Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ramayana. The divine poem as revealed by the Rajbanshi masks
La mostra, patrocinata dall’Unesco, dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, offre un suggestivo percorso tra Nepal, India e Indonesia, seguendo la diffusione del Ramayana, testo sacro dell’induismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia, presenta la mostra Ramayana. The divine poem as revealed by the Rajbanshi masks, prodotta dall'Istituto Culturale Internazionale e dall’Association pour le Rayonnement des Cultures Himalayennes, a cura di Marta Boscolo Marchi e François Pannier, con il contributo scientifico di Stefano Beggiora.
La mostra, patrocinata dall’Unesco, dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, offre un suggestivo percorso tra Nepal, India e Indonesia, seguendo la diffusione del Ramayana, testo sacro dell’induismo.
Tradizionalmente attribuito al saggio Valmiki (fine II – inizio I sec. a.C.), il nucleo originario del grande poema venne composto in realtà tra il VI e il III secolo a.C. e trovò la sua definizione nei primi secoli della nostra era. Analogamente ai poemi omerici, il Ramayana è un insieme organico delle conoscenze e dei modelli culturali di un’intera civiltà.
In esposizione alcune splendide maschere in legno dipinto della collezione di Alain Rouveure, che rappresentano alcuni dei numerosi personaggi della saga di Rama, avatara (discesa) di Visnu e furono realizzate per le sacre rappresentazioni che si tenevano nei villaggi, testimoniano il radicamento di questa tradizione presso l’etnia Rajbanshi, tra il sud del Nepal, il Bihar e il Bengala indiano.
Come si potrà vedere nel docu-film girato da Anne e Ludovic Segarra nel 1975, nel Mithila le donne continuano a dipingere le loro case con scene sacre, e nei villaggi di quella regione gli attori mettono in scena il Ramayana col volto semplicemente dipinto.
Dall’India il Ramayana si diffuse anche in Indonesia: la sua messa in scena nel teatro di figura indonesiano e in particolare nel wayang kulit, il teatro delle ombre, lo ha reso una delle storie più popolari e note del paese. Nell’ultima sala del percorso espositivo, le marionette della collezione del Museo d’Arte Orientale raffigurano molti degli stessi personaggi delle maschere Rajbanshi, creando un suggestivo legame culturale tra India e Indonesia.
La mostra, patrocinata dall’Unesco, dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, offre un suggestivo percorso tra Nepal, India e Indonesia, seguendo la diffusione del Ramayana, testo sacro dell’induismo.
Tradizionalmente attribuito al saggio Valmiki (fine II – inizio I sec. a.C.), il nucleo originario del grande poema venne composto in realtà tra il VI e il III secolo a.C. e trovò la sua definizione nei primi secoli della nostra era. Analogamente ai poemi omerici, il Ramayana è un insieme organico delle conoscenze e dei modelli culturali di un’intera civiltà.
In esposizione alcune splendide maschere in legno dipinto della collezione di Alain Rouveure, che rappresentano alcuni dei numerosi personaggi della saga di Rama, avatara (discesa) di Visnu e furono realizzate per le sacre rappresentazioni che si tenevano nei villaggi, testimoniano il radicamento di questa tradizione presso l’etnia Rajbanshi, tra il sud del Nepal, il Bihar e il Bengala indiano.
Come si potrà vedere nel docu-film girato da Anne e Ludovic Segarra nel 1975, nel Mithila le donne continuano a dipingere le loro case con scene sacre, e nei villaggi di quella regione gli attori mettono in scena il Ramayana col volto semplicemente dipinto.
Dall’India il Ramayana si diffuse anche in Indonesia: la sua messa in scena nel teatro di figura indonesiano e in particolare nel wayang kulit, il teatro delle ombre, lo ha reso una delle storie più popolari e note del paese. Nell’ultima sala del percorso espositivo, le marionette della collezione del Museo d’Arte Orientale raffigurano molti degli stessi personaggi delle maschere Rajbanshi, creando un suggestivo legame culturale tra India e Indonesia.
07
aprile 2017
Ramayana. The divine poem as revealed by the Rajbanshi masks
Dal 07 aprile al 10 settembre 2017
arte etnica
Location
ICI – ISTITUTO CULTURALE INTERNAZIONALE
Venezia, Santa Croce, 923, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 923, (Venezia)
Biglietti
intero €14; ridotto €11,50
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-18
Vernissage
7 Aprile 2017, ore 16.30 su invito
Autore
Curatore