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Raffaella Corcione – SIMULACRI D’AMORE incondizionato
La mostra, che si tiene fino al 19 dicembre 2013 con circa 30 opera pittoriche inedite realizzate dall’artista Raffaella Corcione Sandoval, è curata da Sveva Manfredi Zavaglia, si concentra sulla rappresentazione dell’Amore attraverso il linguaggio delle Arti Applicate contemporanee..
Comunicato stampa
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La mostra, che si tiene fino al 19 dicembre 2013 con circa 30 opera pittoriche inedite realizzate dall’artista Raffaella Corcione Sandoval, è curata da Sveva Manfredi Zavaglia, si concentra sulla rappresentazione dell’Amore attraverso il linguaggio delle Arti Applicate contemporanee, e con la sensibilità di un’artista che guarda il mondo – vissuto, visto e ricreato - attraverso lo sguardo di una donna, che oltre ad essere pittrice, scultrice e designer, è anche madre e cittadina del mondo.
“Una tematica oggi più che mai attuale, per diffondere il messaggio di una «educazione positiva» tramite l’Arte del nostro Tempo. All’interno della galleria, spiega Sveva Manfredi Zavaglia, le opere esposte – nate dalla ricerca espressiva dell’artista sulla Semiotica dell’Arte – presentano principalmente materiali di tecnica mista, olii e acrilici, su tela con tratti preminentemente femminili, espressione di una sintesi mitologica eterna ed immutabile. L’artista esplora i molteplici frammenti dell’Amore stimolando sempre un grande interesse, ci presenta attraverso la sua ricerca espressiva figure tra cui le donne nel loro quotidiano travaglio interiore, nel loro mondo romantico e amoroso, immaginario, o realista. Il percorso artistico di Raffaella Corcione Sandoval è ricco di melodie dai romanticismi solitari e melanconici, dai racconti di vita vissuta e a volte calpestata, dalla morte alla rinascita”.
“Nell'opera di Raffaella Corcione Sandoval ho percepito fin da subito una particolare sensibilità nell'uso della materia pittorica, attraverso le venature di colore velato e la fluidità del segno grafico, che trasforma la realtà oggettiva e visibile in una realtà simbolica e invisibile, come se l'artista volesse custodire un segreto interiore in un simulacro che è la tela. La sua ricerca nell'uso di materiali molteplici la contraddistingue sia nelle opere pittoriche, dove utilizza il colore e il tessuto insieme, sia in quelle scultoree come la famosa “Sindone Partenopea” realizzata in tessuto di raso. In passato grafica pubblicitaria e stilista, Raffaella Corcione Sandoval utilizza in molte dei suoi dipinti anche il disegno grafico digitale con grande raffinatezza. Le sue opere di forte impatto emotivo sono ricche di simbologia e di intreccio tra mistero e leggenda, tra visibile ed invisibile. Nel suo lavoro di artista si possono leggere anche significati profondi legati al tema della vita, dell'amore, della malinconia, in particolare quando raffigura soggetti femminili”. Barbara Tamburro
“Ci sono Simboli e Segni che possono esprimere la loro forza solo attraverso il riflesso della propria metafora”, rivela Raffaella Corcione Sandoval. “La Simbologia è un sentiero di comunicazione colmo di tutto quello che è rappresentazione nella sua parte visiva, con un solo comune denominatore dato dalla potenza espressiva del tratto grafico. Se consideriamo invece l’immagine invisibile di ciò che non può essere riprodotto, lasciando invariata la sua posizione primaria, invertita dal riflesso di se stessa, nell’Espressione visiva del ‘Simulacro’ si ottiene la ricongiunzione dell’identità dell’immagine”. Simulacro dunque come “ Aspetto, Altro” di conquista di uno spazio tridimensionale in un mondo Riflesso di ciò che non potrebbe essere rappresentato altrimenti. “Non potendo sovrapporre visivamente due identità solo quando il riflesso dell’una viene investito dal sentimento che è vibrazione nasce la forma tridimensionale dell’immagine visiva della stessa”, prosegue l’artista. Questo è il punto di partenza in cui si colloca l’opera scultorea ‘Sindone Partenopea’ e da cui scaturisce il segno significante della mia identità artistica quale Sigillo, dando vita alle opere in esposizione. Il Sacrificio espresso sottolinea il confine tra Spirito e Materia ponendo il Corpo Fisico come rappresentazione della Materia Sublimata dall’Amore. Ancora non esistono le condizioni evolutive per trasmettere visivamente l’Identità del Tutto per cui la Creazione viene identificata con la legge Causa-Effetto attraverso la sperimentazione della vita in una dimensione irreale in cui Tutto diviene ciò che è stato e che non sarà Mai Più. Ho tentato di fermare questo istante attraverso la rappresentazione poetica di “Simulacri d’Amore... …incondizionato”, conclude l’artista: “nel momento in cui la luce prodotta dall’esperienza di tale sentimento attraversa la materia invisibile. Il Simbolo grafico di tale opera, riportato nelle tele in esposizione vuol essere “Sintesi Genitrice dell’Umanità”, restituendo così alla Donna il suo ruolo primario nell’Evoluzione della Razza Umana”.
