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Ramon Gomez de la Serna – Omaggio
Prosegue l’omaggio dell’instituo Cervantes dedicato a Ramon Gomez de la Serna. Dopo aver esplorato l’universo di Ramon attraverso la letteratura e il teatro, l’appuntamento di oggi è con la fotografia e il cinema
Comunicato stampa
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Prosegue l’omaggio dell’instituo Cervantes dedicato a Ramon Gomez de la Serna. Dopo aver esplorato l’universo di Ramon attraverso la letteratura e il teatro, l’appuntamento di oggi è con la fotografia e il cinema.
RAMON Y LA FOTOGRAFIA
Due universi creativi a confronto: Ramon Gomez de la Serna e Chema Madoz.
Introduce Antonio Biasiucci.
Partecipa Chema Madoz - il più importante fotografo spagnolo contemporaneo.
Chema Madoz (madrid 1958) e’ uno di queglii artisti, capace di fotografare la realta’ e stravolgerla a suo piacimento. Forme e oggetti vengono distrutti e ricreati a suo volere, unico limite la fantasia. Guardando alle opere di questo artista viene da pensare che anche degli oggetti di uso comune possono nascondere qualcosa di fantastico e totalmente inaspettato.
Gómez de la Serna, nato a Madrid nel 1888 e morto a Buenos Aires nel 1963, creò per la prima volta nel 1910 la "gregueria", scrivendone migliaia nel corso della sua vita. Molti lettori non riescono a comprendere che cosa significhi "gregueria". Credono che sia a una massima, un pensiero filosofico, un motto di spirito. Pensano di trovarsi davanti a una riflessione morale, avente un carattere universale e sentenzioso. E siccome non trovano nulla di tutto questo, vedono la "gregueria" come una sfida al buon senso, un paradosso fine a se stesso. Alcuni la scambiano per una barzelletta o una facezia, altri per una metafora poetica, altri ancora per un calembour di immagini.
** L'ascensore bussa davanti a tutte le porte davanti a cui passa, ma solo una gli dà retta
** Le spighe fanno il solletico al vento
** Il bacio è un prestito o un regalo?
** Catalogo: ricordo di ciò che si scorderà
In realtà è più semplice definire la gregueria (che in spagnolo vuol dire "schiamazzo", "parlottio", "trambusto") come ciò che non è. La gregueria non è un luogo comune, non è mai ovvia. Come scrive Gomez de la Serna, "non deve somigliare a nulla che sia stato già detto". La gregueria è una immensa galassia popolata da miriadi di oggetti accostati per accumulazione o mediante associazioni inusitate e fulminanti. Gli ingredienti di questo processo sono stati indicati da Gomez: Metafora +Umorismo = Gregueria.
Recentemente sono state riprodotte 428 greguerias in un libro edito dalla casa editrice spagnola Fabrica Editorial e accompagnate da 15 fotografie di Chema Madoz (delle vere e proprie greguerias visive).
La serata si concluderà con la proiezione di tre cortometraggi
El orador (Feliciano Vittores, 1928)
Esencia de verbena (Ernesto Gimenez Caballero, 1930)
Un perro andaluz (Luisi Bunuel, 1929)
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RAMON Y LA FOTOGRAFIA
Due universi creativi a confronto: Ramon Gomez de la Serna e Chema Madoz.
Introduce Antonio Biasiucci.
Partecipa Chema Madoz - il più importante fotografo spagnolo contemporaneo.
Chema Madoz (madrid 1958) e’ uno di queglii artisti, capace di fotografare la realta’ e stravolgerla a suo piacimento. Forme e oggetti vengono distrutti e ricreati a suo volere, unico limite la fantasia. Guardando alle opere di questo artista viene da pensare che anche degli oggetti di uso comune possono nascondere qualcosa di fantastico e totalmente inaspettato.
Gómez de la Serna, nato a Madrid nel 1888 e morto a Buenos Aires nel 1963, creò per la prima volta nel 1910 la "gregueria", scrivendone migliaia nel corso della sua vita. Molti lettori non riescono a comprendere che cosa significhi "gregueria". Credono che sia a una massima, un pensiero filosofico, un motto di spirito. Pensano di trovarsi davanti a una riflessione morale, avente un carattere universale e sentenzioso. E siccome non trovano nulla di tutto questo, vedono la "gregueria" come una sfida al buon senso, un paradosso fine a se stesso. Alcuni la scambiano per una barzelletta o una facezia, altri per una metafora poetica, altri ancora per un calembour di immagini.
** L'ascensore bussa davanti a tutte le porte davanti a cui passa, ma solo una gli dà retta
** Le spighe fanno il solletico al vento
** Il bacio è un prestito o un regalo?
** Catalogo: ricordo di ciò che si scorderà
In realtà è più semplice definire la gregueria (che in spagnolo vuol dire "schiamazzo", "parlottio", "trambusto") come ciò che non è. La gregueria non è un luogo comune, non è mai ovvia. Come scrive Gomez de la Serna, "non deve somigliare a nulla che sia stato già detto". La gregueria è una immensa galassia popolata da miriadi di oggetti accostati per accumulazione o mediante associazioni inusitate e fulminanti. Gli ingredienti di questo processo sono stati indicati da Gomez: Metafora +Umorismo = Gregueria.
Recentemente sono state riprodotte 428 greguerias in un libro edito dalla casa editrice spagnola Fabrica Editorial e accompagnate da 15 fotografie di Chema Madoz (delle vere e proprie greguerias visive).
La serata si concluderà con la proiezione di tre cortometraggi
El orador (Feliciano Vittores, 1928)
Esencia de verbena (Ernesto Gimenez Caballero, 1930)
Un perro andaluz (Luisi Bunuel, 1929)
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24
marzo 2010
Ramon Gomez de la Serna – Omaggio
24 marzo 2010
incontro - conferenza
Location
INSTITUTO CERVANTES
Napoli, Via Nazario Sauro, 23, (Napoli)
Napoli, Via Nazario Sauro, 23, (Napoli)
Vernissage
24 Marzo 2010, ore 18
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