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Raoul Iacometti – Just dancers
Iacometti si avvicina alla danza con il rispetto che merita ma la indaga con sguardo sicuro perché non intende fermarsi a quanto tutti vedono ma andare oltre per indagare in un dietro le quinte non di maniera
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Osservando le fotografie di danza non è lʼammirazione per la bellezza dei
gesti e lʼequilibrio dei movimenti a colpire subito ma la difficoltà che deve aver
incontrato lʼautore per riuscire a restituirci lʼarmonia dellʼinsieme e,
soprattutto, lʼatmosfera che da sempre accompagna questo mondo. Raoul
Iacometti si avvicina alla danza con il rispetto che merita ma la indaga con
sguardo sicuro perché non intende fermarsi a quanto tutti vedono – lo
spettacolo mostrato al pubblico – ma andare oltre per indagare in un dietro le
quinte non di maniera. Proprio la sua formazione di fotoreporter lo ha spinto
ad accostare i diversi aspetti di ciò che ha osservato per creare un percorso
fatto di spunti, di osservazioni, di sottolineature che avanza in modo
volutamente non sistematico alternando il bianconero e il colore, le riprese
dello spettacolo e quelle del lungo lavoro di preparazione che lo hanno reso
possibile. Di fronte al saggio, Iacometti gioca sui temi del coinvolgimento
emotivo e nelle riprese dʼassieme trasmette la sensazione di essere in mezzo
alla scena come ne fosse compartecipe. In altri casi trasforma i limiti in pregi
accentuando il gioco di ombre delle ballerine che potrebbe sembrare
fastidioso e, volutamente esasperato, diviene invece un intrigante e continuo
rimando. Visitando la Civica Scuola di Danza di Sesto San Giovanni durante i
vari corsi lʼaspetto reportagistico emerge in tutta la sua evidenza già a partire
dalla scelta di lavorare in bianconero, ma il fotografo non va alla ricerca delle
immagini ad effetto preferendo soffermarsi sugli esercizi che permettono a
tutte le protagoniste di fare in modo che la loro personale bravura di incontri
con quella delle altre per ottenere una sintesi armoniosa. Fatica, sudore,
grandi specchi, muscoli tesi in una continua sfida a se stessi, tute,
scaldamuscoli, tutto si mescola in un assieme che sa di rigore e dove tutto
sembra ancora provvisorio con lʼesclusione dei capelli, quelli sì pettinati e
raccolti come per la sera della “prima”. Restano, di questo lavoro, anche
singole immagini di particolare bellezza, soprattutto quando a dominare è la
luce che talvolta invade la scena in unʼatmosfera monocromatica. Cʼè una
fotografia capace di sintetizzare tutto il lavoro ed è quella che coglie una
ragazza che prima di entrare in scena si affaccia da una quinta per
osservare, tesa ed attenta, lo spettacolo. Colpisce la differenza fra la luce
calda che caratterizza il palcoscenico verso cui guarda e quella fredda del
retropalco. Eʼ come se le zone, divise dal sipario, fossero due mondi: uno
ordinato ma costruito per la finzione della rappresentazione, lʼaltro
disordinato, confuso dove tutto sembra provvisiono come nella vita reale.
Roberto Mutti
Raoul Iacometti, nato a Milano nel 1961, svolge l’attività di fotografo free-lance alternando la ri-
cerca personale al lavoro commerciale nei più diversi settori, dal reportage al food and beverage,
dall’architettura di interni al paesaggio.
Alla fotografia di Weddings&Events, infine, dedica una
particolare attenzione con esiti caratterizzati da una marcata creatività e originalità.
Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste di settore e su cataloghi di Saloni Internazionali,
utilizzate in siti web, su calendari e su CD covers. Intensa anche l’attività espositiva che l’ha vi-
sto protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Fra i suoi lavori più signifi-
cativi sono da ricordare “Di terra e di fuoco” (2006) reportage sulle ex miniere presso le colline
metallifere nel territorio di Massa Marittima (GR), “Ai confini del mare” (2003/2008), “Tre
giorni a Madrid” (2007) una copia è conservata presso l’Archivio Fotografico Italiano, “I suoni
delle Dolomiti” (2007), “Di serra” (2008), “Quale madre” (2008) dedicato al tema della materni-
tà e “Botteghe” (2007/2009) sulla filiera agroalimentare e sull’importanza del cibo nella nostra
vita quotidiana.
