sempre nel pubblico, un grande interesse”, spiega Sveva Manfredi Zavaglia. “Ci presenta attraverso la sua ricerca espressiva figure per la maggior parte donne nel loro travaglio interiore, nel loro mondo doppio, romantico e amoroso, immaginario e realista. Ci permette di scrutare il mondo interiore della femminilità, riflettendo sui momenti vissuti e di considerare nuovi valori, suggestioni che diventano utili spunti per il nostro futuro. Infatti, grazie alla materia (tessuto) che lavora con maestria, Raffella Corcione Sandoval ci aiuta a comprendere meglio il linguaggio segreto della sua Arte. Le sue opere ci emozionano, andando oltre la superficie delle cose. Il nostro percorso esistenziale diventa cosi come il suo cammino artistico, ricco di spunti di riflessione, di luci e ombre, di melodie dai romanticismi solitari e melanconici e di racconti di vita vissuta, a volte calpestata, dalla morte alla rinascita. Una Catarsi: una rinascita attraverso l’opera”. il titolo scelto per questa mostra che è tratto dalla specularità della parola Simulacro Orcalumis, concetto espresso a pieno nell’ opera scultorea Sindone Partenopea, per la prima volta presentata a Roma, dalla quale scaturisce il senso ultimo dell’ identità dell’ artista, dando vita alle opere in esposizione. L’artista ha tentato di afferrare, nelle sue opere, un istante poetico in cui la materia grezza trasmuta in materia di luce, in simbolo dell’ esperienza vissuta con la percezione dell’ invisibile .