L’Artista: Raffaella Corcione Sandoval Nata a Caracas nel Venezuela, di origini campane, la sua vocazione artistica sboccia e si forma nella Scuola d’Arte a Caracas in Venezuela. In Italia è stata allieva di Novella Parigini ed Enrico Maria Avitabile, e ha studiato anche come grafica pubblicitaria e stilista. Oggi vive e lavora a Roma. Artista nota a livello internazionale, ha esposto in Svizzera, Stati Uniti, Germania e Cina, nonché in numerose mostre in ogni parte d’Italia. Nel nostro Paese l’artista, che ha suscitato e continua a suscitare un vivo interesse, si è imposta al grande pubblico sulla scena dell’arte contemporanea con la «Sindone Partenopea», un’opera straordinaria che ha segnato una svolta tanto nel suo percorso evolutivo spirituale quanto nella sua ricerca espressiva attraverso il concetto del velo che s-vela la verità e l’essenza stessa dell’arte e della vita. Vanta oltre 40 mostre personali e le sue opere fanno parte di collezioni private in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Leonardo da Vinci, il Marc’Aurelio e l’Accademico Tiberino.
“Una tematica oggi più che mai attuale, per diffondere il messaggio di una «educazione positiva» tramite l’Arte del nostro Tempo. All’interno della galleria, spiega Sveva Manfredi Zavaglia, le opere esposte – nate dalla ricerca espressiva dell’artista sulla Semiotica dell’Arte – presentano principalmente materiali di tecnica mista, olii e acrilici, su tela con tratti preminentemente femminili, espressione di una sintesi mitologica eterna ed immutabile. L’artista esplora i molteplici frammenti dell’Amore stimolando sempre un grande interesse, ci presenta attraverso la sua ricerca espressiva figure tra cui le donne nel loro quotidiano travaglio interiore, nel loro mondo romantico e amoroso, immaginario, o realista. Il percorso artistico di Raffaella Corcione Sandoval è ricco di melodie dai romanticismi solitari e melanconici, dai racconti di vita vissuta e a volte calpestata, dalla morte alla rinascita”.