Per il suo lavoro utilizza sia sistemi analogici (Leica, Polaroid, macchine medio formato) che di-
gitali con attrezzature Canon Eos. Ha ricevuto molti riconoscimenti in concorsi nazionali ed in-
ternazionali. Sue fotografie fanno parte di importanti collezioni private.
Attualmente collabora con Roberto Mutti, critico fotografico e collaboratore di diverse testate, ha
firmato più di duecento libri fra saggi, cataloghi e monografie e scrive di fotografia sulle pagine
milanesi de “la Repubblica”.
Mostre personali
• Sala espositiva Acanto, Bertinoro (FC) (Settembre 2011) - “Ai Confini del Mare”
• Fototeca di Sesto San Giovanni (MI) (novembre 2010) – “ReportFolio”
• Centro Medico Sant’Agostino, Milano (maggio 2009) - “Botteghe”
• Archivio Fotografico Italiano (Dicembre 2008) – “Tre Giorni a Madrid”
• SpazioArte, Sesto San Giovanni (giugno 2008) - “Botteghe”
• Expolissone 2008, Lissone (MI) (maggio 2008) – “Ai Confini del Mare”
•LeccoImmagiFestival – Monastero Santa Maria del Lavello – Lecco (settembre 2006) –
“Gourmet”
• Toscana Foto Festival, Massa Marittima (GR) – (luglio 2006) – “Gourmet”
• Galleria Due Colonne, Mestre-VE (maggio 2006) - “Ai Confini del Mare”
• Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (marzo 2006) – “Gourmet”
• Seravezza Fotografia - Ed. 2006. III Edizione (gennaio/febbraio 2006) - “Ai Confini del Mare”
• Fiera dell’agricoltura – Bologna (novembre 2005) – “Eima Show: l’agricoltura in movimento”
• Bistrot de Venice, Venezia (luglio 2005) - “Ai Confini del Mare”
• Villa Marazzi, Cesano Boscone (MI) (aprile 2005) - “Ai Confini del Mare”
Mostre collettive:
• Galleria Arte-Foto, Busto Arsizio (Novembre 2010) – “Dancers”
• Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (Giugno/Settembre 2010) – “Io mi vedo co-
sì – Autoritratti fotografici “
• AgriNatura 2010, Erba (Aprile 2010) - “Botteghe”
• Villa Reale di Milano, Milano (Aprile 2010) – Mostra/evento multimediale “Tutti a Tavola!”
• Eurochocolate 2009, Perugia (Ottobre 2009) – “Botteghe”
• Galleria Bel Vedere (febbraio 2009) - “Massaggio infantile”
• Fuji Film Square, Tokyo JP (novembre 2008) – “Ai Confini del Mare”
• Museo di Milano, Milano (maggio 2008) – “Di serra”
• Aula Magna Civico Palazzo – Recanati (aprile 2008) – “Massaggio infantile”
• Agrifood Verona – Fiera di Verona (novembre 2007) – Botteghe
• 6^ Biennale d'Arte Fotografica Le Gru – Valverde (CT) (novembre 2007) – Nuove stampe sul
mare
• Centro de Fotografia Isla de Tenerife – St. Cruz de Tenerife (novembre 2007)– “I ♥ food...”
