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Raffaello Talò – Contaminazioni contemporanee
Opere che coprono tutto il percorso artistico del maestro; dal figurativo alle opere ultime appartenenti al ciclo de “Il viaggio”
Comunicato stampa
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Raffaello Talo' è un artista nudo. Non ha voluto vestire in nessun
modo gli abiti di un altro ed è rimasto coerente a se stesso e alla
sua ricerca estetica ben focalizzata.
Le sue opere trasmettono l'arsura e l'asprezza della sua terra natia,
la Calabria, in una visione tenera e poetica, ma asciutta, che il
vivere nel cuore del progresso lombardo non ha potuto e non ha saputo
cambiare. Talò domina i materiali grazie ai suoi studi accademici e
alle sue esperienze professionali nella grafica e nella stampa. Se
Burri era l'artista dei sacchi bruciati, Talo' ha vestito le sue opere
di stracci riabilitati da materie riciclate o industriali, mai
casuali. Si tratta forse di arte povera, materica, o pop per le
etichette e le stoffe stampate che emergono? Nossignore.
Due ragionamenti. Il primo: le opere del Talo' sono mature, organiche,
vive. Colore, forma e materia sono plasmati a dovere e si uniscono
mirabilmente in una unità stilistica che è creazione e non distruzione
di canoni estetici pregressi: non si tratta di postmodernismo. Il
secondo: siamo ormai nel terzo millennio, e artisti intelligenti come
Talò rielaborano, fondono, combinano le ricerche delle avanguardie
novecentesche e multietniche (vedasi il movimento altermodern), nella
ricerca di un nuovo, composito nei suoi geni cromosomici, ma unico e
unitario, risultato artistico: alla ricerca insomma di un nuovo,
rivoluzionario, classicismo post novecentesco.
Con Talò ho spesso l'onore di lavorare ed esporre in quel piccolo
gruppo di artisti italiani, svizzeri, americani, che chiamiamo
"Artintensive", e ne
condivido le ansie e gli sforzi di capire il mondo dell'arte e di
farsi capire nelle proprie visioni futuribili. Sono convinto che le
sue opere siano mature e che le sue ricerche artistiche siano valide e
nuove e che molta strada ancora potranno fare e faranno.
Antoh Mansueto
modo gli abiti di un altro ed è rimasto coerente a se stesso e alla
sua ricerca estetica ben focalizzata.
Le sue opere trasmettono l'arsura e l'asprezza della sua terra natia,
la Calabria, in una visione tenera e poetica, ma asciutta, che il
vivere nel cuore del progresso lombardo non ha potuto e non ha saputo
cambiare. Talò domina i materiali grazie ai suoi studi accademici e
alle sue esperienze professionali nella grafica e nella stampa. Se
Burri era l'artista dei sacchi bruciati, Talo' ha vestito le sue opere
di stracci riabilitati da materie riciclate o industriali, mai
casuali. Si tratta forse di arte povera, materica, o pop per le
etichette e le stoffe stampate che emergono? Nossignore.
Due ragionamenti. Il primo: le opere del Talo' sono mature, organiche,
vive. Colore, forma e materia sono plasmati a dovere e si uniscono
mirabilmente in una unità stilistica che è creazione e non distruzione
di canoni estetici pregressi: non si tratta di postmodernismo. Il
secondo: siamo ormai nel terzo millennio, e artisti intelligenti come
Talò rielaborano, fondono, combinano le ricerche delle avanguardie
novecentesche e multietniche (vedasi il movimento altermodern), nella
ricerca di un nuovo, composito nei suoi geni cromosomici, ma unico e
unitario, risultato artistico: alla ricerca insomma di un nuovo,
rivoluzionario, classicismo post novecentesco.
Con Talò ho spesso l'onore di lavorare ed esporre in quel piccolo
gruppo di artisti italiani, svizzeri, americani, che chiamiamo
"Artintensive", e ne
condivido le ansie e gli sforzi di capire il mondo dell'arte e di
farsi capire nelle proprie visioni futuribili. Sono convinto che le
sue opere siano mature e che le sue ricerche artistiche siano valide e
nuove e che molta strada ancora potranno fare e faranno.
Antoh Mansueto
29
ottobre 2011
Raffaello Talò – Contaminazioni contemporanee
Dal 29 ottobre al 13 novembre 2011
arte contemporanea
Location
ARTE ELITE
Arcore, Via Umberto I, 61, (Monza E Brianza)
Arcore, Via Umberto I, 61, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9,30-12,30 e 15,00-19,00
Vernissage
29 Ottobre 2011, h 17,30
Autore
Curatore