“Nell'opera di Raffaella Corcione Sandoval ho percepito fin da subito una particolare sensibilità nell'uso della materia pittorica, attraverso le venature di colore velato e la fluidità del segno grafico, che trasforma la realtà oggettiva e visibile in una realtà simbolica e invisibile, come se l'artista volesse custodire un segreto interiore in un simulacro che è la tela. La sua ricerca nell'uso di materiali molteplici la contraddistingue sia nelle opere pittoriche, dove utilizza il colore e il tessuto insieme, sia in quelle scultoree come la famosa “Sindone Partenopea” realizzata in tessuto di raso. In passato grafica pubblicitaria e stilista, Raffaella Corcione Sandoval utilizza in molte dei suoi dipinti anche il disegno grafico digitale con grande raffinatezza. Le sue opere di forte impatto emotivo sono ricche di simbologia e di intreccio tra mistero e leggenda, tra visibile ed invisibile. Nel suo lavoro di artista si possono leggere anche significati profondi legati al tema della vita, dell'amore, della malinconia, in particolare quando raffigura soggetti femminili”. Barbara Tamburro
“Ci sono Simboli e Segni che possono esprimere la loro forza solo attraverso il riflesso della propria metafora”, rivela Raffaella Corcione Sandoval. “La Simbologia è un sentiero di comunicazione colmo di tutto quello che è rappresentazione nella sua parte visiva, con un solo comune denominatore dato dalla potenza espressiva del tratto grafico. Se consideriamo invece l’immagine invisibile di ciò che non può essere riprodotto, lasciando invariata la sua posizione primaria, invertita dal riflesso di se stessa, nell’Espressione visiva del ‘Simulacro’ si ottiene la ricongiunzione dell’identità dell’immagine”. Simulacro dunque come “ Aspetto, Altro” di conquista di uno spazio tridimensionale in un mondo Riflesso di ciò che non potrebbe essere rappresentato altrimenti. “Non potendo sovrapporre visivamente due identità solo quando il riflesso dell’una viene investito dal sentimento che è vibrazione nasce la forma tridimensionale dell’immagine visiva della stessa”, prosegue l’artista. Questo è il punto di partenza in cui si colloca l’opera scultorea ‘Sindone Partenopea’ e da cui scaturisce il segno significante della mia identità artistica quale Sigillo, dando vita alle opere in esposizione. Il Sacrificio espresso sottolinea il confine tra Spirito e Materia ponendo il Corpo Fisico come rappresentazione della Materia Sublimata dall’Amore. Ancora non esistono le condizioni evolutive per trasmettere visivamente l’Identità del Tutto per cui la Creazione viene identificata con la legge Causa-Effetto attraverso la sperimentazione della vita in una dimensione irreale in cui Tutto diviene ciò che è stato e che non sarà Mai Più. Ho tentato di fermare questo istante attraverso la rappresentazione poetica di “Simulacri d’Amore... …incondizionato”, conclude l’artista: “nel momento in cui la luce prodotta dall’esperienza di tale sentimento attraversa la materia invisibile. Il Simbolo grafico di tale opera, riportato nelle tele in esposizione vuol essere “Sintesi Genitrice dell’Umanità”, restituendo così alla Donna il suo ruolo primario nell’Evoluzione della Razza Umana”.
L’Artista: Raffaella Corcione Sandoval Nata a Caracas nel Venezuela, di origini campane, la sua vocazione artistica sboccia e si forma nella Scuola d’Arte a Caracas in Venezuela. In Italia è stata allieva di Novella Parigini ed Enrico Maria Avitabile, e ha studiato anche come grafica pubblicitaria e stilista. Oggi vive e lavora a Roma. Artista nota a livello internazionale, ha esposto in Svizzera, Stati Uniti, Germania e Cina, nonché in numerose mostre in ogni parte d’Italia. Nel nostro Paese l’artista, che ha suscitato e continua a suscitare un vivo interesse, si è imposta al grande pubblico sulla scena dell’arte contemporanea con la «Sindone Partenopea», un’opera straordinaria che ha segnato una svolta tanto nel suo percorso evolutivo spirituale quanto nella sua ricerca espressiva attraverso il concetto del velo che s-vela la verità e l’essenza stessa dell’arte e della vita. Vanta oltre 40 mostre personali e le sue opere fanno parte di collezioni private in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Leonardo da Vinci, il Marc’Aurelio e l’Accademico Tiberino.
05
dicembre 2013
Raffaella Corcione – SIMULACRI D’AMORE incondizionato
Dal 05 al 19 dicembre 2013
arte contemporanea
Location
6° SENSO ART GALLERY
Roma, Via Margutta, 43, (Roma)
Roma, Via Margutta, 43, (Roma)
Orario di apertura
dalle 18.00 alle 21.00
Vernissage
5 Dicembre 2013, 18.00
Autore
Curatore