• Fukuoka Prefectural Museum of Art - Fukuoka, Japan (marzo/aprile 2007) - “Ai Confini del
Mare”
• The Spanish Railways Foundation – Stazione Atocha, Madrid poi itinerante in altre città spa-
gnole – “Sul treno”
• Museo di Arte Sacra, Massa Marittima (GR) (dicembre 2006/dicembre 2007) – “Di Terra e di
Fuoco”
• 8° Photo Festival di Marghera Fotografia (novembre/dicembre 2005) – “Ai Confini del Mare”
• Recinto del Honorable Consejo Delibrante, Escobar (Buenos Aires), Argentina (novembre
2005) – “Maremma
e altre vibrazioni”
• Photo Art Gallery “Batana”, Rovigno – Croatia (settembre 2005) – “Qualcosa dall’alto: il cielo
sopra”
• Gallerie Fotografiche Fata Assicurazioni (2004-2005-2006-2007-2008-2009-2010) –
“L’agricoltura moderna”
gesti e lʼequilibrio dei movimenti a colpire subito ma la difficoltà che deve aver
incontrato lʼautore per riuscire a restituirci lʼarmonia dellʼinsieme e,
soprattutto, lʼatmosfera che da sempre accompagna questo mondo. Raoul
Iacometti si avvicina alla danza con il rispetto che merita ma la indaga con
sguardo sicuro perché non intende fermarsi a quanto tutti vedono – lo
spettacolo mostrato al pubblico – ma andare oltre per indagare in un dietro le
quinte non di maniera. Proprio la sua formazione di fotoreporter lo ha spinto
ad accostare i diversi aspetti di ciò che ha osservato per creare un percorso
fatto di spunti, di osservazioni, di sottolineature che avanza in modo
volutamente non sistematico alternando il bianconero e il colore, le riprese
dello spettacolo e quelle del lungo lavoro di preparazione che lo hanno reso
possibile. Di fronte al saggio, Iacometti gioca sui temi del coinvolgimento
emotivo e nelle riprese dʼassieme trasmette la sensazione di essere in mezzo
alla scena come ne fosse compartecipe. In altri casi trasforma i limiti in pregi
accentuando il gioco di ombre delle ballerine che potrebbe sembrare
fastidioso e, volutamente esasperato, diviene invece un intrigante e continuo
rimando. Visitando la Civica Scuola di Danza di Sesto San Giovanni durante i
vari corsi lʼaspetto reportagistico emerge in tutta la sua evidenza già a partire
dalla scelta di lavorare in bianconero, ma il fotografo non va alla ricerca delle
immagini ad effetto preferendo soffermarsi sugli esercizi che permettono a
tutte le protagoniste di fare in modo che la loro personale bravura di incontri
con quella delle altre per ottenere una sintesi armoniosa. Fatica, sudore,
grandi specchi, muscoli tesi in una continua sfida a se stessi, tute,
scaldamuscoli, tutto si mescola in un assieme che sa di rigore e dove tutto
sembra ancora provvisorio con lʼesclusione dei capelli, quelli sì pettinati e
raccolti come per la sera della “prima”. Restano, di questo lavoro, anche
singole immagini di particolare bellezza, soprattutto quando a dominare è la
luce che talvolta invade la scena in unʼatmosfera monocromatica. Cʼè una
fotografia capace di sintetizzare tutto il lavoro ed è quella che coglie una
ragazza che prima di entrare in scena si affaccia da una quinta per
osservare, tesa ed attenta, lo spettacolo. Colpisce la differenza fra la luce
calda che caratterizza il palcoscenico verso cui guarda e quella fredda del
retropalco. Eʼ come se le zone, divise dal sipario, fossero due mondi: uno
ordinato ma costruito per la finzione della rappresentazione, lʼaltro
disordinato, confuso dove tutto sembra provvisiono come nella vita reale.
Roberto Mutti
Raoul Iacometti, nato a Milano nel 1961, svolge l’attività di fotografo free-lance alternando la ri-
cerca personale al lavoro commerciale nei più diversi settori, dal reportage al food and beverage,
dall’architettura di interni al paesaggio.
Alla fotografia di Weddings&Events, infine, dedica una
particolare attenzione con esiti caratterizzati da una marcata creatività e originalità.
Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste di settore e su cataloghi di Saloni Internazionali,
utilizzate in siti web, su calendari e su CD covers. Intensa anche l’attività espositiva che l’ha vi-
sto protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Fra i suoi lavori più signifi-
cativi sono da ricordare “Di terra e di fuoco” (2006) reportage sulle ex miniere presso le colline
metallifere nel territorio di Massa Marittima (GR), “Ai confini del mare” (2003/2008), “Tre
giorni a Madrid” (2007) una copia è conservata presso l’Archivio Fotografico Italiano, “I suoni
delle Dolomiti” (2007), “Di serra” (2008), “Quale madre” (2008) dedicato al tema della materni-
tà e “Botteghe” (2007/2009) sulla filiera agroalimentare e sull’importanza del cibo nella nostra
vita quotidiana.
Per il suo lavoro utilizza sia sistemi analogici (Leica, Polaroid, macchine medio formato) che di-
gitali con attrezzature Canon Eos. Ha ricevuto molti riconoscimenti in concorsi nazionali ed in-
ternazionali. Sue fotografie fanno parte di importanti collezioni private.
