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Rassegna Internazionale d’Arte G.B. Salvi 2007
tre sezioni per la 57a edizione della rassegna
Comunicato stampa
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I^ sezione, “In Primo Piano”
E’ rivolta, come di consueto, ad un artista marchigiano di chiara fama. In questa edizione la scelta è caduta sul grande maestro Wladimiro Tulli (Macerata 1922 - 2003).
L’opera del pittore maceratese inizia negli anni trenta con le ultime istanze del secondo futurismo e attraversa quasi interamente il Ventesimo secolo, che Tulli ha interpretato alla luce dell’astrattismo, la più dirompente novità linguistica del secolo scorso. In mostra 40 opere, che consentono di interpretare il percorso artistico di Tulli, a partire dalle ricerche futuriste, che l’artista sceglie ancora ventenne, fino alle formulazioni astratte che segnano gioiosamente il suo cammino, che giunge ai primi anni del Ventunesimo secolo. Un’antologica contenuta nel numero delle opere, ma compiuta nella sua sostanza che rivela come Tulli, attraverso l’originalità, l’estro, la creatività, il senso estetico, la magia e l’energia del colore, abbia saputo esprimere un linguaggio artistico moderno e rivoluzionario che lo ha reso protagonista assoluto del suo tempo.
II^ sezione, “Segnalazioni”
Costituisce una ricerca di forme ed esperienze diversificate; introdotta quattro anni fa dal curatore, vuole documentare la molteplicità dei linguaggi contemporanei e analizzarne la storia. Sezione proposta con un numero limitato di opere, che vuole tuttavia rendere comprensibile il cammino degli artisti prescelti. In questa sezione si inizia con Bepi Romagnoni (1930-1964), maestro lombardo del Realismo esistenziale, una delle voci più attente della vicenda culturale italiana negli anni cinquanta-sessanta. Romagnoni è stato l’interprete puntuale e sensibile della cultura del dopoguerra, uno dei primi disincanti nei confronti di un progetto estetico che veniva muovendosi verso differenti contesti espressivi. Dell’artista lombardo verranno proposte 12 opere. Al suo fianco, Roberto Stelluti, uno dei protagonisti della nuova calcografia, maestro attivo a Fabriano, erede, in una certa misura, della straordinaria tradizione dell’incisione marchigiana. Stelluti, presente con una quindicina di disegni, porta in campo il tema della fragilità, il lento disfarsi delle cose, la precarietà della bellezza e metaforicamente dell’esistere. Conclude idealmente la sezione una fotografa, Patrizia della Porta; con l’artista milanese entriamo ad un tempo in dialogo con l’architettura dei Musei contemporanei, ma anche con l’assoluto linguistico del segno; in una certa misura, il bianco e nero della fotografia sembra tradurre non solo il pieno e il vuoto delle forme architettoniche, ma anche il dualismo di forze di una ricerca espressiva, costruita sulle sensibilità della filosofia zen. L’artista sarà presente alla Rassegna con oltre venti fotografie.
III^ sezione, “Presenze”
Ripercorre il cammino dell’antico “Premio Salvi”: venticinque autori di diversa età e con diverse storie artistiche partecipano alla Rassegna con tre opere ciascuno. Le opere di questa sezione costituiscono una verifica delle attuali tendenze, rappresentano un frammento significativo dell’arte del presente. La veloce carrellata comprende anche autori stranieri, presenti in un limitato numero (complessivamente 6), recuperando in memoria la sezione “Piccola Europa”, che ha animato il Premio Salvi negli anni settanta. In questa sezione convivono autori marchigiani (in totale 8) che si confrontano con altri provenienti da ogni parte d’Italia. La cultura è sempre figlia di confronti: nel limitato spazio, la Rassegna vuole tentare di gettare un ponte tra la marchigianità ben documentata e la cultura di ricerca in senso lato, senza aggettivi o chiusure geografiche.
Questi gli artisti che compongono la sezione “Presenze”: Claudio Boccolacci, Luigi Caflisch, Roberto Coda Zabetta, Roberto Dionisio, Ilaria Ferretti, Maria Cristiana Fioretti, Mikaёl Kerboas, Giuseppe Mariani, Angelita Mattioli, Salvador Montò, Gianni Moretti, Hisako Mori, Marco Paladini, Marco Perroni, Alessandro Petromilli, Paulis Postazs, Gisella Rossi, Vincenzo Sanfilippo, Patrizio Sanguigni, Mariarosaria Stigliano, Paulette Taecke, Walter Trecchi, Koos Van Keulen, Mario Vespasiani, Nicola Villa.
E’ rivolta, come di consueto, ad un artista marchigiano di chiara fama. In questa edizione la scelta è caduta sul grande maestro Wladimiro Tulli (Macerata 1922 - 2003).
