La Mostra, voluta da Stefano Rizzi ed Elisabetta Geppetti, noti non solo quali produttori di vino di successo, ma appassionati promotori del territorio Maremmano, é realizzata con la curatela di Marco Delogu direttore del Festival della Fotografia di Roma e rimarrà allestita per le 2 settimane successive, fino al 13 Novembre, presso la FATTORIA LE PUPILLE.

La Mostra raccoglie una selezione di 34 foto in grande formato, ad opera di Raphaël Dallaporta, giovane fotografo francese, classe 1980, che vive e lavora a Parigi ed è il frutto di circa cinque anni di lavoro. L¹idea gli nasce da un viaggio in Bosnia fatto a 18 anni. Con la meticolosità dell¹archivista, Dallaporta si è documentato sull¹argomento, ha fotografato e catalogato numerosi dei 350 diversi tipi di mine anti-uomo realizzati in mezzo secolo di guerre.

³L¹obiettivo²dice Dallaporta stesso ³è di suscitare una reazione rispetto all¹argomento trattato e non rispetto alle fotografie in sé.²

³Il nostro desiderio ­ afferma Stefano Rizzi - è quello di creare uno stimolo, un incontro con questa realtà e dedicarlo a chi abbia ancora il desiderio di capire, a chi voglia combattere l¹anoressia del reale, aiutando i nostri giovani a comprendere che tanti sono, veri od apparenti gli ³ordigni² della nostra società e che, nella loro apparente bellezza, sono pronti a colpire con la stessa crudeltà ferendoli e mutilandoli per sempre come, in maniera più arrogante hanno fatto e continuano a fare, quelli rappresentati nelle fotografie.

Cerchiamo allora, attraverso le silenziose immagini di Raphael Dallaporta e dei suoi micidiali ordigni sospesi nell¹ingannevole riposo, di spingere i nostri figli, giovani studenti e promesse di un futuro vicino, a pensare.

Almeno per un giorno, sperando che sia il primo di tanti altri giorni.

Il Catalogo, a colori f.to 24x30, 92 pag. 36 foto é edito da Punctum Press