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Railwaystories
RAILWAYSTORIES è un viaggio nei vuoti del contemporaneo, fuori dalla sospensione in cui vivono gli spazi per l’arte in Italia, è un blitz nel presente.
Comunicato stampa
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Ideata e curata da Adriana Martino nell’ambito di “orientXpress.01”, RAILWAYSTORIES è la seconda proposta di una trilogia che la curatrice, nello scandagliare la dimensione narrativa dell’arte, dedica ai giovani artisti italiani under 35.
RAILWAYSTORIES è un viaggio nei vuoti del contemporaneo, fuori dalla sospensione in cui vivono gli spazi per l’arte in Italia, è un blitz nel presente.
La mostra esplora da vicino la nuova generazione di voci che emerge dal panorama nazionale, considera i racconti, le fantasie, le storie, i turbamenti e i sogni di diciassette giovani artisti, due dei quali dell’est asiatico (Giappone e Sud-Corea) che vivono e lavorano in Italia. “La mostra non ha un vero e proprio tema, possiede un’idea di fondo che è una linea guida: narrare storie di giovani, ed effettuare una particolareggiata indagine sul mondo contemporaneo attraverso il racconto”, dichiara Adriana Martino. Luogo dell’evento la stazione centrale di Pescara, una zona d’emergenza o un vuoto, come qualunque stazione ferroviaria o terminal. La stazione è un vuoto di fronte al quale tutta la superficie ruvida e organizzata della metropoli sembra obbligata a vivere una irrimediabile sospensione. Nei non-luoghi della stazione (intesa come ferrovia ma anche come porto) trovano spazio l’assenza e il conflitto.
Il sopraggiungere dell’arte e della creatività non riproduce in questi territori qualcosa di conosciuto, genera semmai un “vuoto creativo” che attende di essere riempito, attorno al quale si realizzano vaste potenzialità di scambio e comunicazione. In varie circostanze si è potuto osservare come l’utilizzazione di zone industriali dismesse, di aree abbandonate, per progetti d’arte contemporanea delegittimi i centri e gli spazi deputati alla cultura, luoghi che i sostenitori della conservazione continuano con accanimento a mantenere. L’arte in tutto è una presenza che incendia, che decreta il successo abitativo, ricolmando un luogo. Gli artisti di RAILWAYSTORIES generano un’interferenza nel conflitto e paralisi del nonluogo rappresentato a Pescara dalla stazione ferroviaria.
Gli eventi in successione, negli spazi galleggianti del salone centrale della stazione, come in prossimità di alcuni binari, sono di diversa natura e durata. La proposta si dipana in azioni ed episodi distribuiti nel tempo e nello spazio durante il periodo della mostra. “UNDERGROUND” racchiude e codifica nel salone centrale e nei piani d’accesso ai binari le installazioni, le foto, i light-box e le videoproiezioni degli artisti Adriana Civitarese, Elly Nagaoka, Giacomo Sabatini, Dorothy Group, Lucia Leuci, Eleonora Chiesa, Marina Quaranta, Kang Jang-Won, Laura Palmieri, Barbara Tucci. “VIDEODROME” è il nome della rassegna monografica dedicata alla produzione di videoarte degli artisti abruzzesi Jessica B., Emanuela Barbi, Francesca De Rubeis, Matteo Fato, Alessandro Gabini, Mariuccia Pisani; “BINARIO.1” è un happening omaggio a John Cage che la giovanissima Jessica B. terrà nella carrozza di un treno sul primo binario, nel tragitto Pescara-Ancona; “DAMMI SPAZIO” è il nome con cui Emanuela Barbi occuperà un appartamento centrale della stazione a denuncia dell’assenza di spazi dell’arte. L’artista eleggerà lo spazio a laboratorio e produrrà azioni, opere, incontri, ecc…
Collateralmente all’esposizione o al progetto saranno ospitati eventi interconnessi alla mostra e al luogo, suoni, voci jazz dal vivo, break-dance, azioni Hip-Hop, recital, fashion, azioni live.
RAILWAYSTORIES è la prima operazione varata in “orientXpress.01” progetto dedicato all’arte contemporanea al fine di valorizzare la produzione d’arte contemporanea e la giovane creatività italiane. Scopo di “orientXpress.01” è fagocitare la ricerca nel tentativo di dare un senso all’esistenza di ciascun artista e fugare qualunque pensiero ordinario o riduttivo sul lavoro dell’arte. Concretizzata nella Stazione centrale di Pescara, in collaborazione con le società Cento Stazioni e Trenitalia, grazie al contributo della Regione Abruzzo, la prima proposta seleziona diciassette giovani artisti, i cui lavori andranno a formare un volume che cercheremo di promuovere e far leggere, a conclusione dell’evento.
Progetto "OrientXpress.01"
Pescara – Stazione Centrale I e VIII Binario
dicembre 2004 > gennaio 2005
Promosso da: Regione Abruzzo Assessorato alla Cultura
Patrocinio di: Provincia di Pescara, Comune di Pescara
Produzione: Associazione Culturale AutarteNewzone
In collaborazione con:
Museo Laboratorio di Città S. Angelo, Accademia di Belle Arti di Brera (Mi) Istituto di scultura, Accademia di Belle Arti di Macerata, Fondazione Segno, Centostazioni, Trenitalia regionale.