L’opera del pittore maceratese inizia negli anni trenta con le ultime istanze del secondo futurismo e attraversa quasi interamente il Ventesimo secolo, che Tulli ha interpretato alla luce dell’astrattismo, la più dirompente novità linguistica del secolo scorso. In mostra 40 opere, che consentono di interpretare il percorso artistico di Tulli, a partire dalle ricerche futuriste, che l’artista sceglie ancora ventenne, fino alle formulazioni astratte che segnano gioiosamente il suo cammino, che giunge ai primi anni del Ventunesimo secolo. Un’antologica contenuta nel numero delle opere, ma compiuta nella sua sostanza che rivela come Tulli, attraverso l’originalità, l’estro, la creatività, il senso estetico, la magia e l’energia del colore, abbia saputo esprimere un linguaggio artistico moderno e rivoluzionario che lo ha reso protagonista assoluto del suo tempo.
II^ sezione, “Segnalazioni”
Costituisce una ricerca di forme ed esperienze diversificate; introdotta quattro anni fa dal curatore, vuole documentare la molteplicità dei linguaggi contemporanei e analizzarne la storia. Sezione proposta con un numero limitato di opere, che vuole tuttavia rendere comprensibile il cammino degli artisti prescelti. In questa sezione si inizia con Bepi Romagnoni (1930-1964), maestro lombardo del Realismo esistenziale, una delle voci più attente della vicenda culturale italiana negli anni cinquanta-sessanta. Romagnoni è stato l’interprete puntuale e sensibile della cultura del dopoguerra, uno dei primi disincanti nei confronti di un progetto estetico che veniva muovendosi verso differenti contesti espressivi. Dell’artista lombardo verranno proposte 12 opere. Al suo fianco, Roberto Stelluti, uno dei protagonisti della nuova calcografia, maestro attivo a Fabriano, erede, in una certa misura, della straordinaria tradizione dell’incisione marchigiana. Stelluti, presente con una quindicina di disegni, porta in campo il tema della fragilità, il lento disfarsi delle cose, la precarietà della bellezza e metaforicamente dell’esistere. Conclude idealmente la sezione una fotografa, Patrizia della Porta; con l’artista milanese entriamo ad un tempo in dialogo con l’architettura dei Musei contemporanei, ma anche con l’assoluto linguistico del segno; in una certa misura, il bianco e nero della fotografia sembra tradurre non solo il pieno e il vuoto delle forme architettoniche, ma anche il dualismo di forze di una ricerca espressiva, costruita sulle sensibilità della filosofia zen. L’artista sarà presente alla Rassegna con oltre venti fotografie.
III^ sezione, “Presenze”
Ripercorre il cammino dell’antico “Premio Salvi”: venticinque autori di diversa età e con diverse storie artistiche partecipano alla Rassegna con tre opere ciascuno. Le opere di questa sezione costituiscono una verifica delle attuali tendenze, rappresentano un frammento significativo dell’arte del presente. La veloce carrellata comprende anche autori stranieri, presenti in un limitato numero (complessivamente 6), recuperando in memoria la sezione “Piccola Europa”, che ha animato il Premio Salvi negli anni settanta. In questa sezione convivono autori marchigiani (in totale 8) che si confrontano con altri provenienti da ogni parte d’Italia. La cultura è sempre figlia di confronti: nel limitato spazio, la Rassegna vuole tentare di gettare un ponte tra la marchigianità ben documentata e la cultura di ricerca in senso lato, senza aggettivi o chiusure geografiche.
Questi gli artisti che compongono la sezione “Presenze”: Claudio Boccolacci, Luigi Caflisch, Roberto Coda Zabetta, Roberto Dionisio, Ilaria Ferretti, Maria Cristiana Fioretti, Mikaёl Kerboas, Giuseppe Mariani, Angelita Mattioli, Salvador Montò, Gianni Moretti, Hisako Mori, Marco Paladini, Marco Perroni, Alessandro Petromilli, Paulis Postazs, Gisella Rossi, Vincenzo Sanfilippo, Patrizio Sanguigni, Mariarosaria Stigliano, Paulette Taecke, Walter Trecchi, Koos Van Keulen, Mario Vespasiani, Nicola Villa.
20
luglio 2007
Rassegna Internazionale d’Arte G.B. Salvi 2007
Dal 20 luglio al 26 agosto 2007
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
EX PALAZZO DELLA PRETURA
Sassoferrato, Via Garibaldi, 18, (Ancona)
Sassoferrato, Via Garibaldi, 18, (Ancona)
Biglietti
intero singolo: € 3,00
ridotto: € 2,00 (per ragazzi da 14 a 18 anni, studenti universitari, persone ultrasessantacinquenni e per comitive di 10 o più persone)
ingresso gratuito: per i bambini fino ai 13 anni di età
Orario di apertura
tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 17,00 alle 21
Vernissage
20 Luglio 2007, ore 17,30
Autore
Curatore