Attualmente collabora con Roberto Mutti, critico fotografico e collaboratore di diverse testate, ha
firmato più di duecento libri fra saggi, cataloghi e monografie e scrive di fotografia sulle pagine
milanesi de “la Repubblica”.
Mostre personali
• Sala espositiva Acanto, Bertinoro (FC) (Settembre 2011) - “Ai Confini del Mare”
• Fototeca di Sesto San Giovanni (MI) (novembre 2010) – “ReportFolio”
• Centro Medico Sant’Agostino, Milano (maggio 2009) - “Botteghe”
• Archivio Fotografico Italiano (Dicembre 2008) – “Tre Giorni a Madrid”
• SpazioArte, Sesto San Giovanni (giugno 2008) - “Botteghe”
• Expolissone 2008, Lissone (MI) (maggio 2008) – “Ai Confini del Mare”
•LeccoImmagiFestival – Monastero Santa Maria del Lavello – Lecco (settembre 2006) –
“Gourmet”
• Toscana Foto Festival, Massa Marittima (GR) – (luglio 2006) – “Gourmet”
• Galleria Due Colonne, Mestre-VE (maggio 2006) - “Ai Confini del Mare”
• Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (marzo 2006) – “Gourmet”
• Seravezza Fotografia - Ed. 2006. III Edizione (gennaio/febbraio 2006) - “Ai Confini del Mare”
• Fiera dell’agricoltura – Bologna (novembre 2005) – “Eima Show: l’agricoltura in movimento”
• Bistrot de Venice, Venezia (luglio 2005) - “Ai Confini del Mare”
• Villa Marazzi, Cesano Boscone (MI) (aprile 2005) - “Ai Confini del Mare”
Mostre collettive:
• Galleria Arte-Foto, Busto Arsizio (Novembre 2010) – “Dancers”
• Centro Italiano della Fotografia d’Autore, Bibbiena (Giugno/Settembre 2010) – “Io mi vedo co-
sì – Autoritratti fotografici “
• AgriNatura 2010, Erba (Aprile 2010) - “Botteghe”
• Villa Reale di Milano, Milano (Aprile 2010) – Mostra/evento multimediale “Tutti a Tavola!”
• Eurochocolate 2009, Perugia (Ottobre 2009) – “Botteghe”
• Galleria Bel Vedere (febbraio 2009) - “Massaggio infantile”
• Fuji Film Square, Tokyo JP (novembre 2008) – “Ai Confini del Mare”
• Museo di Milano, Milano (maggio 2008) – “Di serra”
• Aula Magna Civico Palazzo – Recanati (aprile 2008) – “Massaggio infantile”
• Agrifood Verona – Fiera di Verona (novembre 2007) – Botteghe
• 6^ Biennale d'Arte Fotografica Le Gru – Valverde (CT) (novembre 2007) – Nuove stampe sul
mare
• Centro de Fotografia Isla de Tenerife – St. Cruz de Tenerife (novembre 2007)– “I ♥ food...”
• Fukuoka Prefectural Museum of Art - Fukuoka, Japan (marzo/aprile 2007) - “Ai Confini del
Mare”
• The Spanish Railways Foundation – Stazione Atocha, Madrid poi itinerante in altre città spa-
gnole – “Sul treno”
• Museo di Arte Sacra, Massa Marittima (GR) (dicembre 2006/dicembre 2007) – “Di Terra e di
Fuoco”
• 8° Photo Festival di Marghera Fotografia (novembre/dicembre 2005) – “Ai Confini del Mare”
• Recinto del Honorable Consejo Delibrante, Escobar (Buenos Aires), Argentina (novembre
2005) – “Maremma
e altre vibrazioni”
• Photo Art Gallery “Batana”, Rovigno – Croatia (settembre 2005) – “Qualcosa dall’alto: il cielo
sopra”
• Gallerie Fotografiche Fata Assicurazioni (2004-2005-2006-2007-2008-2009-2010) –
“L’agricoltura moderna”
15
settembre 2011
Raoul Iacometti – Just dancers
Dal 15 al 30 settembre 2011
fotografia
Location
SPAZIO CONTEMPORANEO CARLO TALAMUCCI – VILLA VISCONTI D’ARAGONA
Sesto San Giovanni, Via Dante, 6, (Milano)
Sesto San Giovanni, Via Dante, 6, (Milano)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì 15/19
Vernissage
15 Settembre 2011, ore 21
Sito web
www.sestosg.net
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