RAILWAYSTORIES è un viaggio nei vuoti del contemporaneo, fuori dalla sospensione in cui vivono gli spazi per l’arte in Italia, è un blitz nel presente.
La mostra esplora da vicino la nuova generazione di voci che emerge dal panorama nazionale, considera i racconti, le fantasie, le storie, i turbamenti e i sogni di diciassette giovani artisti, due dei quali dell’est asiatico (Giappone e Sud-Corea) che vivono e lavorano in Italia. “La mostra non ha un vero e proprio tema, possiede un’idea di fondo che è una linea guida: narrare storie di giovani, ed effettuare una particolareggiata indagine sul mondo contemporaneo attraverso il racconto”, dichiara Adriana Martino. Luogo dell’evento la stazione centrale di Pescara, una zona d’emergenza o un vuoto, come qualunque stazione ferroviaria o terminal. La stazione è un vuoto di fronte al quale tutta la superficie ruvida e organizzata della metropoli sembra obbligata a vivere una irrimediabile sospensione. Nei non-luoghi della stazione (intesa come ferrovia ma anche come porto) trovano spazio l’assenza e il conflitto.
Il sopraggiungere dell’arte e della creatività non riproduce in questi territori qualcosa di conosciuto, genera semmai un “vuoto creativo” che attende di essere riempito, attorno al quale si realizzano vaste potenzialità di scambio e comunicazione. In varie circostanze si è potuto osservare come l’utilizzazione di zone industriali dismesse, di aree abbandonate, per progetti d’arte contemporanea delegittimi i centri e gli spazi deputati alla cultura, luoghi che i sostenitori della conservazione continuano con accanimento a mantenere. L’arte in tutto è una presenza che incendia, che decreta il successo abitativo, ricolmando un luogo. Gli artisti di RAILWAYSTORIES generano un’interferenza nel conflitto e paralisi del nonluogo rappresentato a Pescara dalla stazione ferroviaria.
Gli eventi in successione, negli spazi galleggianti del salone centrale della stazione, come in prossimità di alcuni binari, sono di diversa natura e durata. La proposta si dipana in azioni ed episodi distribuiti nel tempo e nello spazio durante il periodo della mostra. “UNDERGROUND” racchiude e codifica nel salone centrale e nei piani d’accesso ai binari le installazioni, le foto, i light-box e le videoproiezioni degli artisti Adriana Civitarese, Elly Nagaoka, Giacomo Sabatini, Dorothy Group, Lucia Leuci, Eleonora Chiesa, Marina Quaranta, Kang Jang-Won, Laura Palmieri, Barbara Tucci. “VIDEODROME” è il nome della rassegna monografica dedicata alla produzione di videoarte degli artisti abruzzesi Jessica B., Emanuela Barbi, Francesca De Rubeis, Matteo Fato, Alessandro Gabini, Mariuccia Pisani; “BINARIO.1” è un happening omaggio a John Cage che la giovanissima Jessica B. terrà nella carrozza di un treno sul primo binario, nel tragitto Pescara-Ancona; “DAMMI SPAZIO” è il nome con cui Emanuela Barbi occuperà un appartamento centrale della stazione a denuncia dell’assenza di spazi dell’arte. L’artista eleggerà lo spazio a laboratorio e produrrà azioni, opere, incontri, ecc…
Collateralmente all’esposizione o al progetto saranno ospitati eventi interconnessi alla mostra e al luogo, suoni, voci jazz dal vivo, break-dance, azioni Hip-Hop, recital, fashion, azioni live.
RAILWAYSTORIES è la prima operazione varata in “orientXpress.01” progetto dedicato all’arte contemporanea al fine di valorizzare la produzione d’arte contemporanea e la giovane creatività italiane. Scopo di “orientXpress.01” è fagocitare la ricerca nel tentativo di dare un senso all’esistenza di ciascun artista e fugare qualunque pensiero ordinario o riduttivo sul lavoro dell’arte. Concretizzata nella Stazione centrale di Pescara, in collaborazione con le società Cento Stazioni e Trenitalia, grazie al contributo della Regione Abruzzo, la prima proposta seleziona diciassette giovani artisti, i cui lavori andranno a formare un volume che cercheremo di promuovere e far leggere, a conclusione dell’evento.
Progetto "OrientXpress.01"
Pescara – Stazione Centrale I e VIII Binario
dicembre 2004 > gennaio 2005
Promosso da: Regione Abruzzo Assessorato alla Cultura
Patrocinio di: Provincia di Pescara, Comune di Pescara
Produzione: Associazione Culturale AutarteNewzone
In collaborazione con:
Museo Laboratorio di Città S. Angelo, Accademia di Belle Arti di Brera (Mi) Istituto di scultura, Accademia di Belle Arti di Macerata, Fondazione Segno, Centostazioni, Trenitalia regionale.
29
dicembre 2004
Railwaystories
Dal 29 dicembre 2004 al 29 gennaio 2005
giovane arte
Location
STAZIONE CENTRALE
Pescara, Piazza Della Stazione, (Pescara)
Pescara, Piazza Della Stazione, (Pescara)
Vernissage
29 Dicembre 2004, ore 18,30
Sito web
www.newzone.it
Autore
Curatore