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Ralph Müller
Müller non lavora rifacendosi a modelli concreti. Egli non realizza studi di oggetti, per i suoi disegni non utilizza modelli o fotografie e non cerca i propri oggetti nel mondo del quotidiano, ma si avvale di immagini sedimentate nella propria memoria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura la sera di mercoledì 22 ottobre, presso la Galleria Salvatore + Caroline Ala di Milano, la prima personale in Italia del giovane pittore tedesco Ralph Müller (1968). Joachim Abrell, nel testo critico dal titolo La magia degli oggetti rianimati , afferma: “
Müller non lavora rifacendosi a modelli concreti.
Egli non realizza studi di oggetti, per i suoi disegni non utilizza modelli o fotografie e non cerca i propri oggetti nel mondo del quotidiano, ma si avvale di immagini sedimentate nella propria memoria. I suoi disegni non sono quindi studi o rappresentazioni del mondo oggettuale, ma risultano da immagini pensate degli oggetti stessi, immagini che la sua memoria ha conservato. Nel suo lavoro l’artista non si affida allo sguardo che scruta e indaga il mondo, ma ritrova le immagini nel proprio vissuto, o forse sono le immagini che ritrovano lui. In questo senso il mondo delle immagini di Müller è un mondo di ritrovamenti.
È forse questa la chiave di lettura della sua opera. […] I suoi disegni sembrano esprimere una sorta di infantile stupore dovuto al fatto che le immagini di quegli oggetti caduti nell’oblio siano rimaste impresse nella memoria per poi riemergere all’improvviso sul foglio bianco. Müller non guarda al significato degli oggetti, ma unicamente al fenomeno della forma che partendo dalla memoria si ricompone nel disegno. ”
La mostra presenta una serie di 20 dipinti, olio su tela, di diverso formato (da 55 x 78 cm a 290 x 410 cm) e 18 disegni a matita e inchiostro, che offrono uno spaccato della produzione dell’artista nel corso degli ultimi sette anni. Le sue opere raffigurano oggetti semplici e banali, come un temperamatite, un pupazzo, un fungo.
Immagini statiche, catturate nella loro immobilità, che rivelano le tracce della dimenticanza, ma che possono riprendere vita attraverso il ritorno alla mente.
Müller non lavora rifacendosi a modelli concreti.
Egli non realizza studi di oggetti, per i suoi disegni non utilizza modelli o fotografie e non cerca i propri oggetti nel mondo del quotidiano, ma si avvale di immagini sedimentate nella propria memoria. I suoi disegni non sono quindi studi o rappresentazioni del mondo oggettuale, ma risultano da immagini pensate degli oggetti stessi, immagini che la sua memoria ha conservato. Nel suo lavoro l’artista non si affida allo sguardo che scruta e indaga il mondo, ma ritrova le immagini nel proprio vissuto, o forse sono le immagini che ritrovano lui. In questo senso il mondo delle immagini di Müller è un mondo di ritrovamenti.
È forse questa la chiave di lettura della sua opera. […] I suoi disegni sembrano esprimere una sorta di infantile stupore dovuto al fatto che le immagini di quegli oggetti caduti nell’oblio siano rimaste impresse nella memoria per poi riemergere all’improvviso sul foglio bianco. Müller non guarda al significato degli oggetti, ma unicamente al fenomeno della forma che partendo dalla memoria si ricompone nel disegno. ”
La mostra presenta una serie di 20 dipinti, olio su tela, di diverso formato (da 55 x 78 cm a 290 x 410 cm) e 18 disegni a matita e inchiostro, che offrono uno spaccato della produzione dell’artista nel corso degli ultimi sette anni. Le sue opere raffigurano oggetti semplici e banali, come un temperamatite, un pupazzo, un fungo.
Immagini statiche, catturate nella loro immobilità, che rivelano le tracce della dimenticanza, ma che possono riprendere vita attraverso il ritorno alla mente.
22
ottobre 2003
Ralph Müller
Dal 22 ottobre al 05 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
GALLERIA SALVATORE + CAROLINE ALA
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Milano, Via Monte Di Pietà, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 10 alle 19. chiuso domenica e lunedì
Vernissage
22 Ottobre 2003, dalle 18 alle 21
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