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Rainer Fetting
In mostra tre grandi quadri realizzati da Fetting agli inizi degli anni ’80 in cui si afferma quell’espressionismo tedesco proprio del movimento pittorico dei “Nuovi selvaggi” di cui faceva parte. Rainer Fetting è nato a Wilhelmshaven il 31 Dicembre 1949, vive e lavora a Berlino.
Comunicato stampa
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La galleria Alessandro Bagnai presenta, nello spazio di via del Sole 15r a Firenze, dal 24 Marzo al 23 Aprile, tre opere dell’artista tedesco Rainer Fetting.
Tre grandi quadri realizzati da Fetting agli inizi degli anni ’80, periodo in cui in Italia nasceva la Transavanguar- dia e in Germania andava affermandosi un movimento pittorico denominato Die Neuen Wilden (I Nuovi Selvaggi) che molto aveva in comune con la prima e di cui l’artista tedesco è uno fra i più significativi rappre- sentanti.
Abbandonati i dettami della pittura concettuale e le tematiche da quella affrontate, i nuovi selvaggi, fra cui appunto Rainer Fetting , Helmut Middendorf, Salomè, ritornano a dipingere in modo istintivo, recuperando le immagini, le figure. Come per gli artisti dell’espressionismo tedesco, la pittura divenne mezzo per esprimere la rivolta contro l’ipocrisia della società borghese, così per i nuovi selvaggi essa serve a denunciare la solitudine dell’uomo, la condizione di alienazione in cui esso vive.
I colori sono violenti, aggressivi e servono a descrivere una socialità vissuta di notte, memorie del sottosuolo in cui la complessità della realtà è vissuta con intensità anche tragica ed espressa dalla generosità del gesto pittorico.
In mostra: Bold head and raven, un ritratto monumentale che ha l’ampiezza di un landscape, Taboo II in cui, come nella sequenza di un film, un uomo in un paesaggio tropicale è raffigurato nell’atto di puntare un’arma e infine un lavoro Senza titolo, in cui volti si sovrappongono alla sagoma di un uomo intento a scrivere su un foglio, a consegnare alla penna ciò che l’artista racconta allo spettatore con il suo tipico uso disinvolto del colore. Rainer Fetting è nato a Wilhelmshaven il 31 Dicembre 1949, vive e lavora a Berlino.
Tre grandi quadri realizzati da Fetting agli inizi degli anni ’80, periodo in cui in Italia nasceva la Transavanguar- dia e in Germania andava affermandosi un movimento pittorico denominato Die Neuen Wilden (I Nuovi Selvaggi) che molto aveva in comune con la prima e di cui l’artista tedesco è uno fra i più significativi rappre- sentanti.
Abbandonati i dettami della pittura concettuale e le tematiche da quella affrontate, i nuovi selvaggi, fra cui appunto Rainer Fetting , Helmut Middendorf, Salomè, ritornano a dipingere in modo istintivo, recuperando le immagini, le figure. Come per gli artisti dell’espressionismo tedesco, la pittura divenne mezzo per esprimere la rivolta contro l’ipocrisia della società borghese, così per i nuovi selvaggi essa serve a denunciare la solitudine dell’uomo, la condizione di alienazione in cui esso vive.
I colori sono violenti, aggressivi e servono a descrivere una socialità vissuta di notte, memorie del sottosuolo in cui la complessità della realtà è vissuta con intensità anche tragica ed espressa dalla generosità del gesto pittorico.
In mostra: Bold head and raven, un ritratto monumentale che ha l’ampiezza di un landscape, Taboo II in cui, come nella sequenza di un film, un uomo in un paesaggio tropicale è raffigurato nell’atto di puntare un’arma e infine un lavoro Senza titolo, in cui volti si sovrappongono alla sagoma di un uomo intento a scrivere su un foglio, a consegnare alla penna ciò che l’artista racconta allo spettatore con il suo tipico uso disinvolto del colore. Rainer Fetting è nato a Wilhelmshaven il 31 Dicembre 1949, vive e lavora a Berlino.
24
marzo 2011
Rainer Fetting
Dal 24 marzo al 23 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Orario di apertura
da Lunedì a Sabato ore 10-19
Vernissage
24 Marzo 2011, ore 18.00
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