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Ramon Enrich – Giardini di Spagna
Prima mostra personale a Roma dell’artista catalano Ramon Enrich, con la quale Il Polittico inaugura una serie di nuove proposte della ricca ed effervescente scena spagnola
Comunicato stampa
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Prima mostra personale a Roma dell’artista catalano Ramon Enrich, con la quale Il Polittico inaugura una serie di nuove proposte della ricca ed effervescente scena spagnola.
Nato nel 1968 a Igualada, in Spagna, Ramon Enrich appartiene a quella generazione spagnola che decise di riconsiderare la realtà di una figurazione costruita e metafisica, assoggettata alla geometria. Si forma all’Accademia delle Arti Decorative di Barcellona e incomincia a esporre all’età di diciassette anni. Ha esposto in molte nazioni – la natia Spagna, Germania, Francia, Stati Uniti.
Nei suoi dipinti più recenti – paesaggi, giardini e architetture di indiscutibile origine mediterranea – Ramon Enrich invita a una passeggiata romantica, attraverso spazi infiniti, enormi topografie, giardini barocchi, architetture misteriose, sia rurali che industriali. La stilizzazione e l’assenza del genere umano nutrono i suoi paesaggi di un misterioso silenzio.
Come scrive Marcello Pezza nel testo in catalogo: «Le architetture dipinte da Ramon Enrich ricordano quelle africane di terra cruda, ed in particolare le moschee nigeriane o le abitazioni private della tradizione sudanese (stile sudano-saheliano). Lo spazio non è considerato un’entità geometrica indistinta, ma una realtà strutturata su contrapposizioni archetipe quali: orizzontale-verticale, interno-esterno, aperto-chiuso, luce ed ombra».
La mostra è accompagnata dal centotrentasettesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero novantadue della collana «Gli allegri inventori».
Nato nel 1968 a Igualada, in Spagna, Ramon Enrich appartiene a quella generazione spagnola che decise di riconsiderare la realtà di una figurazione costruita e metafisica, assoggettata alla geometria. Si forma all’Accademia delle Arti Decorative di Barcellona e incomincia a esporre all’età di diciassette anni. Ha esposto in molte nazioni – la natia Spagna, Germania, Francia, Stati Uniti.
Nei suoi dipinti più recenti – paesaggi, giardini e architetture di indiscutibile origine mediterranea – Ramon Enrich invita a una passeggiata romantica, attraverso spazi infiniti, enormi topografie, giardini barocchi, architetture misteriose, sia rurali che industriali. La stilizzazione e l’assenza del genere umano nutrono i suoi paesaggi di un misterioso silenzio.
Come scrive Marcello Pezza nel testo in catalogo: «Le architetture dipinte da Ramon Enrich ricordano quelle africane di terra cruda, ed in particolare le moschee nigeriane o le abitazioni private della tradizione sudanese (stile sudano-saheliano). Lo spazio non è considerato un’entità geometrica indistinta, ma una realtà strutturata su contrapposizioni archetipe quali: orizzontale-verticale, interno-esterno, aperto-chiuso, luce ed ombra».
La mostra è accompagnata dal centotrentasettesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero novantadue della collana «Gli allegri inventori».
03
marzo 2006
Ramon Enrich – Giardini di Spagna
Dal 03 marzo al primo aprile 2006
arte contemporanea
Location
IL POLITTICO
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 135, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 135, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, dalle ore 16,00 alle ore 20,00; la mattina per appuntamento
Vernissage
3 Marzo 2006, ore 18
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